Scopo: Scopo dell'edit-a-thon e della manifestazione di Wikipedia per il Giorno della Memoria 2020 è ricordare le persecuzioni e lo sterminio di Rom e Sinti in tutta Europa ad opera della Germania nazista e dei Paesi satelliti fascisti. Rom e Sinti soffrirono nei campi di internamento e sterminio un altissimo numero di vittime, oltre mezzo milione, per la sola ragione di venir considerati espressione di una "razza inferiore". Si trattò inequivocabilmente di una persecuzione su base razziale mascherata da "lotta alla piaga sociale rappresentata dagli Zingari" e ignorata a lungo dalla "storia contemporanea" come figlia di una storia minore.
Premessa: La manifestazione prevede la presenza di 10 o più giovani dei gruppi Rom, Sinti e Jenisch che collaborano con l'Associazione di Volontariato Opera Nomadi Milano, presieduta da Maurizio Pagani e Giorgio Bezzecchi, capaci di editare su computer che, in tutte le fasi della manifestazione, saranno costantemente affiancati da 10 o più Wikipediani esperti appartenenti ai progetti di Wikipedia «Persecuzioni, deportazioni e crimini del periodo nazi-fascista» e «Donne e Shoah». I Wikipediani fungeranno quindi da tutor individuali, seguendo in ogni fase il singolo “studente” Rom, Sinti e Jenisch loro assegnato. Il totale delle persone previste sarà di circa 40 - 50 (a parte centinaia di visitatori), fra cui ospiti come: lo storico Marcello Pezzetti della Fondazione del Fondazione Museo della Shoah di Roma, Maurizio Pagani e Giorgio Bezzecchi dell'Opera Nomadi di Milano - Museo del Viaggio Fabrizio De Andrè, la sociologa dott.ssa Carla Osella dell'AIZO di Torino, 10 o più fra Rom, Sinti e Jenisch che parteciperanno ad un corso wikipediano ed editeranno poi le voci, 10 o più wikimediani esperti tutor e 10 o più wikipediani impiegati in diversi incarichi organizzativi fra cui due istruttori di corsi per la scrittura delle nuove voci su Wp. Prevista inoltre la partecipazione di altri wikipediani e soci di Wikimedia Italia.
Il nostro sentito ringraziamento alla dott.ssa Talia Bidussa, responsabile del settore "cultura" del Memoriale della Shoah, uno dei luoghi più importanti e altamente simbolici della Shoah italiana, che ha reso possibile (per il secondo anno) questa manifestazione di Wikipedia
Milano: il Memoriale della Shoah. La freccia, indica il luogo ove si svolge l'evento
Piazza Edmond Jacob Safra, 1, 20125 Milano
Praticamente a circa 300 metri dall'ingresso principale della Stazione Centrale di Milano.
Identificarsi alla sbarra come appartenenti alla manifestazione di Wikipedia
Attenzione: per ragioni di sicurezza potranno essere applicate restrizioni della privacy
La manifestazione prevede più "sessioni" ripartite nel seguente modo:
Corso: ore 10.30 – 12.00: Due wikipediani Marco Chemello e Dario Crespi terranno un corso "base" su come editare sulla nostra enciclopedia. Ogni “studente” in questa fase sarà affiancato da un wikipediano esperto (che fungerà da tutor) e aiuterà la persona che gli viene assegnata a comprendere gli aspetti principali della scrittura delle voci.
Intervallo pranzo: ore 12 – 13,30: Da tenersi fuori le strutture del Memoriale. Indicazioni in loco.
Editathon: ore 13.45 – 17.45: Ogni singolo “studente” sarà affiancato da un wikipediano per la produzione di contenuti per l'enciclopedia: verifica, ricerca, correzione, addizione, integrazione di fonti, testi, documenti e immagini da aggiungere a voci esistenti o da usare come base per la creazione di nuove voci. I wikipediani presenti non editeranno, ma come già specificato fungeranno da tutor aiutando gli “studenti” a editare direttamente essi stessi su Wikipedia, per la prima volta e su un tema riguardante la persecuzione che ha attinto la rispettivamente propria Comunità. Sovrintendono alle necessità dell'editathon Camelia Boban e Gregorio Bisso.
Tutti all'Auditoriun del Memoriale (sempre nell'edificio del Memoriale) Intervento dello storico della Shoah Marcello Pezzetti della Fondazione Museo della Shoah di Roma, della sociologa Carla Osella presidente dell'Associazione Italiana Zingari Oggi (AIZO) di Torino , di Giorgio Bezzecchi, Rom Harvato, Responsabile del Museo del Viaggio Fabrizio De Andrè, di Maurizio Pagani presidente di Opera Nomadi di Milano.
Mariella Mehr, di etnia Jenisch, a parte il periodo nazista di cui fu indirettamente vittima, subì da bambina e da adolescente il programma eugenetico Enfants de la grand-route (conosciuto in tedesco come Kinder der Landstrasse) adottato dal Governo Svizzero nei confronti di tutti i bambini non stanziali appartenenti ad etnia Jenisch. Goffredo Bezzecchi, Rom Harvato, internato nel campo di Tossicia, insignito dal Senato della Repubblica del riconoscimento di Deportato, di sentire dalla sua viva voce alcune emozionanti esperienze. Responsabile di questa importante fase della manifestazione è la collega Civvi - ore 18,00 – 19,40
Programma degli interventi all'Auditorium - ore 18,00 – 19,45
Marco Vigevani, Presidente Comitato Eventi Memoriale della Shoah, (5 minuti) Saluti del Memoriale all'iniziativa di Wikipedia
Marcello Pezzetti (Fondazione della Shoah) (20 minuti) : Il destino dei Sinti e dei ROM nel Terzo Reich
Carla Osella (Associazione Italiana Zingari Oggi) (15 minuti): Il genocidio dimenticato
Maurizio Pagani (Opera Nomadi ) (15 minuti): La Memoria e le difficoltà del presente
Giorgio Bezzecchi (Direttore del Museo del Viaggio di Milano "Fabrizio De Andrè") (15 minuti) : Porrajmos e Samuradipen raccontati nella Comunità
Francesco Carbonara (Wikipedia) (15 minuti) : Il caso dei bambini Jenisch: Una persecuzione senza fine + due poesie di Mariella Mehr
Wikipedia (15 minuti) : Goffredo Bezzecchi: Intervista all'ultimo sopravvissuto ROM in Italia
Lorenzo Losa (Presidente Wikimedia) (minuti 10) : Wikipedia e Wikimedia per il Giorno della Memoria 2020
Fine della manifestazione: ore 19.45 – (alle 20.00 tutti lasciano i locali del Memoriale)
Cena ore 20,45 : Ristorante con pizzeria "Pizza House da Gianni" via Teodosio, 55 - Milano (zona Lambrate, a 1,7 Km dal Memoriale dal Memoriale della Shoah). Cena a base di lasagne (tanto per rimanere leggeri :) ) e carni alla brace.
Mostra fotografica: Allestimento di una mostra fotografica comprendente alcune foto (riprese da Wikimedia Commons e prestate da associazioni e privati) ritraenti scene di vita di Rom, Sinti e Jennisch prima e durante il loro Porrajmos. La mostra allestita dal personale del Memoriale rimarrà esposta fino a febbraio 2020, come da espressa richiesta dalla dott.ssa Talia Bidussa.
Grafica Express di Brugherio, una fra le più importanti tipografie digitali della Lombardia, è lo sponsor della mostra fotografica Porrajmos:In Memoriam. La mostra consta di 30 fotografie, formato 30x40, stampate direttamente su pannelli forex con relative didascalie.
(Per ovvie ragioni di sicurezza, l'invito è riservato a Utenti e Soci WMI personalmente conosciuti dagli organizzatori e disponibili a sottoporsi a procedure di identificazione e sicurezza)
Attenzione: Nel registrarvi qui di seguito siete pregati di indicare anche la vostra città di provenienza. Lasceremo la lista dei partecipanti alle forze dell'ordine per una subitanea identificazione alla sbarra in modo da permettervi un immediato accesso ai controlli e al Memoriale, l'altrimenti potrebbe essere attendere anche ore prima di aver accesso ai controlli e quindi al Memoriale.
Borgil - Pavia Sono costernato ma non potrò esserci, purtroppo proprio oggi è saltato fuori un impegno di famiglia a ora di pranzo e primo pomeriggio, cui non posso assolutamente sottrarmi. Ci sarò senz'altro la prossima volta. --Borgil(Táriyaulë)18:47, 24 gen 2020 (CET)[rispondi]
[al momento si prevedono condizioni meteoclimatiche non favorevoli, con nebbia e temperature al di sotto dello zero - si consiglia di adeguare abbigliamento e modalità di viaggio]
Per chi arriva in treno alla Stazione centrale di Milano, 3 minuti a piedi. Veramente!
Per chi arriva in auto, impossibile parcheggiare in Piazza Edmond Jacob Safra, parcheggiare le macchine nelle vie adiacenti alla piazza (via Ferranti Aporti, via Soperga, via Venini). Anche il parcheggio della stazione non sarà accessibile visto il gran numero di visitatori.
Ingresso principale del Memoriale della Shoah di Milano - Stazione Centrale, piazza Edmond Safra, 1
Nelle vicinanze della stazione effettuano fermata alcune linee urbane di superficie, tranviarie, filoviarie ed automobilistiche, gestite da ATM.
Per tutti coloro che hanno domande o desiderano precisazioni sulla manifestazione, sono pregati di scrivere qui di seguito le richieste o in alternativa contattare: francesco.carbonara@wikimedia.it
Un consiglio per tutti i colleghi "fotografi": portate la vostra attrezzatura fotografica, proprio perché il nostro editathon si tiene domenica 26, a ridosso del Giorno della Memoria, vedrà la presenza di migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia ed è lecito attendersi che ci saranno diversi "personaggi" da fotografare che hanno sicuramente una voce nella nostra enciclopedia, ma probabilmente non una foto.
Avremo a nostra disposizione per l'intera giornata un socio wikimedia, tassista, ovvero Vittorio Campi. Se volete "usare" il taxi per qualsiasi percorso (in Milano e gratuitamente) siete pregati di specificare qui di seguito le vostre richieste come ora e luogo di presa + percorso (no dati sensibili). Sarete contattati prontamente. Percorsi anche per aereoporto di Milano Linate.
m== Voci da fare (ex novo o da migliorare) ==
- voci con precedenza: *****
Goffredo Bezzecchi, biografia su l'ultimo ROM italiano sopravvissuto al Porrajmos***** (nella sandbox) Sara, Cinzia e Camelia
Robert Domes, scrittore e giornalista tedesco, una delle massime autorità della storia degli Jenisch e di Ernest Lossa e in particolare del programma Aktion t4. (vedi voce in tedesco)***** Camelia
Karl Stojka, pittore e poeta Rom austriaco, uno dei più importanti testimoni del Porrajmos (Auschwitz-Birkenau, Mauthausen e Buchenwald) *****
Miriam Novitch (autorevole autrice di dettagliate e numerose pubblicazioni: dalla deportazione degli Ebrei di Salonicco al genocidio degli zingari)
Sucar Drom, Organizzazione per il riconoscimento dei pieni diritti di cittadinanza delle Minoranze Nazionali ed Europee Sinte e Rom
International Romani Union (IRU) ***** Organizzazione non governativa e non territoriale che rappresenta la Popolazione Romanì nel mondo - «Dal 1979 l'IRU rappresenta all'ONU con potere di consultazione presso l'ECOSOC i Rom , Sinti, Kalé, Manouches e Romanichals di tutto il mondo»
Lager di Bisingen (morirono certamente anche rom e sinti, ma non c'è traccia della loro "Memoria")
Gagio (termine rom per indicare un uomo non rom), valutare se dedicare una piccola voce al termine in un contesto "storico-sociologico" o collocare la spiegazione del termine in una voce esistente (Giorgio Bezzecchi che sarà al tavolo dell'editathon come consulente, è il miglior referente per spiegare tutti gli aspetti del termine)
Sostituire titolo della voce Porajmos (termine errato) con Porrajmos (termine esatto), lasciando traccia in talk delle relative fonti
Ampliare Porrajmos con un paragrafo a parte che specifichi il reale significato del termine (termine preso a prestito dai ROM dei Balcani) ed in effetti molto controverso (se ne discuterà al tavolo dell'editathon con un intervento di Giorgio Bezzecchi)
Valutare se ampliare la voce Porajmosquesta sezione riguardante la Resistenza degli Zingari (ora diciamo pochissimo) o dedicare una voce a parte sulla Resistenza degli zingari durante il loro Porrajmos.
Ampliare Ghetto di Białystok, integrare la voce che parla esclusivamente della Shoah degli ebrei. A Bialystok giunsero anche 10 famiglie di sinti deportati da Allenstein) *****
Ampliare con fonti Bandiera rom, la voce ha un template F ***** Camelia
La fonte di Espresso-repubblica.it per la voce Mariella Mehr racconta una bufala. David Piesoli scrive che l'Associazione "Pro Juventute" fu chiusa. Non ci risulta! vedi: qui e i tre link rossi relativi, tutto in italiano. Notare la data del 1926 e di come il sito definisce il programma criminale «Bambini della strada». Piesoli confonde chiusura del programma "Bambini della Strada" da parte dell'Associazione per le pressioni dell'opinione pubblica internazionale con la chiusura dell'Associazione stessa "Pro Juventute". Corretto sulla voce Pro Juventute (era scritto anche nella versione in francese), iopensa (msg) 10:00, 27 gen 2020 (CET)[rispondi]
Massacro di Babij Jar, Ampliare Massacro di Babij Jar per ora abbiamo solo 1 (una) brevissima frase in voce che recita testualmente: «anche rom fra cui molte donne, bambini e anziani». Le "fonti storiche" che riguardano la categoria sono diverse e ben più articolate. A parte poi che il massacro fu subito anche dai Sinti di cui non si fa menzione.
Khorakhanè (ROM islamici del Kosovo, in effetti la maggioranza dei Rom non stanziali esistenti in Italia) - Ampliare e fontare. Ampliare anche la sezione riguardante la canzone a loro dedicata da Fabrizio De André (Khorakhanè), mettendo in risalto le frasi che parlano del loro Porrajmos. Camelia
Aggiornata la pagina dedicata a Domenico Ciufoli, con aggiunta del secondo paragrafo: Allo scoppio della seconda guerra mondiale fu arrestato a Parigi e condannato dal Tribunale militare a 4 anni di reclusione. Deportato dai tedeschi nel lager di Buchenwald nel gennaio 1944, l'antifascista italiano fu tra i dirigenti dell'organizzazione clandestina di resistenza all'interno di quel campo, ne presiedette il comitato di liberazione e fu tra gli animatori dell'insurrezione armata dei deportati superstiti, che si liberarono prima ancora dell'arrivo delle truppe anglo-americane. La fonte è il sito dell'ANPI: [1] che conferma l'informazione data dal catalogo della mostra "Konzentrationslager Buchenwald" allestita nel 1990 nel Martin Gropius Bau di Berlino. 151.65.2.169
Mi permetto di citare come primo ringraziamento di questa lista questo : Un ringraziamento speciale alla "quota donne wikipediana" presente alla nostra manifestazione. Tre donne, tre "colossi" «eccezionalmente dotate sul piano culturale o intellettuale»: in ordine alfabetico: [@ Camelia.boban], [@ Civvi] e [@ Iopensa]. Non esagero nel dire che hanno dato "lustro" alla nostra manifestazione per l'impegno e la competenza mostrata e non ultimo per le nuove voci, oltre ai Rom e Sinti, a loro si devono le nuove voci (e quelle migliorate) della nostra enciclopedia realizzate durante la manifestazione. "Prenotate" (in ginocchio) per la "prossima" di gennaio 2021 :). --Fcarbonara (msg) 11:25, 31 gen 2020 (CET)[rispondi]
Un sentito ringraziamento allo scrittore e giornalista tedesco Robert Domes (questo in italiano), che a conoscenza della nostra manifestazione, ci permette l'utilizzo della foto di Ernst Lossa per la mostra e per il convegno, la stessa foto recentemente cancellata da tutte le versioni linguistiche di Wikipedia da Commons.
Un ringraziamento accorato allo "storico amico" di Wikipedia: Marcello Pezzetti, che nonostante impegnato a presenziare per il 27 c.m. al Quirinale e impegnato nella presentazione di un ulteriore film sulla Shoah recentemente da lui curato, non è voluto mancare (impegnandosi in un vero tour de force) alla nostra manifestazione con la sua apprezzata lectio magistralis sul Porrajmos.
Un ringraziamento speciale al nostro caro collega [@ Gianfranco] che impossibilitato di presenziare causa un serio problema di mobilità, non ha lesinato i suoi moltissimi, utili e sempre apprezzati consigli e suggerimenti in tutte le varie fasi dell'organizzazione della nostra manifestazione. I suoi consigli sono stati determinanti per la riuscita del nostro evento, che ha avuto questo anno una risonanza mediatica oltre le aspettative (vedi qui).
Mi spiace infinitamente non aver potuto partecipare e veder raccogliere in diretta gli importantissimi frutti del lungo e appassionato lavoro di [@ Fcarbonara], che per un anno ha fatto il possibile e l'impossibile per questo evento. È stato un lavoro collettivo e collaborativo, in puro stile wikipediano, ma se un nome va fatto è certamente il suo, non altri, e io lo ringrazio sia per tutto ciò che ha fatto, che davvero non è poco, sia per avermi tenuto sempre al corrente quasi in tempo reale dei suoi sviluppi, cosa che mi consente oggi di potergli riconoscere con intensa consapevolezza non solo la quantità, dell'impegno, ma anche la specialissima qualità. È un evento che ci ha fatto crescere come Progetto, un nuovo orgoglio per la nostra Comunità, perciò grazie, complimenti e congratulazioni a tutti :-) -- g · ℵ → Gianfranco (msg) 15:25, 28 gen 2020 (CET)[rispondi] PS: anche se adesso rilascia interviste con piglio di VIP consumato, non fatevi impressionare e continuate tranquillamente a dargli del "tu", è sempre il nostro Fcarbonara, quello che quando ci si mette è un Wikipediano di quelli... matricolati :-PPP
Un ringraziamento al nostro collega [@ Presbite], fatti immediatamente i biglietti per l'evento per lui e sua moglie, qualche giorno dopo ha avuto un gravissimo incidente mentre sciava. A Presbite, tuttora in ospedale (dopo una importante operazione agli arti inferiori) va il caro saluto di tutti i colleghi e i partecipanti all'editathon che sgomenti per l'accaduto mi hanno pregato di salutarlo caramente e augurargli una pronta guarigione.--Fcarbonara (msg) 11:00, 31 gen 2020 (CET)[rispondi]
Impressioni a fine evento. Prima di tutto un grazie immenso a chi ha organizzato mettendoci la faccia e l'impegno, a volte saltando i pasti. Tutto perfetto? Ovviamente no, possiamo migliorare la comunicazione - anche capendo meglio le risorse che abbiamo sul posto, ridimensionare gli impegni che prendiamo a quello che concretamente possiamo raggiungere, ricordarci che non servono nomi blasonati per fare (bene) quello che dobbiamo fare. Detto ciò, per me la comunità italiana di Wikipedia domenica ha fatto qualcosa di unico, qualcosa di mai fatto finora. Da nessuna parte. Oltre a roversciare i pregiudizi e oltre all'atto concreto di aver insegnato a qualcuno a editare Wikipedia (e che magari non lo avrebbe mai fatto di suo), abbiamo confermato Wikipedia come strumento di libertà. Portando Wikipedia in una comunità discriminata, abbiamo dato loro un mezzo per poter raccontare loro stessi la loro storia. Gli allievi hanno mostrato interesse e desiderio di continuare. Abbiamo con questa occasione scoperto anche la Wikipedia in lingua romanì, che conta in questo momento 668 voci ;-). --Camelia (msg) 17:37, 28 gen 2020 (CET)[rispondi]