Battaglia di Skerries

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Battaglia di Skerries
Data26 gennaio 1316
LuogoPresso Ardclough, contea di Kildare, Irlanda
EsitoVittoria della Scozia
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Almeno 6000c. 10.000
Perdite
BasseAlte
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La battaglia di Skerries (nota anche come battaglia di Ardscull) fu un episodio delle guerre d'indipendenza scozzesi che venne combattuto il 26 gennaio 1316, tra le forze scoto-irlandesi di Edward Bruce, fratello di re Roberto I di Scozia, e quelle della contea di Kildare che vi si opponevano.

La battaglia[modifica | modifica wikitesto]

Edward Bruce, conte di Carrick, era sbarcato in Irlanda nel maggio del 1315 ed era stato proclamato re dell'isola a giugno. Bruce continuò la sua marcia a sud, quando il 26 gennaio 1316 l'esercito scozzese che avanzava da Castledermot si scontrò con una forza inglese.[1] Le forze iberno-normanne, sotto la guida del giustiziere d'Irlanda, erano composte da uomini come John FitzThomas FitzGerald, Maurice FitzThomas FitzGerald, Thomas FitzJohn, John e Arnold Poer, Maurice de Rocheford, e Miles e David de la Roche.[2] Queste forze insieme superavano di gran lunga quelle di Edward Bruce e dei suoi alleati irlandesi, ma tra i ranghi anglo-irlandesi si aprirono delle dispute di cui il Bruce seppe saggiamente approfittare. Pur subendo pesanti perdite, gli scozzesi seppero mantenere il campo di battaglia, vincendo infine la battaglia.[2]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Il resoconto ufficiale della battaglia, di matrice inglese, incolpò del fallimento il terreno e la sfortuna, ma nello stesso racconto si fa presente come gli scozzesi abbiano perso molti dei loro uomini migliori nello scontro.[2]

Dopo la battaglia gli scozzesi saccheggiarono il vicino villaggio di Athy[3] per poi ritirarsi verso Leix, mentre le forze anglo-irlandesi li tenevano sotto sorveglianza dalla vicina Castledermot, mentre i loro capi si ritiravano a Dublino. Qui il vescovo John Hotham, inviato del re in Irlanda, fece di tutto per assicurarsi la lealtà dei nobili irlandesi alla causa inglese.[4] A maggio, ad ogni modo, Edward Bruce era ormai tornato nella sua base sicura nell'Ulster, mentre Hotham aveva fatto ritorno in Inghilterra per occupare l'incarico di vescovo di Ely.[1][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b A.A.M Duncan, Bruce, Edward, earl of Carrick (c.1280–1318), in Oxford Dictionary of National Biography, Oxford, Oxford University Press, 2004. URL consultato il 19 luglio 2008.
  2. ^ a b c Roy Martin Haines, King Edward II: Edward of Caernarfon, His Life, His Reign, and Its Aftermath, McGill-Queen's Press, 2003, pp. 290–3, ISBN 0-7735-2432-0.
  3. ^ "Historical Notes on the Town of Athy", Journal of the Co. Kildare Archaeological Society and Surrounding Districts, Vol. 1, County Kildare Archaeological Society, 1895
  4. ^ a b M.C Buck, Hotham, John (d. 1337), in Oxford Dictionary of National Biography, Oxford, Oxford University Press, 2004. URL consultato il 19 luglio 2008.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Barbour, John, The Bruce, trans. A. A. Douglas, 1964.
  • Bower, Walter, Scotichronicon, ed. D. E. R. Watt, 1987-96.
  • Fordun, John of, Chronicles of the Scottish Nation, ed. W. F. Skene, 1872.
  • Barrow, G. W. S., Robert Bruce and the Communuity of the Realm of Scotland, 1976.
  • Barron, E. M., The Scottish War of Independence, 1934.
  • Meldrum, E, Bruce's Buchan Campaign, in Deeside Field, vol. 5, 1966.
  • Marren, P, Grampian Battlefields, 1990.