Armer

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

I d'Armer (talvolta anche Darmer, Dalmario o Armeri) furono una famiglia patrizia veneziana, annoverata fra le cosiddette Case Nuove.

Stemma Armer

Secondo la leggenda, gli Armer sarebbero stati originari del Cadore[1].

Giunti in laguna in epoca molto antica, questa famiglia diede alla città antichi tribuni. Alla serrata del Maggior Consiglio, nel 1297, gli Armer furono ascritti al patriziato veneziano[1]. Tra le personalità che diedero fama al casato, le fonti ricordano un Albano di Simone d'Armer, capitano di galera che militò sotto il gonfalone marciano nella seconda guerra turco-veneziana: nel 1499, fatto da questi prigioniero e deportato a Costantinopoli, fu squartato per aver rifiutato l'abiura[1].

Questa famiglia si estinse probabilmente nel 1553 con Giacomo di Alvise d'Armer[1].

Membri illustri

[modifica | modifica wikitesto]

Luoghi e architetture

[modifica | modifica wikitesto]

A Venezia, in Santa Croce, esisteva un tempo un Palazzo d'Armer, oggi scomparso, dove oggi sorge il Palazzo Bragadin Soranzo Cappello[2].