Maria Anna d'Assia-Homburg

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Maria Anna d'Assia-Homburg
Principessa di Prussia
NascitaBad Homburg vor der Höhe, 13 ottobre 1785
MorteBerlino, 14 aprile 1846
PadreFederico V, Langravio d'Assia-Homburg
MadreCarolina d'Assia-Darmstadt
ConsorteGuglielmo di Prussia
FigliPrincipe Adalberto di Prussia
Elisabetta, Principessa Carlo d'Assia e del Reno
Maria, Regina di Baviera

Maria Anna Amalia d'Assia-Homburg (Bad Homburg vor der Höhe, 13 ottobre 1785Berlino, 14 aprile 1846) era la dodicesima figlia del langravio Federico V e di sua moglie, la principessa Carolina d'Assia-Darmstadt, figlia del langravio Luigi IX e di sua moglie Carolina, meglio conosciuta come la "Grande langravia".

Nel 1804 sposò suo cugino, il principe Federico Guglielmo Carlo di Prussia, il più giovane dei figli del re di Prussia Federico Guglielmo III.

Dal matrimonio nacquero i seguenti figli:

Marianna appartenne, con la regina Luisa, al "partito della guerra", avverso a Napoleone. Nel marzo del 1813 lanciò l'"Appello delle principesse reali alle donne prussiane" e fondò la cosiddetta "Lega delle donne patriottiche". Divenne perciò molto popolare a Berlino. Grandi riformatori politici, quali Heinrich Friedrich Karl vom und zum Stein, Karl August von Hardenberg, Wilhelm von Humboldt, intrattennero con lei rapporti epistolari. Fu inoltre amica del poeta Friedrich de la Motte Fouqué e, dopo la morte della regina Luisa, fu la prima donna della corte prussiana. Si distinse per impegno sociale e si interessò al carcere di Berlino; inoltre fondò nel quartiere berlinese di Pankow un asilo infantile.

Nel 1822 s'innamorò del coetaneo conte Antonio di Stolberg-Wernigerode, un amico di suo marito, come dimostra il suo diario, pubblicato nel 2006.[senza fonte]

Nel 1845 Marianna visitò per l'ultima volta la sua città natale, Bad Homburg. Morì il 14 aprile 1846 a Berlino, a causa di una febbre "reumatico-nervosa".

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Langravio Casimiro Guglielmo d'Assia-Homburg Federico II, Langravio d'Assia-Homburg  
 
Principessa Luisa Elisabetta di Curlandia  
Federico IV, Langravio d'Assia-Homburg  
Contessa Cristina Carlotta di Solms-Braunfels Guglielmo Maurizio, Conte di Solms-Braunfels  
 
Langravia Maddalena Sofia d'Assia-Homburg  
Federico V, Langravio d'Assia-Homburg  
Federico Guglielmo, Principe di Solms-Braunfels Guglielmo Maurizio, Conte di Solms-Braunfels  
 
Langravia Maddalena Sofia d'Assia-Homburg  
Contessa Ulrica Luisa di Solms-Braunfels  
Contessa Sofia Maddalena Benigna di Solms-Utphe-Laubach Carlo Ottone, Conte di Solms-Laubach-Utphe e Tecklenburg  
 
Contessa Luisa di Schönburg-Waldenburg  
Langravia Maria Anna d'Assia-Homburg  
Luigi VIII, Langravio d'Assia-Darmstadt Ernesto Luigi, Langravio d'Assia-Darmstadt  
 
Dorotea Carlotta di Brandeburgo-Ansbach  
Luigi IX, Langravio d'Assia-Darmstadt  
Contessa Carlotta di Hanau-Lichtenberg Giovanni Reinardo III, Conte di Hanau-Lichtenberg  
 
Dorotea Federica di Brandeburgo-Ansbach  
Carolina d'Assia-Darmstadt  
Cristiano III, Conte Palatino di Zweibrücken Cristiano II, Conte Palatino di Zweibrücken  
 
Contessa Caterina Agata di Rappoltstein  
Contessa Palatina Carolina di Zweibrücken  
Carolina di Nassau-Saarbrücken Luigi Crato, Conte di Nassau-Saarbrücken  
 
Filippina Enrichetta di Hohenlohe-Langenburg  
 
  • Horst Häker (Hrsg.): Tagebuch der Prinzessin Marianne von Preußen. (= Heilbronner Kleist-Editionen; 1). Kleist-Archiv Sembdner, Heilbronn 2006, ISBN 3-931060-97-7
  • Hermann von Petersdorff: Marianne, Prinzessin von Preußen. In: Allgemeine Deutsche Biographie (ADB). Band 52. Duncker & Humblot, Leipzig 1906, S. 202–210.
  • Karl Schwartz: Landgraf Friedrich V. von Hessen-Homburg und seine Familie. Aus Archivalien und Familienpapieren. Rudolstadt 1878
  • (DE) Stefan Hartmann, Marianne, in Neue Deutsche Biographie, vol. 16, Berlin, Duncker & Humblot, 1990, ISBN 3-428-00197-4, pp. 210  s. (online).
  • (DE) Hermann von Petersdorff, Marianne, Prinzessin von Preußen, in Allgemeine Deutsche Biographie, vol. 52, Lipsia, Duncker & Humblot, 1906, p. 202–210.

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Controllo di autoritàVIAF (EN266385141 · ISNI (EN0000 0003 8288 1106 · CERL cnp00551375 · LCCN (ENno97060104 · GND (DE119259737