Abbazia di San Pietro nella Foresta Nera

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Abbazia imperiale di San Pietro nella Foresta Nera
Abbazia imperiale di San Pietro nella Foresta Nera - Stemma
Dati amministrativi
Lingue parlatetedesco
Dipendente da Sacro Romano Impero
Politica
Forma di governoabbaziale
Nascita1073
CausaRifondazione di Bertoldo II di Zähringen
Fine1806
CausaSecolarizzazione del granducato di Baden
Territorio e popolazione
Evoluzione storica
Preceduto da Ducato di Svevia
Succeduto da Granducato di Baden

L'abbazia imperiale di San Pietro nella Foresta Nera o Abbazia di San Pietro, Schwarzwald (in tedesco Kloster St. Peter auf dem Schwarzwald) è un ex monastero benedettino nel villaggio di Sank Peter, nel circondario di Brisgovia-Alta Foresta Nera, nel Baden-Württemberg, in Germania. Fu un'abbazia imperiale.

Chiesa abbaziale

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La comunità monastica di San Pietro era il monastero familiare e luogo di sepoltura della dinastia Zähringen. Fu fondata a Weilheim, nel 1073 o prima, ma fu costretta da un'azione militare ostile durante la lotta per le investiture a trasferirsi a Hirsau. Il duca Bertoldo II di Zähringen (1078-1111) lo rifondò come monastero di famiglia, ma nel 1090 decise di trasferirlo nel sito che oggi è Sank Peter.

Qui si sviluppò presto come un monastero benedettino riformato che rispondeva direttamente al papato, come testimoniato, ad esempio, dal privilegio di papa Urbano II del 10 marzo 1095. I vögte (signori protettori) erano inizialmente la famiglia Zähringen ma, alla fine del XIII secolo, furono succeduti dai conti di Urach, contro i quali i monaci furono infine obbligati a cercare la protezione dell'Imperatore Carlo IV. Nel 1526 l'ufficio passò agli Asburgo.

Grazie ai doni degli Zähringen e dei loro ministeriali, l'abbazia acquisì notevoli proprietà, in particolare nell'XI e XII secolo, situate nelle immediate vicinanze, nella Brisgovia e nella regione del Baar, vicino a Weilheim. L'abbazia, come la maggior parte degli altri proprietari terrieri dell'epoca, subì significative perdite di reddito e di inquilini dopo la metà del XIV secolo.

L'abbazia subì incendi disastrosi nel 1238 e di nuovo nel 1437. Essa perse l'importanza nel periodo medievale successivo e le riforme monastiche del XV secolo ebbero scarso effetto. Tuttavia essa riuscì a mantenere intatte le sue proprietà, anche attraverso i problemi scaturiti della Riforma. I locali furono ricostruiti in stile barocco nei secoli XVII e XVIII; l'attuale chiesa con le due torri a cipolla ("Zwiebeltürme") fu costruita nel 1720. L'architetto era Peter Thumb e l'opulenta decorazione barocca era di Franz Joseph Spiegler (55 affreschi, 1727) e Joseph Anton Feuchtmayer (sculture), tra gli altri artisti e artigiani. Anche Peter Thumb costruì la biblioteca. L'abbazia fu sciolta nella secolarizzazione del 1806.

Chiesa abbaziale, interno

Abati[modifica | modifica wikitesto]

  • Adalbero (1093–1100)
  • Ugo I (1100–08)
  • Eppo (1108–32)
  • Gozmann (1132–37)
  • Markward (1154–83)
  • Rodolfo di Reutenhalden (1183–91)
  • Bertoldo I (1191–1220)
  • Enrico I (1220–55)
  • Arnoldo (1255–75)
  • Walther I (1275–91)
  • Eberardo (1291–95)
  • Goffredo di Lötschibach (1295–1322)
  • Bertoldo II (1322–49)
  • Walther II (1350–53)
  • Giovanni I di Immendingen (1353–57)
  • Pietro I di Thannheim (1357–66)
  • Jakob I Stahelin (1367–80)
  • Ugo II (1380–82)
  • Enrico II di Stein (1382–90)
  • Enrico III Salatin (1390–92)
  • Giovanni II di Stein (1392)
  • Erhard (1392–1401)
  • Benedetto I di Thannheim (1401–02)
  • Giovanni III (1402–04)
  • Giovanni IV Kanzler (1404–09)
  • Enrico IV von Oettlingen (1409–14)
  • Enrico V von Hornberg (1414–27)
  • Giovanni V Tüffer (1427–39)
  • Jakob II von Altensummerau (1439–43)
  • Corrado von Hofen (1443–49)
  • Burcardo von Mansberg (1449–53)
  • Giovanni VI von Küssenberg (1453–69)
  • Peter II Emhardt (1469–92)
  • Simon Budner (1492–96)
  • Peter III Gremmelsbach (1496–1512)
  • Jodocus Kaiser (1512–31)
  • Adam Guldin (1531–44)
  • Magnus Thüringer (1544–1553)
  • Johannes VII. Erb (1553–1566)
  • Daniel Wehinger (1566–1580)
  • Johannes Joachim Mynsinger von Frundeck (1580–1585)
  • Gallus Vögelin (1585–1597)
  • Michael Stöcklin (1597–1601)
  • Johann Jakob Pfeiffer (1601–1609)
  • Johannes VIII. Schwab (1609–1612)
  • Johannes IX Held (1612–1614)
  • Peter IV Münzer (1614–1637)
  • Matthäus Welzenmüller (1637–1659)
  • Placidus Rösch (1659–1670)
  • Paulus Pastor (1670–1699)
  • Maurus Höß (1699–1719)
  • Ulrich Bürgi (1719–1739)
  • Benedikt II Wülberz (1739–1749)
  • Philipp Jakob Steyrer (1749–95)
  • Ignaz Speckle (1795–1806)

Sepolture[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Buhlmann, M., 2004. Benediktinisches Mönchtum im mittelalterlichen Schwarzwald. Ein Lexikon. Vortrag beim Schwarzwaldverein St. Georgen e.V., St. Georgen im Schwarzwald, 10. November 2004, Teil 2: N-Z (= Vertex Alemanniae, H.10/2), pp82ff. St. Georgen.

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