Nel motomondiale 1973 fu coinvolto anch'egli nell'incidente avvenuto al GP d'Italia che portò alla morte di Jarno Saarinen e Renzo Pasolini, cavandosela però con un'incrinatura del bacino e rientrando alle gare a Spa in occasione del GP del Belgio. Nella stessa annata, in occasione però del GP d'Olanda ad Assen, fu protagonista di un episodio a torto ritenuto particolare: alcuni giornalisti pensarono che, in testa alla corsa, egli si fermasse ai box per avere informazioni sul suo connazionale Kent Andersson caduto in gara, perdendo così le possibilità di vittoria e giungendo al termine solo in 12ª posizione: in realtà, Borje stesso smentì decisamente questa supposta interpretazione dell'episodio, dichiarando di essersi brevissimamente fermato solo a causa di un improvviso calo di rendimento della sua moto.