Sergio Maddè

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Sergio Maddè
Maddè al Milan
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza174 cm
Peso69 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1981 - giocatore
2004 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Milan
Squadre di club1
1965Alessandria8 (0)
1965-1967Milan42 (3)
1967-1970Verona97 (10)
1970-1971Torino27 (1)
1971-1972Mantova20 (2)
1972-1973Torino10 (0)
1973-1978Verona133 (8)
1978-1980Cesena56 (2)
1980-1981Nocerina31 (1)
Carriera da allenatore
1986-1988VeronaPrimavera
1988-1989Trento
1989-1990Tempio
1990-1992GenoaVice
1992-1994InterVice
1994-1998VeronaGiovanili
1998Verona
2003-2004Verona
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Sergio Maddè (Dresano, 1º agosto 1946) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nelle giovanili del Milan, nel 1965 Maddè è stato dato in prestito dalla società lombarda all'Alessandria in Serie B per poter fargli fare esperienza. Dopo solo 8 partite con i piemontesi, nel mese di ottobre è stato richiamato a Milano e inserito in prima squadra. Ha esordito con la maglia rossonera il 1º dicembre 1965 in Coppa delle Fiere contro il CUF Barreiro e successivamente in Serie A il 12 dicembre seguente in Bologna-Milan (4-1). Successivamente è entrato a far parte della formazione titolare del Milan, totalizzando 26 presenze, 21 in campionato e 6 in Coppa delle Fiere. Nella stagione successiva con il Milan ha vinto la Coppa Italia, scendendo in campo durante la manifestazione in 3 partite tra cui la finale del 14 giugno 1967 contro il Padova. In totale in rossonero ha disputato 56 partite segnando 3 gol, tutti in campionato.

Maddè (a sinistra) al Verona nel 1975, in contrasto sull'attaccante juventino Bettega.

Nel 1967 è passato al Verona in Serie B, con cui ha ottenuto la promozione in Serie A nella prima stagione con i veneti. A Verona è diventato il leader del centrocampo e uno dei giocatori fondamentali degli scaligeri insieme a Emiliano Mascetti e Gianni Bui.[1], mancando ad una sola partita in tre campionati (97 presenze in 3 stagioni) e realizzando 10 reti.

Nel mercato estivo del 1970, voluto da Giancarlo Cadè che già lo aveva allenato a Verona, si è trasferito al Torino con il compagno Bui.[1] La prima stagione a Torino si è conclusa con la vittoria della Coppa Italia proprio grazie a Maddè. Lo spareggio per l'assegnazione del titolo contro il Milan, infatti, è stato deciso ai tiri di rigore dall'ex milanista: entrato al 77º minuto di gioco al posto di Carlo Petrini, dopo l'errore iniziale di Angelo Cereser, Maddè si è incaricato di battere i rimanenti tiri[2] realizzandone 5 contro le 3 trasformazioni di Gianni Rivera per i rossoneri.[3]

Nonostante il successo in Coppa Italia nella stagione seguente, complici anche i rapporti incrinati con li tecnico,[1] il Torino lo ha ceduto in prestito al Mantova in Serie A. Tornato a Torino dopo la retrocessione dei virgiliani, non è più stato tra i titolari e nel 1973 ha deciso di tornare al Verona, dove ha nuovamente trovato il posto di titolare. Con gli scaligeri ha disputato altri 4 campionati di Serie A e uno di Serie B (con una seconda promozione), arrivando a quota 256 presenze totali in maglia gialloblù.[1] in partite ufficiali (di cui 166 in serie A e 64 in serie B)[4] che lo inseriscono al terzo posto[5] della classifica di sempre delle presenze con la maglia del Verona in serie A.

Nel 1978 ha lascito il Verona per trasferirsi in Serie B al Cesena e successivamente chiudere la carriera alla Nocerina in Serie C1 nel 1981.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essersi ritirato dal calcio giocato, Maddè ha intrapreso la carriera di allenatore. Ha iniziato ad allenare le giovanili del Verona e dopo aver guidato Trento e Tempio, è stato scelto da Osvaldo Bagnoli come suo secondo al Genoa prima (dal 1990 al 1992) e all'Inter poi (dal 1992 al 1994). Tra marzo e aprile 1993 Maddè ha anche sostituito sulla panchina dell'Inter Bagnoli, assente per essere stato operato al tendine di Achille,[6] contro Pescara[7] Sampdoria[8] e Milan.

In seguito è tornato ad allenare le giovanili del Verona, per poi essere chiamato alla guida della prima squadra in Serie B il 23 marzo 1998[9] al posto di Luigi Cagni con la squadra in zona pericolosa con 33 punti in 27 partite, ma le fa concludere il campionato a ridosso delle prime totalizzando 20 punti nelle rimanenti 11 gare[1] .

Ritiratosi a vita privata, il 23 dicembre 2003[10] veniva però nuovamente chiamato in soccorso della squadra gialloblù, subentrando a Sandro Salvioni[11] con la squadra al terz'ultimo posto in Serie B con 12 punti in 20 partite, ma riusciva a portarla alla salvezza realizzando 41 punti nelle rimanenti 26 partite.[10] Al termine di questa seconda salvezza come allenatore abbandonava nuovamente il mondo del calcio per tornare all'attività di assicuratore.[12]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Milan: 1966-1967
Torino: 1970-1971

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Sergio Maddè, su hellastory.net. URL consultato il 5 dicembre 2009.
  2. ^ All'epoca non vi era l'obbligo di cambiare il rigorista, quindi un giocatore poteva tirare tutti i tiri di rigore della propria squadra.
  3. ^ Giuseppe Sisinno, Diventò famoso per cinque rigori, in La Gazzetta dello Sport, 27 dicembre 2003. URL consultato il 5 dicembre 2009.
  4. ^ http://www.hellastory.net/almanacco/giocatore.cfm?id=432
  5. ^ http://www.hellastory.net/almanacco/record.cfm?type=presenze&c=all
  6. ^ Bagnoli oggi operato, in Corriere della Sera, 23 marzo 1993. URL consultato il 5 dicembre 2009.
  7. ^ Bagnoli saluta e ritorna a casa. Seguirà Inter-Pescara alla radio, in Corriere della Sera, 28 marzo 1993. URL consultato il 5 dicembre 2009.
  8. ^ Fabio Monti, Inter e Sosa, doppia caccia al 13, in Corriere della Sera, 4 aprile 1993. URL consultato il 5 dicembre 2009.
  9. ^ http://www.hellastory.net/almanacco/stagione.cfm?s=1997/98
  10. ^ a b http://www.hellastory.net/almanacco/allenatore.cfm?id=10002
  11. ^ Esonerato Salvioni. Il Verona a Maddè, in Corriere della Sera, 27 dicembre 1993. URL consultato il 5 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  12. ^ https://hellasverona-bs.blogspot.com/2008/02/hellas-verona-news-intervista-mr-madde.html

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