Aristaveninae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Aristaveninae
Deschampsia nubigena
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
(clade)Commelinidi
OrdinePoales
FamigliaPoaceae
SottofamigliaPooideae
TribùPoeae
SottotribùAristaveninae
F. Albers & Butzin, 1977
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
SottoclasseCommelinidae
OrdineCyperales
FamigliaPoaceae
SottofamigliaPooideae
TribùPoeae
SottotribùAristaveninae
Generi

Aristaveninae F. Albers & Butzin, 1977 è una sottotribù di piante spermatofite monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (ex Graminaceae) e sottofamiglia Pooideae.[1][2]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della sottotribù deriva dal genere Aristavena F.Albers & Butzin, 1977 la cui etimologia indica che il lemma è simile a quello delle specie del genere Avena.[3] Il genere Aristavena (in passato descritto in questo gruppo) attualmente è considerato un sinonimo e le sue specie sono circoscritte all'interno del genere Helictotrichon (sottotribù Helictochloinae).[4]

Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dai botanici contemporanei Focke Albers (1940 -) e Friedhelm Reinhold Butzin (1936 -) nella pubblicazione "Willdenowia. Mitteilungen aus dem Botanischen Garten und Museum Berlin-Dahlem. Berlin-Dahlem" [Willdenowia 8(1): 82 (1977)] del 1877.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
Deschampsia nubigena
Le foglie
Deschampsia elongata
Infiorescenza
Deschampsia atropurpurea
I fiori
Deschampsia cespitosa
Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Il portamento delle specie di questo gruppo in genere è cespuglioso con forme biologiche tipo emicriptofita cespitosa (H caesp) e cicli biologici annuali o perenni (Scribneria è solo annuale). I culmi sono cavi a sezione più o meno rotonda. In queste piante non sono presenti i micropeli. Alcune specie presentano una superficie punteggiata. Queste piante arrivano fino ad una altezza di 2 metri.[6][7][8][9][10][11][12][13]
  • Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille.
  • Guaina: la guaina è abbracciante il fusto e in genere è priva di auricole.
  • Ligula: la ligula è membranosa e a volte è cigliata.
  • Lamina: la lamina ha delle forme generalmente lineari e piatte a volte piegate o arrotolate (sono filiformi in Scribneria); la consistenza è setacea.
  • Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, in genere sono ramificate e sono formate da alcune spighette pedicellate (i pedicelli sono filiformi) ed hanno la forma di una pannocchia aperta. La fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli, anche se le successive ramificazioni la fa apparire a spirale. In Scribneria l'infiorescenza non è ramificata, le spighette hanno una disposizione distica e crescono incavate nel rachide, generalmente una per nodo, ma a volte fino a 4. In altre specie i rami sono filiformi.
  • Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, compresse lateralmente con forme oblunghe e a volte spalancate, sottese da due brattee distiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da uno o più fiori (2 - 3 fino a 5 in Deschampsia; uno in Scribneria). Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sotto ogni fiore (in Scribneria il rachide non si disarticola). La rachilla si estende ed è pubescente.
  • Glume: le glume, con forme da lanceolate a oblunghe, in genere sono più lunghe della relativa spighetta (in Scribneria sono più corte), hanno apici acuti, mutici o mucronati.
  • Palea: la palea è un profillo con due venature; può essere cigliata.
  • Lemma: il lemma, con forme da lanceolate a oblunghe, a volte è pubescente con apice troncato o dentato (diritto o genicolato). La parte abassiale è vistosamente barbuta.
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[7]
*, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da due lodicule, delle squame traslucide, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule sono membranose e non vascolarizzate.
  • I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ovoidali, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo è indurito e l'ilo è puntiforme. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La distribuzione delle specie di questa sottotribù è relativa alle regioni temperate di tutto il mondo (compreso il Mediterraneo).

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa sottotribù (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9 700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9 500[10]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, la sottotribù Aristaveninae è posizionata all'interno della sottofamiglia Pooideae.[6][7]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La sottotribù Aristaveninae, più precisamente, è descritta all'interno della tribù Poeae R.Br., 1814 e quindi della supertribù Poodae L. Liu, 1980. La tribù Poeae (formata da diverse sottotribù suddivise in alcune supersottotribù) è l'ultimo nodo della sottofamiglia Pooideae ad essersi evoluto (gli altri precedenti sono la tribù Brachyelytreae, e le supertribù Nardodae, Melicodae, Stipodae e Triticodae). La sottotribù Aristaveninae appartiene al gruppo con le sequenze dei plastidi di tipo "Poeae" (definito "Poeae chloroplast groups 2 "[14]).

All'interno della tribù il gruppo Aristaveninae occupa una posizione "basale" in disposizione politomica insieme ad altre sottotribù (Sesleriinae, Scolochloinae, Arinae, Holcinae e Helictochloinae). Ulteriori studi sono necessari per avere informazioni più dettagliate e precise.[15]

Le seguenti sinapomorfie sono relative a tutta la sottofamiglia (Pooideae):[6]

  • la fillotassi dell'inflorescenza inizialmente è a due livelli;
  • le spighette sono compresse lateralmente;
  • i margini embrionali della foglia non si sovrappongono;
  • l'embrione è privo della fessura scutellare.

Le sinapomorfie relative alla tribù Poeae sono:[6]

Per la sottotribù sono descritte le seguenti sinapomorfie:[6]

Generi della tribù[modifica | modifica wikitesto]

La tribù si compone di 2 generi e 41 specie:[1][6][15]

Genere Specie Numeri cromosomici Distribuzione e habitat
Deschampsia
P. Beauv., 1812
40 2n = 26 e 52 Aree temperate di tutto il mondo
Scribneria
Hack., 1886
Una speie:
Scribneria bolanderi (Thurb.) Hack.
2n = 26 Stati Uniti occidentali

Nota: in alcuni studi il genere Scribneria è considerato un sinonimo di Deschampsia.[1]

Specie della flora italiana[modifica | modifica wikitesto]

Nella flora spontanea della penisola italiana sono presenti le seguenti specie del genere Deschampsia:[8][16]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Soreng et al. 2017, pag.285.
  2. ^ Tkach et al. 2019, riga 833.
  3. ^ Etymo Grasses 2007, pag. 137.
  4. ^ The Plant List, http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-394295. URL consultato il 21 novembre 2019.
  5. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 21 novembre 2019.
  6. ^ a b c d e f Kellogg 2015, pag. 241.
  7. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
  8. ^ a b Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
  9. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
  10. ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
  11. ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
  12. ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 22 novembre 2019.
  13. ^ Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org. URL consultato il 22 novembre 2019.
  14. ^ PeerJ 2018, pag. 22.
  15. ^ a b Tkach et al. 2019.
  16. ^ Conti et al. 2005, pag. 86.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]