Sauro Turroni

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Sauro Turroni

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaXI, XII, XIII
Gruppo
parlamentare
Misto, Federazione dei Verdi
CircoscrizioneEmilia Romagna
CollegioBologna (XI), 24-Carpi (XII e XIII)
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaXIV
Gruppo
parlamentare
Verdi - L'Ulivo
CircoscrizioneToscana
Collegio5-Prato
Incarichi parlamentari
  • Giunta delle elezioni e delle immunita' parlamentari:
    • Membro dal 12 giugno 2001 al 27 aprile 2006
  • 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali):
    • Membro dal 22 giugno 2001 al 3 marzo 2005
    • Membro dal 25 maggio 2005 al 27 aprile 2006
  • 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali):
    • Membro dal 22 giugno 2001 al 25 giugno 2001
    • Vicepresidente dal 26 giugno 2001 al 6 ottobre 2003
    • Vicepresidente dal 7 ottobre 2003 al 27 aprile 2006
  • Commissione speciale per l'esame di disegni di legge di conversione di decreti-legge :
    • Membro dal 18 giugno 2001 al 27 giugno 2001
  • Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa:
    • Membro dal 13 giugno 2001 al 27 aprile 2006
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in architettura
Professionearchitetto urbanista, dirigente pubblica amministrazione

Sauro Turroni (Forlì, 25 novembre 1947) è un politico e architetto italiano.

Inizio della carriera politica

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All'università militò nel Movimento Studentesco. Alla fine degli anni settanta promosse il Movimento Verde di Forlì iniziando una militanza contro opere di alterazione del territorio e dei beni culturali come la diga di Ridracoli o il progetto del San Domenico. Dopo avere rappresentato i Verdi dell'Emilia Romagna nelle Assemblee nazionali, in seguito divenne coordinatore nazionale della Federazione delle Liste Verdi dal 1989 al 1992 e fu tra i promotori della unificazione fra Verdi e Verdi Arcobaleno di Castrocaro nel 1990.

Dopo essere stato dirigente all'urbanistica nel comune di Cervia, fu dirigente all'ufficio di piano di Cesena e al servizio tutela e valorizzazione del territorio dell'Emilia-Romagna, occupandosi di ambientalismo, centri storici, piani regolatori, piste ciclabili e isole pedonali.

Progettista del Piano Territoriale Paesistico dell'Emilia-Romagna, è stato anche responsabile del laboratorio regionale della pianificazione ecologica.

Attività parlamentare

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È stato eletto nel 1992 alla Camera dei deputati per l'XI, la XII Legislatura e XIII ed in seguito al Senato della Repubblica per la XIV legislatura. Membro della Commissione Ambiente - Lavori Pubblici alla Camera, ne è diventato presidente nel 2000. In Senato ha ricoperto la carica di presidente del Comitato interparlamentare per lo sviluppo sostenibile e quella di vice presidente della Commissione territorio, ambiente, beni ambientali, oltre ad essere stato membro della Commissione Affari Costituzionali.

Durante la sua attività parlamentare dal 1992 al 2006 si è occupato della ratifica del Protocollo di Kyōto, il Santuario dei Cetacei, il salvataggio dell'ICRAM, il blocco della vendita del patrimonio storico-artistico[non chiaro], la demolizione dell'Hotel Fuenti, le leggi sugli incendi boschivi e sull'elettrosmog, l'istituzione del Parco geominerario della Sardegna e i parchi sommersi di Baia e di Gaiola. Ha sostenuto anche la moratoria universale della pena di morte. È stato il primo senatore[senza fonte] a presentare, il 19 ottobre del 1993, una proposta di legge per la depenalizzazione della pratica del naturismo in Italia, ma nel corso degli anni il testo, pur avendo raccolto 106 firme trasversali, nella XIII Legislatura si è fermato alla commissione Affari sociali della Camera[1]. Presento' un'altra proposta di legge in questo senso il 7 giugno 2001 nel corso della XIV Legislatura (S.153)[2].

Numerosi i disegni di legge presentati come primo firmatario, 55 nella sola XIV legislatura, riguardanti l'urbanistica, il paesaggio, i beni culturali, i rifiuti, le scorie nucleari. Centinaia le mozioni, le interrogazioni, le interpellanze[senza fonte]. Contro la delega ambientale ha ingaggiato con il ministro Altero Matteoli una estenuante battaglia durata 5 anni[senza fonte] , costata al Governo ben 3 fiducie[non chiaro].

Sotto la sua presidenza nella Commissione Ambiente - Lavori Pubblici sono stati presi numerosi provvedimenti nel campo della tutela ambientale[non chiaro]. È stato proponente di numerosi emendamenti soppressivi di alcune leggi giudicate nemiche dell'ambiente quali il cosiddetto Patto del mattone[non chiaro], la vendita del demanio fluviale e costiero[non chiaro], la legge Lupi sulla deregulation urbanistica[non chiaro], il decreto sul deposito delle scorie nucleari a Scanzano Jonico[non chiaro] e la legge di vendita degli usi civici[non chiaro].

Ha partecipato al Summit della Terra di Rio de Janeiro nel 1992 e alle conferenze ONU di Habitat II a Istanbul, di New York, di Johannesburg, e alle conferenze di Kyōto, Buenos Aires, L'Aia, Marrakesh e Buenos Aires sui cambiamenti climatici, e alla Convenzione di Aarhus circa l'accesso all'informazione in materia ambientale.

Nel 1999 dal 18 al 26 novembre partecipa come “ Distingushed Visitor ” insieme al collega Giuseppe Rossetto alla Quindicesima Spedizione in Antartide del PNRA guidato dal prof. Carlo Alberto Ricci e sono i primi parlamentari italiani a recarsi in Antartide e in Artide per le ricerche sul clima[3]. È membro della Commissione Scientifica Nazionale per la ricerca in Antartide per conto del Ministero degli Affari Esteri.

Come membro di Greenpeace ha partecipato ad alcuni gruppi d'azione contro il buco dell'ozono, il trasporto delle scorie nucleari e le navi di trasporto dei carichi di soia transgenica. Inoltre si è recato a Mururoa nel settembre del 1995 contro gli esperimenti nucleari e a Černobyl' nel 1996 per il decennale della catastrofe alla centrale atomica.

Altre attività

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È stato commissario al Parco nazionale dei Monti Sibillini, componente della commissione nazionale per la Valutazione di impatto ambientale e poi presidente del commissione del Ministero dell'Ambiente per la riscrittura del Codice dell'Ambiente.

In seguito ai terremoti in Irpinia, in Umbria e nelle Marche, a Parma è stato componente volontario nelle squadre di soccorso delle squadre regionali per la valutazione del rischio sismicotecnico[non chiaro].

Come sponsor del Children's Village, nel quale sono accolti migliaia di bambini tibetani profughi, si è impegnato per risolvere i problemi di approvvigionamento e di distribuzione idrica in Ladakh[4].

Candidato nel 2009 alla presidenza della Provincia di Forlì-Cesena, ha ottenuto l'1,96%. Durante la campagna elettorale ha dichiarato che nella sua provincia sui rifiuti il nemico principale è l'Hera[5].

È stato allievo di Andrea Pazienza nella scuola di fumetto Zio Feininger dell'Arci di Bologna. Come soggettista di comics ha realizzato una storia dello Stato di San Marino con Ugo Bertotti.

Ha ideato il sito web del partito dei Verdi con l'amico fumettista Alberto Rapisarda.

Ha partecipato a due servizi giornalistici per Le Iene su Italia Uno. Era il "gancio" (l'informatore interno) che misurava le temperature nelle aule di Montecitorio, oltre i limiti fissati dalla normativa sul risparmio energetico.

  1. ^ ANSA, NUDISMO: PRESENTATA PROPOSTA LEGGE PER AREE RISERVATE, su gaynews.it, 28 luglio 2004. URL consultato il 24 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2008).
  2. ^ Senato della Repubblica, Atto Senato n. 153, su senato.it, 7 giugno 2001. URL consultato il 24 giugno 2009.
  3. ^ Forlì, missione di ghiaccio per Sauro Turroni: è di nuovo in Antartide, su RomagnaOggi. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2021).
  4. ^ Volontari forlivesi per i bambini tibetani - Ladakh: il sorriso dei bambini sul tetto del mondo, in Il Resto del Carlino. URL consultato il 24 giugno 2009.
  5. ^ Sauro Turroni, Forlì-Cesena, elezioni. Turroni (Verdi): "Il nemico comune è Hera", su romagnaoggi.it, 2 giugno 2009. URL consultato il 24 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2009).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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