Prima battaglia di Governolo

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Prima Battaglia di Governolo
parte della Prima Guerra d'indipendenza
Data24 aprile 1848
LuogoGovernolo
CausaAssalto austriaco su Governolo
EsitoDisfatta dell'esercito austriaco
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
300 uomini1,500 uomini
6 cannoni
Perdite
7 feriti9 morti
18 feriti
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La prima battaglia di Governolo fu uno scontro avvenuto il 24 aprile 1848, durante la prima guerra di indipendenza italiana, tra le milizie volontarie di Modena e Reggio e le truppe dell'Impero d'Austria.

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Le truppe sabaude di Carlo Alberto di Savoia attraversarono il Ticino, verso la fine di marzo 1848, a seguito delle Insurrezioni di Milano e di Como che causarono lo scoppio della Prima guerra d'indipendenza contro l'Impero austriaco. L'Armata Sarda esercito, alleata col Granducato di Toscana, col Ducato di Modena e Reggio, col Ducato di Parma e Piacenza, lo Stato Pontificio ed il Regno delle Due Sicilie (questi ultimi due per un breve periodo), era distribuito in due corpi d'armata al fine di minacciare l'esercito austriaco e respingerlo oltre le fortezze del Quadrilatero: il 1º corpo d'armata, capeggiato dal Generale Eusebio Bava, puntò sul Ponte di Goito; il 2°, col Generale Ettore De Sonnaz a capo, si diresse su quello di Monzambano. L'avanguardia della 1ª divisione, guidata dal Generale Federico Millet d'Arvillars, ingaggiò le truppe a scontrarsi direttamente sul Ponte di Goito nonostante d'Arvillars fosse consapevole che sul posto vi era uno dei numerosi distaccamenti austriaci posti a presidiare il Mincio, ostacolando così l'esercito sabaudo.

Svolgimento[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 aprile 1848, un esiguo numero di volontari modenesi e reggiani, assieme ad una compagnia di bersaglieri mantovani, comandati rispettivamente dal maggiore Ludovico Fontana e dal capitano Ambrogio Longoni, vennero incaricati di presidiare Governolo; sei giorni dopo, il 24 del mese, le truppe modenesi e reggiane vennero di sorpresa assalite da una colonna austriaca tre volte a loro superiore di forza; nonostante tutto, dopo ben otto ore di brutale combattimento, le forze austriache vennero decimate ed i restanti fuggirono dopo aver subito notevoli e gravissime perdite.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Balletti, Storia di Reggio Emilia narrata ai giovani, Reggio nell'Emilia, Poligrafica Reggiana, 1933.
  • Armando Rati. Governolo e i volontari mantovani nel Risorgimento. Mantova, Sometti, 2008. ISBN 978-88-7495-285-4
  • Mirella Comastri Martinelli, Reggio Narrata-L'Ottocento, Reggio nell'Emilia, Gianni Bizzocchi Editore, 2009.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]