Banzola

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Banzola
frazione
Banzola – Veduta
Banzola – Veduta
Chiesa di San Michele Arcangelo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
Comune Salsomaggiore Terme
Territorio
Coordinate44°46′08″N 10°00′52.9″E
Coordinate: 44°46′08″N 10°00′52.9″E
Altitudine211 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale43039
Prefisso0524
Fuso orarioUTC+1
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Banzola
Banzola

Banzola è una frazione del comune di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma.

La località dista 6,45 km dal capoluogo.[1]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La località collinare è posta sulla strada panoramica che collega Pieve Cusignano a San Vittore; a est è bagnata dal torrente Parola.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La zona risultava abitata già prima del X secolo, quando vi sorse l'originaria cappella dipendente dalla pieve di San Genesio.[3]

In epoca ignota vi fu edificato anche un castello, probabilmente per volere dei marchesi Pallavicino;[4] il maniero fu distrutto nel 1297 per ordine del Comune di Parma,[5] all'epoca guidato dalla fazione guelfa, a causa del sostegno da parte della casata all'imperatore del Sacro Romano Impero.[4]

Nel 1430 il marchese Orlando Pallavicino ricevette conferma dell'investitura del feudo da parte del duca di Milano Filippo Maria Visconti.[6] Tuttavia nel 1441 Niccolò Piccinino convinse il Visconti del tradimento da parte di Rolando il Magnifico e si fece incaricare di conquistarne lo Stato Pallavicino; attaccato su più fronti, il Marchese fu costretto alla fuga e tutte le sue terre furono incamerate dal Duca di Milano,[7] che nel 1442 ne assegnò la maggior parte al Piccinino;[8] il condottiero fece subito edificare un nuovo castello a Banzola, che pochissimi anni dopo fu demolito per volere del Visconti.[9] Alla morte del Piccinino, nel 1445 Filippo Maria investì del feudo i figli Jacopo e Francesco, ma pochi anni dopo la zona tornò sotto il controllo dei Pallavicino.[10]

In seguito all'abolizione napoleonica dei diritti feudali del 1805, Banzola fu inglobata nel Comune di Medesano, ma intorno al 1830 ne fu separata per essere assegnata al Comune di Salsomaggiore Terme.[11]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Michele Arcangelo[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Michele Arcangelo
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Michele Arcangelo (Salsomaggiore Terme).

Edificata originariamente in epoca altomedievale, la chiesa fu menzionata per la prima volta nel X secolo, quale cappella dipendente dalla pieve di San Genesio; passata successivamente sotto la giurisdizione della pieve di Cusignano prima e di San Donnino poi, nel 1601 fu elevata a sede parrocchiale; ricostruita completamente in stile barocco verso la fine del XVII secolo, fu dotata nel 1924 di un nuovo campanile eclettico, completato nel 1924; radicalmente ristrutturata tra il 1930 e il 1931, fu restaurata nel 1972 e soprattutto tra il 2016 e il 2017. Gli interni sono decorati con dipinti recuperati durante l'ultimo restauro.[3]

Castello[modifica | modifica wikitesto]

Costruito in epoca medievale probabilmente per volere dei marchesi Pallavicino, il castello fu abbattuto nel 1297 per decisione del Comune di Parma; riedificato da Niccolò Piccinino nel 1442 subito dopo l'assegnazione del feudo da parte del duca di Milano Filippo Maria Visconti, il maniero fu distrutto pochi anni dopo per volere del Duca stesso e mai più ricostruito.[4][9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Frazione di Banzola, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 17 gennaio 2018.
  2. ^ Dintorni di Salsomaggiore, su visitsalsomaggiore.it. URL consultato il 17 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2016).
  3. ^ a b Chiesa di San Michele Arcangelo "Banzola, Salsomaggiore Terme", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 17 gennaio 2018.
  4. ^ a b c Il Pallavicino, un castello dalle origini oscure, su ilparmense.net. URL consultato il 17 gennaio 2018.
  5. ^ Affò, p. 111.
  6. ^ Pezzana, p. Appendice 34.
  7. ^ Pezzana, pp. 446-448.
  8. ^ Pezzana, p. 460.
  9. ^ a b Banzola, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 17 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2018).
  10. ^ Pezzana, p. 499.
  11. ^ Molossi, p. 9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo quarto, Parma, Stamperia Carmignani, 1795.
  • Lorenzo Molossi, Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, Parma, Tipografia Ducale, 1832-1834.
  • Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo secondo, Parma, Ducale Tipografia, 1842.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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