Coordinate: 40°38′14.85″N 22°56′30.09″E

Moschea di Hamza Bey

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Moschea di Hamza Bey
StatoBandiera della Grecia Grecia
PeriferiaMacedonia Centrale
LocalitàSalonicco
IndirizzoΕγνατία, Θεσσαλονίκη 546 31
Coordinate40°38′14.85″N 22°56′30.09″E
ReligioneIslam
TitolareHamza Bey
Stile architettonicoottomano
Completamento1460

La Moschea di Hamza Bey (in greco Χαμζά Μπέη Τζαμί?, Chamzá Béi Tzamí, in turco Hamza Bey Camii) è una moschea ottomana del XV secolo a Salonicco, in Grecia.[1] I tessalonicesi la conoscono comunemente come Alkazar (Αλκαζάρ), dal nome di un cinema che ha operato nei locali per decenni.

Fu costruito per volere di Hafsa Hatun, figlia di Isa Bey Evrenosoğlu, ma prese il nome da Hamza Bey, il Beilerbei di Rumelia. Danneggiata da terremoti e incendi successivi, fu ricostruita nel 1620 con l'aggiunta di una madrassa. In seguito allo scambio di popolazione tra Grecia e Turchia, la moschea non ha più svolto la funzione di edificio religioso e divenne proprietà della Banca Nazionale di Grecia. Inizialmente ospitava vari servizi militari e, sebbene fosse stata dichiarata monumento protetto nel 1926, fu venduta nel 1928 a privati. L'edificio fu poi utilizzato per diversi decenni come cinema a luci rosse e subì ampie modifiche. Nel 2006 la moschea è stata consegnata al Ministero della Cultura greco e da allora sono in corso lavori di restauro. Questi sono condotti dal 9° Eforato delle Antichità Bizantine e in parte finanziati da fondi europei, in relazione alla costruzione della metropolitana di Salonicco.

La moschea è coperta da una cupola, aveva un minareto che è stato rimosso dopo il 1923.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]