New school (tatuaggio)

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Un polpo in stile new school.

Il new school è uno stile di tatuaggio nato negli anni settanta del XX secolo, influenzato da alcune caratteristiche del tatuaggio old school statunitense. Lo stile è spesso caratterizzato dall'uso di contorni pesanti, colori vivaci e rappresentazioni iperboliche del soggetto.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono più ipotesi sulla nascita di questo stile di tatuaggio. Alcuni pensano che qualche tatuatore californiano iniziò a sperimentare questo stile già negli anni '70, includendo soggetti come attori famosi, personaggi Disney e persino la USS Enterprise di Star Trek[1]. Si ritiene che in questo periodo le proposte dei soggetti da tatuare provenissero più dalle richieste dei clienti stessi che dall'ispirazione dei tatuatori[1].

Altri resoconti collocano la nascita del tatuaggio new school alla fine degli anni '80[2] e degli anni '90[3][4]. Il tatuatore Marcus Pacheco è un artista riconosciuto per aver reso popolare sin dall'inizio questo stile di tatuaggio.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il tatuaggio news school incorpora elementi di molte tradizioni del tatuaggio, tra cui l'irezumi, l'old school e la pop art[2][3]. È simile al tatuaggio old school, in quanto entrambi generalmente impiegano contorni pesanti[5]. In contrasto con la tavolozza ristretta dell'old school, tuttavia, i tatuaggi new school usano spesso una gamma di colori brillanti[6][7]. I tatuaggi new school non sono realistici, in quanto esagerano i dettagli del soggetto; possono essere accostati agli stili visti nei cartoni animati[8], nell'arte dei graffiti[9] e nei temi visti nella cultura hip hop, come bordi frastagliati e lettere a bolle.

Si ritiene inoltre che il tatuaggio new school rappresenti una transizione nell'atteggiamento degli artisti verso la condivisione di informazioni sul proprio lavoro e sulle proprie tecniche[10]. La conoscenza delle tecniche del tatuaggio old school era spesso protetta dagli artisti stessi durante gli anni '70 e '80 per paura di perdere affari a causa della concorrenza[11]. Tuttavia, ciò significava anche che l'innovazione era soffocata nella segretezza presente nella comunità dei tatuatori. Gli artisti news school erano più aperti[12]: questo spiega perché c'è stata una certa tensione tra i tatuatori più vecchi e quelli più recenti. I tatuatori "tradizionali" osservano che "il tatuaggio ha perso parte del suo fascino", mentre i tatuatori più recenti considerano questa apertura un progresso[11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Wilton, John (1991). "Towards an Understanding of Skin Art". In Blandy, Doug; Congdon, Kristin G. (eds.). Pluralistic approaches to art criticism. Bowling Green, Ohio: Bowling Green State University Popular Press. p. 81.
  2. ^ a b Miller, Jean-Chris (1997). The body art book: a complete, illustrated guide to tattoos, piercings, and other body modifications (Berkley trade pbk. ed.). New York: Berkley Books. p. 61.
  3. ^ a b Reardon, John (2008). The complete idiot's guide to getting a tattoo. Indianapolis, IN: Alpha Books. p. 44–45.
  4. ^ DeMello, Margo (2014). Inked: Tattoos and Body Art around the World. ABC-CLIO. p. 476.
  5. ^ DeMello 2014, p. 475.
  6. ^ Tattoos by Scotty Munster". Inked Magazine. Quadra Media, su inkedmag.com.
  7. ^ Levy, Janey (2009). Tattoos in modern society (1st ed.). New York: The Rosen Publishing Group. p. 41.
  8. ^ "Tattoos by Kelly Doty". Inked Magazine. Quadra Media, su inkedmag.com.
  9. ^ Green, Terisa (2012). "Category Tattoo Index". The Tattoo Encyclopedia. Simon and Schuster.
  10. ^ Miller 1997, pp. 61–62..
  11. ^ a b Hudson, Karen L. (2009). Living canvas your total guide to tattoos, piercings, and body modification. Berkeley, Calif.: Seal Press. p. 12–13.
  12. ^ Miller 1997, pp. 61–62.