Pietro Paolo Bonzi
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/66/PP_bonzi_Cabeza_de_viejo_Museo_del_Prado.jpg/220px-PP_bonzi_Cabeza_de_viejo_Museo_del_Prado.jpg)
Pietro Paolo Bonzi o Bonsi, noto anche con lo pseudonimo di Gobbo dei Carracci o Gobbo dei frutti (Cortona, 1576 – Roma, 1636), è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si formò artisticamente a Bologna presso gli esponenti della scuola carraccesca, da cui prese lo pseudonimo, ma lavorò prevalentemente a Roma.[1]
Assieme al Salini si perfezionò all'accademia privata dei Crescenzi, dilettandosi in varie tendenze pittoriche, dal ritratto al paesaggio.[1]
Tra il 1620 e il 1624 operò nella galleria di palazzo Mattei assieme al Tassi e a Pietro da Cortona, eseguendo 'bizzarrie' con festoni di frutta.[2]
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/cc/Bonzi%2C_Pietro_Paolo_-_Fr%C3%BCchte%2C_Gem%C3%BCse_und_ein_Schmetterling_-_1620.jpg/220px-Bonzi%2C_Pietro_Paolo_-_Fr%C3%BCchte%2C_Gem%C3%BCse_und_ein_Schmetterling_-_1620.jpg)
Le opere di Bonzi sono presenti nell'inventario di Giustiniani e del principe Lorenzo Onofrio Colonna.
Un'altra commissione citata dal Baglione incluse lavori al Palazzo Pallavicini-Rospigliosi.[2]
I suoi temi più ricorrenti risultarono le nature morte con frutta, come La verduriera di casa Palencia a Madrid e quelle nella collezione Wetzlar di Cannero e Lorenzelli di Bergamo, firmate 'Pietro Paolo da Cortona'.[1]
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/ff/PP_Bonzi_Diana_y_la_ninfa_Calisto_Palazzo_Pitti._Florencia.jpg/220px-PP_Bonzi_Diana_y_la_ninfa_Calisto_Palazzo_Pitti._Florencia.jpg)
È da notare come alcune opere attribuite in un primo tempo a Bonzi, furono successivamente assegnate al Salini.[1]
Tra le attribuzioni, sulle quali i critici d'arte non concordano, si possono menzionare un San Pietro e santa Caterina per la chiesa romana di Santa Maria della Rotonda; un Fanciullo con colomba, già a Monaco, i Paesaggi dei giardini dei cardinali Montalto e Pio; il Paesaggio per il casino Ludovisi, i Paesaggi per i palazzi Giustiniani e Rospigliosi.[2] L'Incredulità di san Tommaso (1633), sempre per la chiesa della Rotonda al Pantheon, fu invece certamente eseguita da Bonzi.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/81/Pietro_Paolo_Bonzi_-_Landscape_with_Shepherds_and_Sheep_-_WGA02444.jpg/220px-Pietro_Paolo_Bonzi_-_Landscape_with_Shepherds_and_Sheep_-_WGA02444.jpg)
Le sue nature morte, diversamente dal Salini, non subirono l'influenza caravaggesca, ma evidenziarono caratteristiche accademiche manieristiche, basate su un'illuminazione concorde sui singoli frutti e non di sintesi, rafforzata da un gusto del vero e da una certa compostezza.[1]
Bonzi nel 1634 fu iscritto all'Accademia nazionale di San Luca e negli ultimi anni di vita abitò vicino al Domenichino.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Michael Bryan, Dictionary of Painters and Engravers, Biographical and Critical, Volume I: A-K, editore Robert Edmund Graves, pag.158, 1886, Londra.
- (EN) Rudolf Wittkower, Arts and Architecture in Italy: 1600-1750.
- G. Baglione, Le vite de' pittori scultori et architetti..., Roma, 1642.
- C. C. Malvasia, Felsina pittrice…, Bologna, 1842.
- A. F. Orbaan, Documenti sul Barocco in Roma, Roma, 1920.
- L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, Firenze, 1834.
- R. Buscaroli, Pittura di paesaggio in Italia, Bologna, 1935.
- Lo Bianco, I dipinti sei-settecenteschi degli altari nel Pantheon: Bonzi, Camassei, Maioli, Labruzzi, "Bollettino d'Arte", LXXII (1987), 42, p. 111.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fabia Borroni, BONZI, Pietro Paolo, detto anche Pietro Paolo Gobbo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 12, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1971.
- Opere di Pietro Paolo Bonzi, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Web Galleria di Art Biography., su wga.hu.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 95776313 · ISNI (EN) 0000 0000 0225 4208 · BAV 495/155512 · CERL cnp00668363 · Europeana agent/base/94483 · ULAN (EN) 500015542 · GND (DE) 130309931 · BNF (FR) cb149701438 (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-95776313 |
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