Bloody Cross

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Bloody Cross
ブラッディ・クロス
(Buraddi Kurosu)
Genereazione, fantasy, sentimentale, thriller
Manga
AutoreShiwo Komeyama
EditoreSquare Enix
RivistaMonthly Shōnen Gangan
Targetshonen
1ª edizione12 febbraio 2009 – 10 luglio 2015
Tankōbon12 (completa)

Bloody Cross (ブラッディ・クロス?, Buraddi Kurosu) è un manga scritto da Shiwo Komeyama e pubblicato da Square Enix sulla rivista Monthly Shōnen Gangan dal febbraio 2009 al luglio 2015, per un totale di dodici volumi tankōbon.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Tsukimya, una ragazza per metà angelo e per metà vampiro, è destinata a morire quando compirà diciotto anni a causa di una maledizione che colpisce gli ibridi come lei. Per evitare questo crudele destino, ha due uniche possibilità di salvezza: bere il sangue di un demone oppure ottenere il Grimorio delle Profezie, uno dei tredici oggetti utilizzati nelle crociate. Il Grimorio possiede un potere enorme, tanto da poter rompere qualsiasi incantesimo o maledizione. Successivamente, la giovane ragazza incontra Hinata, un ragazzo per metà angelo e per metà umano, e si unisce a Tsukimya perché condividono l'obiettivo di rompere la maledizione che colpisce la loro specie.

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Nato inizialmente come one-shot il 12 giugno 2007[1], il manga divenne una serie completa sulla rivista Monthly Shōnen Gangan di Square Enix a partire dal 12 febbraio 2009 e conclusasi il 10 luglio 2015.[1] In Francia la serie è stata distribuita da Ki-oon dal maggio 2012 mentre nel Nord America il manga è stato pubblicato da Yen Press nell'aprile 2013.[2]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Rebecca Silverman di Anime News Network ha elogiato il primo volume del manga per la sua trama e le scene d'azione, criticandone però gli sfondi troppo luminosi e le figure femminili a forma di pera[3]. Jason Thompson, attraverso la rivista Otaku USA, ha paragonato, elogiandole, le scene d'azione a quelle di D.Gray-man; ne critica però la storia, definendola a tratti ripetitiva con poca profondità dei personaggi. A suo dire assumono solamente quattro stati d'animo lungo tutta l'opera: sarcasmo, angoscia, combattimento e amoreggiamento. Come per Silverman e Thompson, anche Sean Gaffney di "A Case Suitable for Treatment" ha elogiato l'azione ma ne ha criticato la trama perché "non riusciva a capire la storia". Contrariamente agli altri recensori, Mathew Warner di The Fandom Post ha invece elogiato la storia, affermando che "può essere molto divertente" e definendo la serie di letture "abbastanza piacevoli".[4] Anche Erkael del sito francese "Manga News" ha elogiato le fasi di azione, riscontrando però una certa genericità nei disegni.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Crystalyn Hodgkins, Shiwo Komeyama Ends Bloody Cross Manga Next Month, su Anime News Network, 14 giugno 2015. URL consultato il 3 luglio 2021.
  2. ^ Egan Loo, Yen Press Licenses Vampire/Angel Manga Bloody Cross, su Anime News Network, 27 aprile 2013. URL consultato il 3 luglio 2021.
  3. ^ Rebecca Silverman, Bloody Cross GN 1 Review, su Anime News Network, 1º marzo 2014. URL consultato il 3 luglio 2021.
  4. ^ Mathew Warner, Bloody Cross Vol. #01 Manga Review, su The Fandom Post, 14 febbraio 2014. URL consultato il 3 luglio 2021.
  5. ^ (FR) Erkael, Bloody Cross Vol.1, su Manga News, 11 maggio 2012. URL consultato il 3 luglio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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