Taiwania

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Taiwania
Taiwania cryptomerioides
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisionePinophyta
ClassePinopsida
OrdinePinales
FamigliaCupressaceae
SottofamigliaTaiwanioideae
GenereTaiwania
Hayata
SpecieT. cryptomerioides
Sinonimi
  • Eotaiwania Y.Yendo
  • Taiwania flousiana Gaussen
  • Taiwania yunnanensis Koidz.
  • Taiwania cryptomerioides var. flousiana (Gaussen) Silba
  • Taiwanites Hayata

Taiwania, con l'unica specie vivente Taiwania cryptomerioides, è una grande conifera della famiglia delle Cupressaceae.

Taiwania significa " da Taiwan", mentre Cryptomerioides significa " simile alla Cryptomeria".[2]

Il genere prende il nome dall'isola di Taiwan, da dove è stato scoperto per la prima volta dalla comunità botanica nel 1910. Il legno è tenero, ma resistente e dall'attraente profumo speziato, ed era molto richiesto in passato, in particolare per la costruzione di templi e bare. La rarità dell'albero e la sua lenta crescita nelle piantagioni fanno sì che le forniture legali siano oggi molto scarse; la specie è protetta in Cina e a Taiwan.

Taiwania è anche una rivista pubblicata dalla National Taiwan University.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Taiwania cryptomerioides nella rivista botanica "Shokubutsugaku zasshi" (1907)
Taiwania cryptomerioides dettaglio delle foglie

È originaria dell'Asia orientale, cresce sulle montagne di Taiwan centrale e localmente nella Cina sud-occidentale (Guizhou, Hubei, Sichuan, Yunnan, Tibet) e nelle zone limitrofe del Myanmar e del Vietnam settentrionale. In molte zone è minacciata dal disboscamento illegale per il suo legno pregiato. È molto probabile che l'areale fosse più esteso in passato, prima dell'abbattimento estensivo per il legno.[3] Le popolazioni dell'Asia continentale sono state trattate da alcuni botanici come una specie distinta di Taiwania flousiana, ma le differenze citate tra queste e la popolazione taiwanese non sono coerenti quando si confrontano diversi esemplari di ciascuna area. È presente tra i 500 e i 2.800 m di altitudine in "foreste vallive di conifere, latifoglie o miste sempreverdi su suoli acidi, rossi o bruni in regioni calde o temperate con elevate precipitazioni estive e autunnali ma inverni più secchi, di solito sparse e associate a Chamaecyparis formosensis, C. obtusa var. formosana, Cunninghamia lanceolata, Pinus wallichiana o Tsuga dumosa, ma talvolta formando popolamenti puri".

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere, precedentemente inserito nella famiglia delle Taxodiaceae, è ora incluso nella sottofamiglia monotipica Taiwanioideae della famiglia delle Cupressaceae.[3] È il secondo membro più basale delle Cupressaceae, con la sola Cunninghamia più primitiva. Si ritiene che la sua discendenza si sia differenziata dal resto delle Cupressaceae durante il Giurassico medio.[4]

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

È una delle specie arboree più grandi dell'Asia, con un'altezza che può raggiungere i 90 m e un tronco con un diametro fino a 4 m sopra la base massiccia.[5] Le foglie sono dimorfiche, presenta foglie squamose piatte, romboidali acute, che ricoprono i rami vecchi e foglie subulate disposte a spirale sui rametti, acutamente appuntite, lunghe circa 2 cm, quadrangolari in sezione trasversale, 4-5 linee stomatiche su ogni lato, un fascio vascolare e un dotto resinoso. I rami o i rametti terminano con coni maturi, quasi sessili, oblungo-ovoidali, con 12-20 squame sottili, obcordate, lunghe 8 mm e larghe 5 mm. Semi oblunghi con ali larghe e sporgenti alle due estremità. La corteccia del tronco si presenta di colorazione da grigio-rossa a bianco-grigiastra, fessurata longitudinalmente, con creste appiattite, più o meno intrecciate, che si esfolia in pezzi sottili e longitudinali; L'alburno appena tagliato va dal bianco al giallo arancio pallido e gli anelli del legno sono poco evidenti".[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Thomas, P. e Farjon, A., Taiwania cryptomerioides, in The IUCN Red List of Threatened Species, vol. 2011, IUCN, 2011, p. e.T31255A9620141, DOI:10.2305/IUCN.UK.2011-2.RLTS.T31255A9620141.en. URL consultato il 15 gennaio 2018.
  2. ^ Gledhill, David (2008). "The Names of Plants". Cambridge University Press. ISBN 9780521866453 (hardback), ISBN 9780521685535 (paperback). pp 127, 370
  3. ^ a b Taiwania cryptomerioides in Flora of China @ efloras.org, su efloras.org. URL consultato il 23 maggio 2022.
  4. ^ (EN) Gregory W. Stull, Xiao-Jian Qu, Caroline Parins-Fukuchi, Ying-Ying Yang, Jun-Bo Yang, Zhi-Yun Yang, Yi Hu, Hong Ma, Pamela S. Soltis, Douglas E. Soltis e De-Zhu Li, Gene duplications and phylogenomic conflict underlie major pulses of phenotypic evolution in gymnosperms, in Nature Plants, vol. 7, n. 8, 19 luglio 2021, pp. 1015–1025, DOI:10.1038/s41477-021-00964-4, ISSN 2055-0278 (WC · ACNP).
  5. ^ Farjon, A. (2005). Monograph of Cupressaceae and Sciadopitys. Royal Botanic Gardens, Kew. ISBN 1-84246-068-4
  6. ^ Song GE e De-Yuan HONG, Biosystematic studies on Adenophora potaninii Korsh. complex (Campanulaceae) V. A taxonomic treatment, in Journal of Systematics and Evolution, vol. 48, n. 6, 2010-11, pp. 445–454, DOI:10.1111/j.1759-6831.2010.00104.x. URL consultato il 23 maggio 2022.

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