Menandro (scultore)

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Menandro (in greco antico: Μένανδρος?, Mènandros; Atene, II secolo a.C.Atene, II secolo a.C.) è stato uno scultore greco antico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Menandro nacque ad Atene, figlio di Melas, fu attivo a Delo nella seconda metà del II sec. a.C., dove sono state trovate tre basi di statue con la sua firma.[1][2]

La prima è la statua di Posidone nell'edificio dei Poseidoniasti di Delo, oltre alle altre due statue (Afrodite-Astarte e Eracle) presenti nello stesso edificio.[1][2]

La seconda firma è stata trovata in un edificio a sud-ovest del teatro di Delo su un blocco di marmo bluastro, risalente al 110 a.C. perché nella dedica viene menzionata la carica di epimelitis di Dionysios figlio di Nikos.[1][2]

La firma di Menandro è presente anche sulla base in seguito riutilizzata per collocare la statua di Roma, sempre posizionata all'interno dell'edificio dei Poseidoniasti; sicuramente Menandro non realizzò lui questa statua aggiunta poi alle tre opere dedicate alle divinità.[1][2]

Il padre dell'artista è probabilmente identificabile col Melas figlio di Menandros, noto a Delo per aver dedicato alcune offerte nel Serapeion.[1][2]

A Menandro fu attribuito, talvolta, come nome il patronimico Melanos.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Menandro, in le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 391.
  2. ^ a b c d e f Menandro, in Enciclopedia dell'arte antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 2 marzo 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ranuccio Bianchi Bandinelli, Enrico Paribeni, L'arte dell'antichità classica. Grecia, Torino, UTET Libreria, 1986, ISBN 88-7750-183-9..
  • (DE) M. Bieber, Thieme-Becker, XXIV, 1930, p. 381.
  • W. Fuchs, Storia della scultura greca, Milano, Rusconi, 1982.
  • (EN) Michael Gagarin, Elaine Fantham, The Oxford encyclopedia of ancient Greece and Rome, Oxford, Oxford University Press, 2010, ISBN 978-0-19-517072-6.
  • Antonio Giuliano, Storia dell'arte greca, Roma, Carocci, 1988, ISBN 88-430-1096-4.
  • (EN) Ian Jenkins, Greek Architecture and Its Sculpture, Cambridge, Harvard University Press, 2006.
  • (DE) G. Lippold, Pauly-Wissowa, XV, 1931, p. 765.
  • (DE) G. Lippold, Handbuch, III, Monaco di Baviera, 1950.
  • (FR) J. Marcadé, Rec. Sign. Sculpt. Gr., II, Parigi, 1957.
  • (EN) G. M. Muskett, Greek Sculpture, Londra, Bristol Classical Press, 2012.
  • (EN) Jerry Jordan Pollitt, The art of ancient Greece : sources and documents, Cambridge, Cambridge University Press, 1990, p. 120, ISBN 0-521-27366-8.
  • (FR) S. Reinach, Bull. Corr. Hell., VII, 1883, p. 465.

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