BRP Heneral Antonio Luna (PG-141)

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BRP Heneral Antonio Luna (PG-141)
Descrizione generale
TipoPattugliatore
ClasseClasse Heneral Emilio Aguinaldo
In servizio con Hukbong Dagat ng Pilipinas
CostruttoriCavite Naval SY
CantiereCavite
Impostazione2 dicembre 1990
Varo23 giugno 1992
Entrata in servizio1999
Fuori servizio8 aprile 2016[1]
Caratteristiche generali
Dislocamento
  • standard: 215 t
  • a pieno carico: 279 t[2]
Lunghezza44,0[2] m
Larghezza6,2[2] m
Pescaggio1,6[2] m
Propulsione4 motori diesel GM Detroit Diesel 12V92 TA, 2 040 cv (1 520 kW); 4 eliche
Velocità25[3] nodi (46 km/h)
Autonomia1 100 nmi (2 040 km) a 18 nodi (33 km/h)[2]
Equipaggio58 uomini (6 ufficiali, 52 graduati e marinai)
Equipaggiamento
Sensori di bordo1 radar AN/SPS-64 (V) 2[4]
Armamento
Artiglieria
Note
i dati si riferiscono a Heneral Antonio Luna (PG-141)[5]
dati tratti da The Naval Institute Guide to Combat Fleets of the World 15th Edition[6]
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Il BRP Heneral Antonio Luna (distintivo ottico PG-141) era un pattugliatore della Marina militare filippina, entrato in servizio nel 1999 e radiato nel 2016.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le due unità da 280 t.p.c. Classe Heneral Emilio Aguinaldo furono derivate dalla più piccole navi da pattuglia classe Kagitingan[6] costruita in Germania. Entrambi costruite a Fort San Felipe, presso la base navale di Cavite, la BRP Antonio Luna (PG-141) fu impostata il 2 dicembre 1990, varata 23 giugno 1992, ed entrò in servizio nel 1999.[7] I piani di costruzione originali prevedevano la costruzione di 6 unità della classe, ma ne vennero completate solo due,[8] mentre una terza venne varata, ma mai completata.[5]

Descrizione tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Lo scafo era progettato e costruito in Giappone, mentre le sovrastrutture erano quelle adottate per la precedente classe Kagitingan e furono installate presso il cantiere navale di Cavite.[6] Il disegno della classe non fu considerato particolarmente riuscito, in quanto giudicato sovraccaricato e sottodimensionato e,[6] a causa di questo non furono realizzate tutte le unità inizialmente previste.[6] L’unità entrò in servizio con armamento basato su due cannoni Bofors Mk.3 cal. 40/60 mm, in impianti singoli, uno a prua e uno a poppa, due cannoni antiaerei Oerlikon da 20 mm in impianti singoli e quattro mitragliatrici per uso generale da 12,7 mm.[6] L’armamento potenziato, basato su un cannone OTO-Melara Compatto da 76/62 mm, e missili superficie-superficie, non si concretizzò mai. La propulsione era affidata a quattro motori diesel GM Detroit Diesel 12V92 TA con una potenza combinata di circa 2 800 CV (2 100 kW) azionanti quattro eliche.[6] I motori principali potevano far raggiungere alla nave da 279 tonnellate a pieno carico) una velocità massima di circa 25 nodi (46 km/h). L’autonomia era pari a 1 100 miglia nautiche (2 040 km) alla velocità di 18 nodi (33 km/h).[6]

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

L’unità ebbe un tempo di allestimento molto lungo, in quanto gran parte della dotazione elettronica e dell’armamento dovette essere importata, e si ebbero grandi difficoltà a reperire i fondi per acquistare gli equipaggiamenti. La nave è stata dismessa nell’aprile 2016,[1] in quanto si è scoperto che lo scafo si trovava in cattive condizioni,[7] così come quello dell'unità gemella PG-140 Heneral Emilio Aguinaldo, si era deteriorato molto più rapidamente del previsto.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b The Philippine Fleet bids farewell to two of its mighty ships, su facebook.com, 13 aprile 2016. URL consultato il 13 aprile 2016.
  2. ^ a b c d e f g Hazegray World Navies Today World Navies Today.
  3. ^ DLSU NROTC Website Naming and Code Designation of PN Ships Archiviato il 28 settembre 2011 in Internet Archive.
  4. ^ Harpoon Database PG 140 Emilio Aguinaldo Archiviato il 2 ottobre 2011 in Internet Archive.
  5. ^ a b Globalsecurity.
  6. ^ a b c d e f g h Wertheim 2007, p. 552.
  7. ^ a b Da Frè 2018, p. 45.
  8. ^ Opus224's Unofficial Philippine Defense Page Philippine Naval Force Recognition Guide Archiviato l'11 giugno 2010 in Internet Archive..
  9. ^ UNANNOUNCED AND UPCOMING SHIP RETIREMENTS WITH THE PHILIPPINE NAVY - BRP ILOILO, BRP HENERAL EMILIO AGUINALDO AND BRP RAJAH HUMABON, su maxdefense.blogspot.com.au, MaxDefense Philippines, 19 giugno 2017. URL consultato il 3 febbraio 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Eric Wertheim, The Naval Institute Guide to Combat Fleets of the World 15th Edition, Annapolis, Naval Institute Press, 2007.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuliano Da Frè, La marina filippina e il suo ammodernamento, in Rivista Italiana Difesa (RID), n. 2, Chiavari, Giornalistica Riviera Soc. Coop., febbraio 2018, pp. 41-47.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]