Otoprotettore

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

L'otoprotettore è un dispositivo di protezione individuale studiato appositamente per proteggere l'apparato uditivo dal rumore. A seconda della loro tecnologia costruttiva, gli otoprotettori si differenziano in tappi auricolari e cuffie auricolari (o cuffie antirumore).[1]

Esistono svariati tipi di otoprotettori:

  • tappi auricolari
    • monouso - generalmente in silicone, spugna o cera
    • riutilizzabili (con eventuale laccio o archetto)
    • personalizzati anatomici
  • cuffie auricolari

Essendo realizzati mediante impronta individuale, risultano più adatti ad essere portati per più ore di seguito. Per realizzare gli otoprotettori anatomici, viene preso il calco dell'orecchio mediante un materiale indurente estruso da un'apposita siringa, in modo da creare il positivo di quello che sarà poi l'otoprotettore finito. Sono anche chiamati "tappi a chiocciola" per via della loro forma.

L'utilizzo degli otoprotettori è raccomandato (e in certi casi obbligatorio) per vari tipi di attività in cui esista rischio rumore, tra cui: corse automobilistiche e motociclistiche, eventi sportivi, giochi pirotecnici, concerti, utilizzo di trattori e macchine per movimento terra, luoghi di lavoro rumorosi, utilizzo di armi da sparo.[1]

In ambito lavorativo, gli otoprotettori devono consentire all'operatore di sentire il parlato ed i rumori di fondo per non essere completamente isolati dall'ambiente lavorativo, con il rischio di non comunicare agevolmente e di non avvertire segnalazioni acustiche di avvertimento.[2] Inoltre una protezione antirumore eccessiva potrebbe portare il lavoratore a togliere gli otoprotettori, con conseguenti rischi per l'udito.[2]

Nell'ambito della Comunità Europea, in quanto dispositivi di protezione individuale, gli otoprotettori destinati ad essere utilizzati in ambito lavorativo devono essere provvisti di marcatura CE ai sensi del Regolamento sui dispositivi di protezione individuale, che richiede diversi obblighi per i fabbricanti, tra cui anche la redazione di apposite istruzioni per l'uso e della dichiarazione di conformità UE (salvo nel caso delle eccezioni indicate nella stessa normativa).[3]

Attenuazione sonora

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Secondo la norma europea EN 458, l'attenuazione sonora deve essere indicata dal fabbricante dell'otoprotettore in uno dei seguenti modi:[4]

  • APVF: sono indicati una serie di valori di attenuazione sonora in dB associati all'intervallo di frequenza tra 125 Hz e 8 kHz;[4]
  • H,M,L: sono indicati tre valori di attenuazione sonora associati alle frequenze alte (H), medie (M) e basse (L);[4]
  • SNR: è indicato solo un valore, corrispondente all'attenuazione sonora semplificata o SNR (dall'inglese Simplified Noise Reduction).[4]

Voci correlate

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Altri progetti

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