Abante (centauro)

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Abante è un centauro, figura della mitologia greca.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nelle Metamorfosi (XII, 290-326), Ovidio narra che Abante, ottimo cacciatore, rimase coinvolto con gli altri centauri in una lite furibonda scoppiata durante le nozze di Piritoo, re dei Lapiti, e Ippodamia causata dal tentato rapimento della sposa da parte di Euritione. Abante sopravvisse alla lotta ma dovette fuggire dal paese.

Abante è citato anche in una poesia di Rubén Darío, pseudonimo di Félix Rubén García y Sarmiento, poeta meticcio nicaraguense considerato il fondatore del modernismo.

La poesia - Coloquio de los centauros (Colloqui dei centauri) è dedicata a Paul Groussac, storico e poeta franco-argentino.

La parte di Abante, all'interno della poesia, recita, in lingua spagnola:

Himnos a la sagrada Naturaleza; al vientre
de la tierra y al germen que entre las rocas y entre
las carnes de los árboles, y dentro humana forma,
es un mismo secreto y es una misma norma:
potente y sutilísimo, universal resumen
de la suprema fuerza, de la virtud del Numen.

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