Zazà (film 1944)

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Zazà
Isa Miranda in una foto di scena del film
Titolo originaleZazà
Paese di produzioneItalia
Anno1944
Durata88 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico, storico
RegiaRenato Castellani
Soggettodalla commedia omonima di Pierre Berton e Charles Simon
SceneggiaturaRenato Castellani, Alberto Moravia
ProduttoreDino De Laurentiis
Casa di produzioneLux Film
Distribuzione in italianoLux Film
FotografiaMassimo Terzano
MontaggioGisa Radicchi Levi
MusicheNino Rota
ScenografiaGastone Medin
CostumiMaria De Matteis
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Zazà è un film del 1944, diretto da Renato Castellani, con protagonista Isa Miranda.

Cinque anni prima la stessa Miranda avrebbe dovuto essere la protagonista della Zazà di George Cukor ad Hollywood, ma a causa del suo inglese, di un incidente accadutole all'inizio delle riprese e della guerra imminente, le venne alla fine preferita Claudette Colbert (nonostante avesse già girato alcune scene).

Durante la Belle Époque, Dufresne, ingegnere parigino, in viaggio in provincia perde il treno e, per passare la serata, si reca in un caffè concerto in cui si esibisce la cantante Zazà. Per caso i due si conoscono e subito nasce una passione. Dopo alcuni giorni spensierati, l'ingegnere è costretto a tornare ai suoi impegni ma le promette di tornare al più presto. Zazà, impaziente di rivedere l'uomo che ama, si reca a Parigi ma scopre che Dufresne è sposato e ha una bambina. Delusa e affranta, Zazà vede svanire il sogno di rifarsi una vita e, quando l'ingegnere torna da lei proponendole di fuggire insieme dopo essersi separato dalla moglie, rifiuta le sue offerte e lo induce a ritornare in seno alla famiglia.

Il film venne prodotto da Dino De Laurentiis per la Lux Film e venne realizzato, in parte, nel centro storico di Lucca e, per gran parte degli interni, negli studi di Cinecittà.[1]

Distribuzione

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La pellicola venne distribuita nel circuito cinematografico italiano il 9 marzo del 1944.

  • Raul Radice, nel Corriere della Sera del 31 marzo 1944: «Ecco dimostrato come da un soggetto mediocre sia possibile ricavare un buon film, anzi un film eccellente. Eppure Renato Castellani, che si conferma singolarissimo regista, oltre tutto è rimasto fedele alla commedia. Ma Castellani non è impacciato dalla fedeltà, egli rivive la vicenda prescelta, l'immagine è il suo mezzo d'espressione, ed egli lo usa al modo dello scrittore con la parola o del musicista con la nota. Anche il costume troppo volte fastidioso, qui si stacca dal ricordo delle vecchie fotografie e riacquista vivezza e colore. Isa Miranda eccelle soprattutto in quel tanto di patetico che il personaggio le consente, e della canzonettista sottolinea, con grande intensità, la impossibile aspirazione alla vita familiare.»
  • Alberto Moravia: co-sceneggiatore, non accreditato per questioni razziali.
  • Giovanni Paris: tecnico del suono
  • Sandro Santoni: ispettore di produzione
  • Luciano Chili e Michelangelo Muraro: aiuto regia
  • Gino Brosio: arredatore
  • Ernesto Achilli: costruzioni
  • Otello Fava: truccatore
  • Nino Rota e Michele Galdieri: parolieri delle canzoni
  • Fernando Previtali: direttore dell'Orchestra sinfonica dell'EIAR di Roma

Versioni teatrali

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La versione originale è del 1899. A teatro la pièce venne interpretata da Mrs. Leslie Carter.

Altre versioni cinematografiche

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Il protagonista maschile, Antonio Centa, è qui doppiato da Gino Cervi.

Collegamenti esterni

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