Alocasia

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Alocasia
Alocasia macrorrhiza
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAlismatales
FamigliaAraceae
SottofamigliaAroideae
TribùColocasieae
GenereAlocasia
(Schott) G.Don
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineArales
FamigliaAraceae
GenereAlocasia
Specie

Alocasia (Schott) G.Don è un genere di piante erbacee rizomatose della famiglia Araceae, comprendente circa 90 specie di piante originarie delle foreste tropicali dell'Asia sudorientale e dell'Australia.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Frutti di Alocasia brisbanensis

L'aspetto generale è cespitoso, con un'altezza media oscillabile tra 1 e 2 metri, con eguale sviluppo in diametro.[senza fonte]

Hanno foglie oblungo-ovate, grandi, peltate, sagittate o cuoriformi, dai colori metallici molto decorativi e appariscenti, portate da lunghi piccioli, spesso molto più lunghi della stessa foglia. Inoltre, le foglie, profondamente venate, presentano spesso delle screziature di colore viola-scuro o bronzo. Proprio in considerazione delle dimensioni, e della forma delle foglie, si deve il nome popolare di queste piante, note comunemente col nome di "orecchie di elefante"[2].

I fiori sono piccoli e riuniti in una classica infiorescenza a spadice.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende le seguenti specie:[1]

Molto nota è Alocasia cuprea, specie rizomatosa originaria del Borneo e della Malaysia, caratterizzata da foglie ovato-oblunghe di circa 60 cm, portate da piccioli lunghi fino a 60–70 cm. La pagina superiore delle foglie presenta zone verde scuro intervallate a evidentissime nervature color verderame, mentre la pagina inferiore è violacea.

Una specie che in natura può raggiungere altezza fino a 4-5 metri è Alocasia macrorrhiza, dalle larghe foglie lucide, ovate, color verde brillante con venature più pallide, portate da piccioli fogliari lunghi anche due metri.

Alocasia sanderiana, proveniente dalle Filippine, ha foglie sagittate, color verde scuro, segnate da nervature dalla lucentezza metallica e da una marginatura argentata, ondulata e lobata.

Propagazione[modifica | modifica wikitesto]

Per operare una riproduzione si possono dividere i rizomi o separare i tuberi in primavera. Nell'eseguire queste semplici, ma delicate operazioni, si deve fare attenzione, assicurandosi che ogni porzione sia provvista di almeno una gemma. Le eventuali ferite si devono cicatrizzare formando un leggero callo e, solo dopo che questo è presente, le piantine possono essere ripiantate in un buon terriccio mescolato con sabbia. Le annaffiature non devono essere abbondanti fino a che non si sono sviluppate le foglie.Si possono però anche propagare dal seme ma normalmente è più lento della propagazione da tubero.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Alocasia, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 9 gennaio 2022.
  2. ^ Alocasia: Consigli, Coltivazione e Cura delle Orecchie di Elefante, su L'eden di Fiori e Piante, 30 aprile 2018. URL consultato il 6 dicembre 2018.

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