Al-Adl wa l-Ihsan

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Membri del movimento manifestano a Tangeri, 20 marzo 2011

Al-ʿAdl wa l-Iḥsān (in arabo جماعة العدل والإحسان ?, Giustizia e spiritualità ) è un movimento islamico fondato sul principio della non violenza, nato negli anni 1980, con lo scopo di educare le persone ai veri insegnamenti della religione islamica, e dare una vera interpretazione dell'Islam. Secondo il movimento, l'attuale sistema politico marocchino non è un governo democratico, e per questo motivo è tuttora considerato dal regime marocchino un gruppo fuorilegge.

Il suo capo è lo sceicco Abdesslam Yassine. Secondo Amnesty International, la figlia dello sceicco, Nadia Yassine, incarcerata nel 2005 per aver dichiarato in un'intervista presso un'università americana che «la monarchia non è appropriata per il Marocco», ha visto il suo processo rinviato al gennaio 2010[1]. Nel settembre 2010 le famiglie di sette attivisti hanno denunciato la polizia marocchina che avrebbe torturato i loro congiunti accusati ingiustamente di aver rapito e torturato un avvocato che si era infiltrato tra i membri dell'organizzazione per passare informazioni alla polizia. L'organizzazione, pur essendo attiva dal 1973, non ha mai ottenuto un riconoscimento legale. Secondo i membri, l'associazione è vittima di una cospirazione del regime marocchino; secondo i media, questo è un gruppo "capace di rovesciare con la forza la monarchia marocchina e stabilire una repubblica islamica[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://www.amnesty.it/Rapporto-Annuale-2010/Marocco-Sahara-occidentale Rapporto annuale 2010 - Marocco e Sahara Occidentale
  2. ^ Morocco’s Al Adl wal Ihsan: The King’s Islamist canker, su afrik-news.com. URL consultato il 2 marzo 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN130354836 · WorldCat Identities (ENlccn-n96902575