Stefano Carobbi

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Stefano Carobbi
Carobbi (in primo piano) in azione alla Fiorentina nel 1986, inseguito dallo juventino Mauro.
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza178[1] cm
Peso71[1] kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1997- giocatore
Carriera
Giovanili
1978-1982Fiorentina
Squadre di club1
1982-1989Fiorentina122 (3)
1989-1991Milan11 (0)
1991-1993Fiorentina57 (1)
1993-1994Lecce11 (0)
1994-1997Poggibonsi40 (1)
Nazionale
1984-1989Bandiera dell'Italia Italia U-217 (1)
1988Bandiera dell'Italia Italia Olimpica2 (0)
Carriera da allenatore
1997-2002Bandiera non conosciuta Pistoia NordGiovanissimi
2002-2005FiorentinaMini pulcini
2005-2006FiorentinaPulcini
2006-2007FiorentinaEsordienti prov.
2007-2012FiorentinaGiovanissimi Allievi Professionisti
2012-2014FiesoleCaldine
2014-2018Colligiana
2018-2019FlorentiaFemminile
2019-2021Florentia S.G.Femminile
Palmarès
 Europei di calcio Under-21
Argento1986
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Stefano Carobbi (Pistoia, 16 gennaio 1964) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Caratteristiche tecniche

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Terzino di fascia, dotato di scatto, accelerazione, grande corsa e coordinazione nel cross. Destro naturale, giocava sulla fascia sinistra. Considerato uno dei migliori terzini del suo tempo.

Inizia dando i primi calci nella Unione Sportiva Tempio di Pistoia, mettendosi subito in luce. Passa velocemente all'A.C. Pistoia interessando diverse squadre professionistiche. In seguito cresce calcisticamente nel settore giovanile della Fiorentina per poi arrivare in prima squadra nella stagione 1982-83, esordendo in Serie A il 27 febbraio 1983 in occasione della partita casalinga contro l'Avellino. Nell'estate del 1989, dopo aver totalizzato 122 presenze in maglia viola, per volere di Arrigo Sacchi[2], passa al Milan. Lì resterà per due stagioni[3] totalizzando 11 presenze da titolare ma vincendo una Coppa dei Campioni, due Coppe Intercontinentali e due Supercoppe UEFA. Al termine della stagione 1990-1991 torna alla Fiorentina dove nelle successive due stagioni colleziona complessivamente 57 presenze e nella stagione 1992-93 diventa capitano.

Nella stagione 1993-94 passa al Lecce, sempre in Serie A, dove colleziona 11 presenze senza però siglare alcuna rete.

Al termine della stagione passa al Poggibonsi, dove chiude la carriera.

In Serie A ha totalizzato 202 presenze e 3 reti. Vanta 7 presenze e un gol con la Nazionale Under-21.

Ha allenato numerose formazioni giovanili della Fiorentina, dai Pulcini fino agli Allievi.

Dal 2012 al 2014 è stato seduto sulla panchina del FiesoleCaldine, squadra di Serie D. Dall'estate del 2014 passa alla conduzione tecnica della Colligiana, nel campionato di Serie D, rimamendo legato alla società fino al termine della stagione 2017-2018.

Nel giugno 2018 la neopromossa Florentia S.G. annuncia di aver trovato un accordo con Carobbi per guidare la squadra nel suo primo campionato di Serie A femminile.

Nell'estate 2019 lascia la panchina della squadra toscana, nel frattempo trasferitasi a San Gimignano, a Michele Ardito, proveniente dal Mozzanica, non iscritto alla Serie A 2019-2020[4], rimanendo come direttore tecnico. Ritorna sulla panchina in sostituzione dello stesso Ardito, esonerato, il 18 dicembre dello stesso anno, guidando la squadra insieme alle assistenti allenatrici Elisabetta Tona e Giulia Domenichetti[5].

Milan: 1989, 1990
Milan: 1989, 1990
Milan: 1989-1990
  1. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012, p. 35.
  2. ^ STEFANO CAROBBI: UN CAMPIONE PER GUIDARE LA FLORENTIA IN SERIE A [collegamento interrotto], su florentiasangimignano.it.
  3. ^ Stefano Carobbi, su transfermarkt.it.
  4. ^ Michele Ardito è il nuovo allenatore della Florentia. Elisabetta Tona sarà il suo vice!, su cfflorentia.it, 16 luglio 2019. URL consultato il 17 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2019).
  5. ^ Ufficiale: Cambio sulla panchina del San Gimignano, su florentiasangimignano.it, 18 dicembre 2019. URL consultato il 18 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2021).

Collegamenti esterni

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