Anniina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Anniina
NazionalitàBandiera della Finlandia Finlandia
GenerePop
Hip hop
Periodo di attività musicale2015 – in attività
EtichettaUniversal Music Finland
Album pubblicati1
Studio1

Anniina Timonen, conosciuta semplicemente come Anniina (Lappeenranta, 1995), è una cantante finlandese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Anniina è salita alla ribalta nel 2015 con la sua partecipazione a The Voice of Finland, dove è stata eliminata nella fase dei duelli.[1] Due anni dopo ha vinto l'ottava edizione del talent show finlandese Idols.[2] Dopo aver firmato un contratto con la Universal Music Finland, ha pubblicato il suo singolo di debutto, Syvään päähän, che ha debuttato alla 12ª posizione della Suomen virallinen lista[3] ed è stato certificato disco d'oro con oltre 20.000 unità vendute a livello nazionale.[4] Il suo album di debutto, Sä et tunne mua, è uscito il 4 ottobre 2019.[5]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • 2019 - Sä et tunne mua

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FI) Räppäävä Anniina Timonen valloittaa rohkeudellaan – "Suomi saa minusta uudenlaisen artistin!", su nelonen.fi, Nelonen. URL consultato il 3 maggio 2020.
  2. ^ (FI) Riina Haapala, Lappeenrantalaislähtöinen Anniina Timonen vei Idolsin voiton, su lappeenrannanuutiset.fi, Lappeenrannan Uutiset. URL consultato il 3 maggio 2020.
  3. ^ (FI) Anniina - Syvään päähän, su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 3 maggio 2020.
  4. ^ (FI) ANNIINAN "FUCKBOY" JULKAISTAAN TÄNÄÄN, "SYVÄÄN PÄÄHÄN" -SINGLE YLITTÄNYT KULTARAJAN, su universalmusic.fi, Universal Music Finland. URL consultato il 3 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2019).
  5. ^ (FI) Lahjakkaan laulaja-lauluntekijän Anniinan debyyttialbumi Sä et tunne mua julkaistaan tänään 4.10., su universalmusic.fi, Universal Music Finland. URL consultato il 3 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2019).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]