Tetrabromuro di silicio

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Tetrabromuro di silicio
Nome IUPAC
Tetrabromuro di silicio
Nomi alternativi
Tetrabromosilano
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareSiBr4
Massa molecolare (u)347,7
Aspettoliquido incolore
Numero CAS7789-66-4
Numero EINECS232-182-4
PubChem82247
SMILES
[Si](Br)(Br)(Br)Br
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)2,79 g·cm−3
Temperatura di fusione5 °C (41 °F; 278 K)
Temperatura di ebollizione153 °C (307 °F; 426 K)
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
corrosivo
pericolo
Frasi H314
Consigli P280 - 305+351+338 - 310 [1]

Il tetrabromuro di silicio è l'alosilano con la formula chimica SiBr4. Si presenta come un liquido incolore dall'odore soffocante, dovuto alla reazione di idrolisi con l'umidità dell'aria che rilascia acido bromidrico tossico.[2]

Acidità di Lewis

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I complessi di silicio covalente saturo come il tetrabromuro di silicio, insieme ai tetraalogenuri di germanio (Ge) e stagno (Sn), sono acidi di Lewis. Anche se i tetraalogenuri di silicio obbediscono alla regola dell'ottetto, aggiungono Lewis leganti di base per dare addotti con la formula SiBr4L e SiBr4L2 (dove L è una base di Lewis). Le proprietà acide secondo Lewis dei tetralidi tendono ad aumentare come segue:

Questa tendenza è attribuita ai relativi valori di elettronegatività degli alogeni.

La forza dei legami Si-X diminuisce nell'ordine:

Il tetrabromuro di silicio può essere sintetizzato con una reazione tra acido bromidrico e silicio a 600 °C.


Per la sua stretta somiglianza con il tetracloruro di silicio (SiCl4), ci sono poche applicazioni uniche per il tetrabromuro di silicio. La pirolisi del tetrabromuro di silicio ha il vantaggio di avere il silicio depositato su tassi più veloci di quelli del tetracloruro di silicio tuttavia quest'ultimo è generalmente preferito a causa della sua disponibilità di elevata purezza.[3] La pirolisi del tetrabromuro di silicio seguita da un trattamento con ammoniaca produce rivestimenti di nitruro di silicio (Si3N4), un composto duro utilizzato per la produzione di ceramica, sigillanti e di molti strumenti da taglio.[3]

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 27.07.2010
  2. ^ (EN) King, B.R., Encyclopedia of Inorganic Chemistry, vol. 7, New York, John Wiley & Sons Ltd., 1994, pp. 3779–3782.
  3. ^ a b (EN) Simmler W., Silicon Compounds, Inorganic, in Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Wiley-VCH, 2002, DOI:10.1002/14356007.a24_001.

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