Arcipelago Bol'šoj Fiskar
| Arcipelago Bol'šoj Fiskar Архипелаг Большой Фискар | |
|---|---|
| Geografia fisica | |
| Localizzazione | Mar Baltico |
| Coordinate | 60°24′21″N 27°56′18″E / 60.405833°N 27.938333°E |
| Numero isole | 8 |
| Altitudine massima | 11,9 m s.l.m. |
| Geografia politica | |
| Nazione |  Russia
|
| Circondario federale | Distretto Federale Nordoccidentale |
| Soggetto federale | Oblast' di Leningrado |
| Rajon | Vyborgskij |
| Cartografia | |
  Arcipelago Bol'šoj Fiskar | |
 Arcipelago Bol'šoj Fiskar | |
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L'arcipelago Bol'šoj Fiskar (in russo архипелаг Большой Фискар; in finlandese Kiuskeri; in svedese Stora Fiskär ) è un gruppo di piccole isole russe, bagnate dal mar Baltico.
Amministrativamente fa parte del Vyborgskij rajon dell'oblast' di Leningrado, nel Distretto Federale Nordoccidentale.
Geografia[modifica | modifica wikitesto]
Il gruppo è situato nel golfo di Finlandia, nella parte orientale del mar Baltico, a 11 km dal confine russo-finlandese.[1] Distano dalla terraferma, nel punto più vicino (capo Urpalanmatala (мыс Урпаланматала), a sudovest della baia Čistopol'skaja (бухта Чистопольская)), circa 10 km.[2]
Le Bol'šoj Fiskar sono un gruppo di isole di roccia rossastra,[3] circondate da scogliere sottomarine;[3] è composto da 8 isole principali (3 senza nome) e diversi scogli e isolotti che si sviluppano in direzione ovest-est, per circa 1,37 km.[4] Il punto più alto del gruppo si trova sull'isola Kivima, al centro del gruppo, con i suoi 11,9 m s.l.m.[5]
Sempre sull'isola Kivima si trova un faro, costruito nel 1903, alto 10 m con un piano focale a 21 m d'altezza, che dà un lampo ogni 8 secondi.[6]
Le isole[modifica | modifica wikitesto]
Da ovest a est, le isole sono:
- Isola Ljansiluoto (остров Лянсилуото), l'isola più occidentale e una delle più piccole, di forma circolare. Raggiunge un'altezza di 4,2 m s.l.m.[5] (60°24′15″N 27°55′33.5″E / 60.404167°N 27.925972°E)
- Tra Ljansiluoto e Kivima ci sono le tre isole senza nome.
- Isola Kivima (остров Кивима), di forma leggermente allungata, è la più alta del gruppo e si trova al suo centro. (60°24′20.2″N 27°56′15.5″E / 60.405611°N 27.937639°E)
- Isola Mannonen (остров Маннонен), è invece l'isola più lunga (420 m[7] circa), e dista 100 m da Kivima. (60°24′28″N 27°56′27″E / 60.407778°N 27.940833°E)
- Isola Vulko (остров Вулко), è un'isoletta di forma irregolare che si trova 40 m a est di Mannonen. Lungo la sua costa orientale sono presenti due scogli.[5] (60°24′32.5″N 27°56′35.5″E / 60.409028°N 27.943194°E)
- Isola Bol'šoj Fiskar (остров Большой Фискар), è l'isola più orientale e dà il nome al gruppo; ha una forma allungata e sinuosa. Si trova 150 m a est di Vulko. (60°24′26.5″N 27°56′53.5″E / 60.407361°N 27.948194°E)
Fauna[modifica | modifica wikitesto]
L'arcipelago fa parte della sezione 3 della Riserva dell'Ingermanland.[8] Nei periodi di migrazione vi sostano i cigni selvatici, mentre d'estate, nel periodo di nidificazione, vi si fermano moriglioni, sterne e gabbiani.[9] Le isole sono visitate anche da foche grigie e, più raramente, da foche dagli anelli.[9]
Isole adiacenti[modifica | modifica wikitesto]
Nelle vicinanze dell'arcipelago si trovano:[10]
- Isola Uvalen' (остров Увалень), 1,7 km a nordovest, è una piccola isola ovale, lunga 200 m e larga 100 m. (60°25′21″N 27°55′01.3″E / 60.4225°N 27.917028°E)
- Scoglio Kuohuva (скала Куохува), 2 km circa a sud.[5]
Più distanti (oltre i 5 km), in un arco che va da nordovest a nord, si trovano le numerose isole che punteggiano la costa nei pressi del confine russo-finlandese, tra le quali spiccano Bol'šoj Pograničnyj (Большой Пограничный), Kozlinyj (остров Козлиный) e l'isola Kopytin (остров Копытин). A nordest si trova l'isola Malyj Fiskar e 10 km a est c'è il piccolo scoglio Challi (скала Халли). L'isola Nerva è situata invece 17 km più a sud.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'arcipelago Bol'šoj Fiskar passò dall'impero svedese alla Russia imperiale con il trattato di Nystad del 1721.
Tra il 1920 e il 1940 le isole appartenevano alla Finlandia. Fino al 1939 i pescatori finlandesi del villaggio di Vatnuori si recavano tra le isole dell'arcipelago per la pesca sul ghiaccio.[11]
Durante la seconda guerra mondiale, nella zona delle isole incrociavano le S-Boote dell'RKKF a caccia di navi nemiche.[12] I finlandesi consegnarono le isole ai russi nel 1944, e il successivo trattato di Parigi del 1947 ne sancì definitivamente il possesso a favore di questi ultimi.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Mappa nautica russa P-35-33,34 (da scaricare).
- ^ Distanza presa con Wikimapia
- ^ a b (RU) Проработка маршрута перехода судна «Балтийский» по маршруту: п.Рига – п.Высоцк. [Studio sulla traversata della nave "Baltijskij" sulla rotta Riga-Vysock] (DOC), su seaworm.narod.ru, San Pietroburgo, 2002. URL consultato il 25 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2011).
- ^ Lunghezza su Wikimapia
- ^ a b c d Mappa nautica russa P-35-128-3,4 (da scaricare).
- ^ (EN) Lighthouses of Russia: Vyborg Area, su unc.edu. URL consultato il 25 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2014).
- ^ Lunghezza di Mannonen su Wikimapia
- ^ (RU) Постановление от 11 марта 1999 г. № 86-пг. Об утверждении проекта организации государственного природного заповедника «Ингерманландский» в восточной части Финского залива. [Decreto dell'11 marzo 1999 n.86-pg. In approvazione del progetto per la Riserva Naturale Ingermanland, nella parte orientale del golfo di Finlandia.] (PDF), su oopt.aari.ru. URL consultato il 25 agosto 2014.
- ^ a b (RU) Отчёт Эспо по Проекту Nord Stream. (PDF), su mnr.gov.ru, 2009. URL consultato il 25 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2014).
- ^ Tutte le misure calcolate con Wikimapia
- ^ (RU) История некоторых населенных пунктов Выборгского района Ленинградской области [Storia di alcuni insediamenti del Vyborgskij rajon, nell'oblast' di Leningrado], su kannas.nm.ru. URL consultato il 25 agosto 2014 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2007).
- ^ (RU) N. M Grečanjuk, V. I. Dmitriev, A. I. Kornienko, et al., Capitolo sedici, in Дважды Краснознаменный Балтийский флот, Mosca, Воениздат, 1990. URL consultato il 26 agosto 2014.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Mappa nautica russa P-35-33,34. Pubblicata nel 1976. (da scaricare)
- Mappa nautica russa P-35-128-3,4 (da scaricare).
