Angelo Montenovo

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Angelo Montenovo
Montenovo (accosciato, primo da destra) nel Perugia della stagione 1967-1968
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 173 cm
Peso 71 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1971 - giocatore
2012 - allenatore
Carriera
Giovanili
195?-1958 Spello
Squadre di club1
1958-1959Virtus Spoleto? (?)
1959-1960Perugia29 (13)
1960-1961SPAL12 (3)
1961-1962Novara19 (6)
1962-1963Varese28 (14)
1963-1964Verona9 (1)
1964-1965Salernitana14 (3)
1965-1970Perugia102 (17)
1970-1971Sansepolcro? (8)
Carriera da allenatore
1975-2012PerugiaGiovanili
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Angelo Montenovo (Spello, 6 febbraio 1939) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Fu un centravanti non molto dotato fisicamente ma particolarmente insidioso.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo gli inizi calcistici nello Spello, passò alla Virtus Spoleto e successivamente, nel 1959, al Perugia di Egizio Rubino dove, in Serie C, si mise in luce realizzando 13 reti.

Acquistato da Paolo Mazza, presidente della SPAL, Montenovo venne fatto esordire in Serie A dall'allenatore Luigi Ferrero il 9 ottobre 1960 a Ferrara, contro la Juventus, in una partita persa dagli spallini per 1-2. In quel campionato Montenovo giocò altre 8 gare ma, nonostante la cessione a novembre di Morbello, non riuscì a conquistare il posto fisso in prima squadra, ad appannaggio di Azzali, Novelli e Taccola. Nonostante ciò Montenovo trovò 3 gol, il primo dei quali determinante, il 5 febbraio 1961 a Padova, per il pareggio con i biancoscudati.

L'anno successivo, dopo un avvio in cui pareva destinato al ruolo di titolare, pagò assieme a Bettoni una serie di risultati avversi venendo ceduto in novembre al Novara, in Serie B. Nel 1962 tornò addirittura in terza serie con il Varese; in Lombardia si confermò attaccante di lusso per quella categoria, segnando 14 reti.

Risalì fra i cadetti con il Verona, senza tuttavia riuscire a ottenere fiducia dall'allenatore Facchini, deludendo nuovamente. L'anno successivo si accasò alla Salernitana, ancora in Serie C, dove continuò a non esprimersi su livelli soddisfacenti. Tornò quindi a Perugia dove ritrovò lo smalto di un tempo con Guido Mazzetti allenatore; proprio con Mazzetti gli umbri vennero promossi, sicché Montenovo ritrovò nel 1967 la serie cadetta. Nel 1970, ormai a fine carriera, scese in Serie D con il Sansepolcro prima del definitivo ritiro.

Successivamente intraprese la carriera di allenatore, lavorando per quasi quarant'anni nel settore giovanile del Perugia; dalle sue squadre sono emersi diversi giocatori che militarono poi nei campionati di Serie A e B, in primis il campione del mondo Gennaro Gattuso.[1]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Varese: 1962-1963 (girone A)
Perugia: 1966-1967 (girone B)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mario Mariano, Perugia-Ternana, Angelo Montenovo: «Quel gol di mano fu un gesto antisportivo ma involontario», su umbria24.it, 18 novembre 2014. URL consultato il 1º dicembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]