Roberto Crudeli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Roberto Crudeli
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Hockey su pista
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera2018 - giocatore
Carriera
Giovanili
1970-1980Forte dei Marmi
Squadre di club
1980-1985Atl. Forte dei Marmi
1985-1988Amatori Vercelli
1988-1995Novara
1995-1996Amatori Lodi
1996-1998Amatori Vercelli
1998-1999Barcelos
1999-2000Reus Deportiu
2000-2001Forte dei Marmi
2001-2002Bassano 54
2002-2003Novara
2003-2004Forte dei Marmi
2004-2006Prato Primavera
2006-2007Novara
2007-2009Amatori Lodi
2009-2015Forte dei Marmi
2015-2018Roller Scandiano
Nazionale
1984-1993Bandiera dell'Italia Italia
Carriera da allenatore
2007-2009Amatori Lodi
2014-2015Forte dei Marmi
2018-2020Roller Scandiano
2020-2022Bassano
2022-2023Vercelli
2024Breganze
Palmarès
 Mondiali
ArgentoNovara 1984
OroSertãozinho 1986
OroLa Coruña 1988
BronzoSan Juan 1989
ArgentoSesto San Giovanni 1993
 Europei
ArgentoBarcelos 1985
BronzoOviedo 1987
OroLodi 1990
ArgentoWuppertal 1992
 Olimpiadi
BronzoBarcellona 1992
 

Roberto Crudeli (Forte dei Marmi, 20 dicembre 1963) è un allenatore di hockey su pista ed ex hockeista su pista italiano, allenatore dell'Hockey Breganze.

Cresce nella squadra della sua città che lo fa debuttare in Serie A1 giovanissimo. Si fa notare subito per le sue doti tecniche e fisiche. Nella stagione 1984-85 la carriera sportiva di Roberto Crudeli ha una svolta: il Forte, per la prima volta della sua storia, vince la stagione regolare e Roberto si guadagna le prime convocazioni con la Nazionale. Non riesce però a vincere lo scudetto perché il Forte dei Marmi esce sconfitto in semi-finale dal Bassano. Il campionato andrà poi alla Pavesi Hockey Novara di Stefano Dal Lago e Massimo Mariotti, futuri compagni di nazionale.Lasciata Forte dei Marmi nell'estate del 1985, destinazione Vercelli, la sua carriera spicca il volo. Vince scudetti, coppe Italia, coppe europee con la maglia dell'Hockey Novara e soprattutto si laurea due volte Campione del Mondo nel 1986 e nel 1988[1] e una Campione d'Europa con la nazionale italiana. Partecipa sempre con l'Italia alle Olimpiadi di Barcellona dove vince la medaglia di bronzo[1] a spese del Portogallo. Nel 1993 ai Campionati del Mondo giocati a Sesto San Giovanni l'Italia arriva ancora una volta alla finale, ma Crudeli e i suoi compagni non riescono nello storico "Tris": è il Portogallo infatti a laurearsi Campione del Mondo.

L'avventura con la nazionale finisce qui ma non la sua carriera; un anno all'OC Barcelos, uno al Reus Deportiu, poi nuovamente HC Forte dei Marmi, Hockey Novara e Amatori Vercelli, con le parentesi di Bassano 54 e Prato Primavera. Dalla stagione 2009/10 è tornato nella squadra che lo aveva lanciato, accettando il doppio ruolo di allenatore/giocatore e vincendo lo scudetto 2013/14. Viene esonerato dal Forte dei Marmi nella primavera del 2015[2].

Nella stagione 2015/2016 partecipa al campionato di serie A2 come allenatore/giocatore[3] della Roller Hockey Scandiano.

Si è ritirato il 13 marzo 2018[4].

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Amatori Vercelli: 1985-1986
Novara: 1992-1993, 1993-1994, 1994-1995
Forte dei Marmi: 2013-2014, 2014-2015[5]
Novara: 1992-1993, 1993-1994, 1994-1995
Forte dei Marmi: 2014[5]

Competizioni internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Amatori Vercelli: 1987-1988
Novara: 1991-1992, 1992-1993
Sertãozinho 1986, La Coruña 1988
Lodi 1990
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale hockey su pista»
— Roma, 1997.[6][senza fonte]
  1. ^ a b Massimo Perrone, Da Zoff a Napolitano è un'Italia di anziani, in SportWeek, n. 1, 11 gennaio 2014, p. 12.
  2. ^ Il Forte dei Marmi esonera Roberto Crudeli, su iltirreno.gelocal.it.
  3. ^ Scandiano punta alla promozione in A1 con Crudeli e De Pietri, su hockeypista.it.
  4. ^ Il giocatore di Hockey più longevo d’Italia si ritira ma resta vicino allo Scandiano., su fisr.it.
  5. ^ a b Come allenatore/giocatore.
  6. ^ Benemerenze sportive di Roberto Crudeli, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 15 ottobre 2018.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]