Mario Sereni

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Mario Sereni (Perugia, 24 marzo 1928Marsciano, 9 luglio 2015[1]) è stato un baritono italiano, attivo fra gli anni cinquanta e gli anni ottanta del Novecento.

Ex tornitore, si iscrive ventenne al Conservatorio di Perugia, perfezionandosi successivamente presso l'Accademia Musicale Chigiana con Mario Basiola. Debutta nel 1953 al Maggio Musicale Fiorentino ne Il diavolo nel campanile, ottenendo un notevole successo. Successivamente la convincente interpretazione di Wolfram di Eschembach in Tannhäuser al Massimo di Palermo (1955) gli spalanca le porte dei più importanti teatri lirici italiani ed esteri.

Nel 1956 appare in Faust al Teatro Colón di Buenos Aires e nel 1957 debutta al Metropolitan di New York in Andrea Chénier. Inizia così, appena trentenne, una lunga frequentazione nel massimo teatro americano: Lucia di Lammermoor con Maria Callas (1958), Pagliacci (Silvio, 1959), Manon Lescaut (1960), La forza del destino (1960, in cui prese il posto dello scomparso Leonard Warren), Il trovatore (1961), Pagliacci (Tonio, 1962), Ernani (1963), Il barbiere di Siviglia (1963 e 73). Si esibisce al Met fino al 1984 per un totale di oltre 500 rappresentazioni[2].

Anche in Europa svolge un'intensa attività nei più prestigiosi teatri. Fra le interpretazioni più significative La traviata al Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona con Maria Callas (1958; la registrazione dal vivo di questa esecuzione è divenuta un classico della discografia), Ernani a Roma (1958), La traviata alla Scala con la direzione di Herbert Von Karajan (1964)[3], Don Carlo a Vienna (1968), Giovanna d'Arco a Roma (1972).

Negli ultimi anni di carriera canta soprattutto negli Stati Uniti, oltre che al Metropolitan a Boston, Washington D.C., Detroit. Dà l'addio alle scene nel novembre del 1984, al Metropolitan, nel personaggio di Schaunard de La Boheme, con Plácido Domingo nelle vesti di direttore d'orchestra.

Sereni era dotato di un notevole mezzo vocale, sorretto da tecnica e stile rigorosi. In particolare il fraseggio è sempre stato molto nitido ed espressivo, tale da ricordare l'antico recitar cantando del periodo classico. È opportuno citare in proposito la notazione altamente elogiativa di Rodolfo Celletti riguardo alla storica edizione de La traviata di Lisbona[4].

Repertorio operistico
Ruolo Titolo Autore
Escamillo Carmen Bizet
Michonnet Adriana Lecouvreur Cilea
Belcore L'elisir d'amore Donizetti
Enrico Ashton Lucia di Lammermoor Donizetti
Alfonso XI La favorita Donizetti
Malatesta Don Pasquale Donizetti
Carlo Gérard Andrea Chénier Giordano
De Siriex Fedora Giordano
Valentin Faust Gounod
Silvio
Tonio/Taddeo
Pagliacci Leoncavallo
Compar Alfio Cavalleria rusticana Mascagni
Barnaba La Gioconda Ponchielli
Lescaut Manon Lescaut Puccini
Marcello
Schaunard
La bohème Puccini
Sharpless Madama Butterfly Puccini
Ramblado Fernandez La rondine Puccini
Michele Il tabarro Puccini
Ping Turandot Puccini
Sesto Tarquinio Lucrezia Respighi
Figaro Il barbiere di Siviglia Rossini
Don Carlo Ernani Verdi
Giacomo Giovanna d'Arco Verdi
Gusmano Alzira Verdi
Macbeth Macbeth Verdi
Rolando La battaglia di Legnano Verdi
Miller Luisa Miller Verdi
Rigoletto Rigoletto Verdi
Conte di Luna Il trovatore Verdi
Giorgio Germont La traviata Verdi
Renato Un ballo in maschera Verdi
Don Carlo di Vargas La forza del destino Verdi
Rodrigo di Posa Don Carlo Verdi
Amonasro Aida Verdi
Ford Falstaff Verdi
L'Araldo del Re Lohengrin Wagner

Incisioni in studio

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Registrazioni dal vivo

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  1. ^ Giornale Umbria - VirtualNEWSPAPER Archiviato il 21 luglio 2015 in Internet Archive.
  2. ^ http://archives.metoperafamily.org/archives/frame.htm
  3. ^ Famosa la contestazione alla prima, in gran parte preordinata, rivolta principalmente al direttore, ma nella quale vennero coinvolti anche i cantanti (vedi "L'opera in CD e video" di Elvio Giudici)
  4. ^ R.Celletti: "Il teatro d'opera in disco" II ediz., Rizzoli 1988

Collegamenti esterni

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