M103 (carro armato)
M103 | |
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M103A2 al Bovington Tank Museum. | |
Descrizione | |
Tipo | carro armato pesante |
Equipaggio | 5 |
Data entrata in servizio | 1957 |
Data ritiro dal servizio | 1974 |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 11,32 m |
Larghezza | 3,8 m |
Altezza | 2,9 m |
Peso | 56,6 t |
Propulsione e tecnica | |
Motore | benzina Continental AV-1790-5B a 12 cilindri |
Potenza | 810 hp |
Rapporto peso/potenza | 13:1 |
Trazione | cingoli |
Sospensioni | barre di torsione |
Prestazioni | |
Velocità | 34 km/h |
Autonomia | 130 km |
Pendenza max | 60 % |
Armamento e corazzatura | |
Apparati di tiro | telemetro ottico |
Armamento primario | 1 × cannone da 120 mm M58 |
Armamento secondario | 1 × mitragliatrice da Browning M2 da 12,7 mm 2 × Browning M1919 da 7,62 mm |
Corazzatura | corazza in acciaio di fusione tra i 12,7 e i 250 mm. |
Note | I dati si riferiscono alla versione M103A1 |
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Il carro armato pesante M103 fu realizzato negli Stati Uniti durante gli anni cinquanta. Si trattava di un mezzo progettato per supportare i carri medi M47 e M48 Patton che erano armati con il pezzo da 90 mm. Ha servito nell'esercito degli Stati Uniti e nel corpo dei Marines.
Sviluppo e tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1944 il Brigadier Generale Gladeon M. Barnes, capo della divisione tecnica dell'esercito degli Stati Uniti insistette molto per l'introduzione di nuovi mezzi corazzati[1]. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, era stato introdotto l'M26 Pershing per contrastare i Tiger I e II[2]. Il mezzo si rivelò appena in grado di assolvere tale compito, ma aveva dei gravi problemi di affidabilità e soffriva dell'inesperienza dell'esercito statunitense per quanto riguardava i carri pesanti. L'US army, fino ad allora, si era sempre affidato all'uso intensivo di carri medi[3] come lo M4 Sherman. Successivamente il generale Barnes sostenne i progetti di nuovi carri armati che sarebbero diventati il T29, il T30 e il T34 con cannoni di calibro compreso tra i 105 e i 155mm[4]. I progetti subirono un'accelerazione durante la guerra di Corea del 1950-53; in quel periodo infatti era esplosa la cosiddetta "Tank Crisis" in cui l'esercito americano si ritrovò impreparato ad affrontare la minaccia dei corazzati sovietici[5]. Tra i carri della "nuova generazione" vi era il T43[6], un carro pesante di supporto, che avrebbe dovuto essere una risposta alla minaccia dei JS sovietici[7]. Tuttavia né l'apparato di controllo del tiro, né il cannone, né la torretta erano all'altezza delle specifiche[8]. Dopo una serie di modifiche venne realizzato il T43E1, standardizzato come M103 e adottato dall'US Army. Il carro armato fu prodotto dal Detroit arsenal tank plant, con i primi esemplari entrati in servizio nel 1957[9].
Visivamente il prototipo del veicolo, chiamato T43 e pesante 60 tonnellate[10], si presentava come una versione ingrandita del carro M47 Patton, inclusa la forma molto alta e non scevra di "trappole per colpi" della torretta. L'equipaggio doveva essere composto da quattro uomini e un peso di 58 tonnellate[11]. Allo scoppio della guerra di Corea, nel 1950, esistevano solo dei modelli e l'esercito americano non aveva nessun mezzo per contrastare i carri armati sovietici JS-3. In seguito venne introdotta la versione T43E1 con un cannone migliorato, iposcopi di migliore qualità e altri accorgimenti. Nonostante i lavori fatti, l'esercito valutò il T43E1 insufficiente per le sue specifiche; in particolare il sistema di mira non funzionava bene, furono registrati casi di malfunzionamento al motore: i gas di scarico tornavano indietro e invadevano l'abitacolo. Nonostante questi problemi la Newark Tank Plant aveva già costruito 300 unità[12]. Dopo ben 98 modifiche il carro venne definitivamente designato M103 il 26 aprile 1956[13]. L'M103 condivideva molte componenti con la serie M47 e M48, che sarebbero divenute comuni anche al M60 Patton. Lo scafo era costruito in due parti, torretta e scafo, realizzati per fusione. La forma in generale ricordava quella dei carri M48, con gli adeguamenti necessari per sopportare il maggior peso. I cingoli erano dotati di 7 rulli, con barre di torsione, 6 ruote di rinvio e un assorbitori di urti[14]. Motore e trasmissione non vennero mai modificate a sufficienza per garantire la potenza extra necessaria al carro, il motore era posteriore, a benzina, da 810 hp, della stessa famiglia del motore dell'M47, ma leggermente più potente. Le griglie di raffreddamento corazzate erano, come caratteristica dei mezzi americani, a 'V' invertita, occupanti tutta la parte posteriore dello scafo[15]. Il mezzo aveva una velocità massima di 35 km/h ed era capace di salire alla pendenza di massimo 60%; l'autonomia poteva essere al massimo di 130 km nella versione M103A1. Questa versione aveva un sistema di controllo del fuoco migliorato[16]. Il raggio d'azione venne aumentato a 480 km[17] con la versione M103A2 che montava un motore diesel Continental AVDS-1790-2A da 750 hp[18].
Armamento
[modifica | modifica wikitesto]La ragione primaria che portò alla nascita dell'M103 fu l'installazione di un cannone da 120mm di derivazione antiaerea (M58)[19]. Si trattava di un'arma estremamente potente capace di colpire un bersaglio tra i 2500 e i 3500 metri con una buona precisione. I 38 proiettili erano stoccati nello scafo e nella torretta. Il carro disponeva di un calcolatore balistico per il tiro[20]. Inizialmente l'esercito non voleva utilizzare un cannone da 120mm perché pensava di poter installare nel mezzo una versione migliorata e potenziata del 90mm. La potenza del pezzo di maggior calibro convinse lo staff dell'esercito, incaricato di valutare il mezzo, delle ottime qualità dell'arma[21]. Il carro armato, come armamento secondario, aveva due mitragliatrici coassiali calibro .30 e una calibro .50 in cima alla torretta in posizione centrale posteriore[22].
Munizionamento
[modifica | modifica wikitesto]Il veicolo aveva il pilota anteriormente, il comparto equipaggio, con 2 caricatori, capocarro (dotato di cupola e mitragliatrice M2HB) e cannoniere.
Il cannone principale a canna rigata era dotato di un alzo tra -8 e +15 gradi, con munizioni AP (perforante) HE (esplosivo), HEP (esplosivo anticarro), WP-T (fumogeno-incendiario al fosforo bianco, tracciante), T-P (training practice, addestramento). I proiettili erano suddivisi in 2 parti, munizione e carica di lancio, ed erano 38 in tutto. 5320 colpi da 7,62 mm e 1000 da 12,7 mm completavano la dotazione. Tra gli accessori presenti di serie, vi era un riscaldatore per l'equipaggio, un sistema di guado profondo, un sistema di estinzione incendi e altri[23].
Il carro armato, nella versione M103A2, sparava le seguenti munizioni:
- APBC-T M358
- HEAT-T M469 (High Explosive Anti Tank Tracer)
- HE-T M356 (High Explosive Tracer)
- TP-T M359E2 (Training Practice Tracer)
- WP-T M357 (White Phosphorus Tracer)[24]
Corazzatura
[modifica | modifica wikitesto]La corazzatura era di tipo convenzionale, in acciaio laminato omogeneo e saldato, e presentava i seguenti spessori:
- Scafo frontale: 100–130 mm
- Scafo, lati: 76 mm
- Scafo, superiore: 25 mm
- Torretta, mantelletto: 250 mm
- Torretta, frontale: 180 mm
- Torretta, lato: 76 mm
- Torretta, tetto: 38 mm[25]
La protezione frontale era rilevante, specie per la torretta, che era armata con il cannone da 120 mm ed era per questo molto alta e voluminosa. La torretta era quindi un bersaglio vistoso, che necessitava di essere ben protetto. I fianchi della stessa, però, erano relativamente poco spessi[26]. La parte posteriore della torretta non aveva una buona forma balistica[27]. Tutto considerato, l'M103 poteva aspettarsi di sopravvivere in caso di proiettili perforanti sparati frontalmente, ma sui fianchi era vulnerabile alle armi avversarie.
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Già nel 1956, un paio di T43E2, ancora allo stadio di prototipo, vennero trasferiti in Europa per delle valutazioni, in seguito furono mandati a presidiare due punti strategici nell'eventualità di un attacco sovietico[28]. Entro il gennaio 1959, 220 veicoli vennero standardizzati alle modifiche effettuate dall' USMC e definito come M103A1. L'esercito richiese 72 carri dai depositi dei Marines, che furono destinati all'899th heavy tank battalion della 7ª Armata dislocata a Brethren in Germania, con il compito di contrastare i carri T10 e supportare, ovunque ce ne fosse la necessità, i carri medi M47 e, nel frattempo, i nuovi M48. Questa unità fu in seguito ribattezzata 2º Battaglione della 33ª Brigata Corazzata, comprendente quattro carri per compagnia composta da sei o tre plotoni ciascuna[29]. Fin da subito, iniziarono le lamentele per la scarsa mobilità e affidabilità del veicolo; non sorprende che, pochi anni dopo, essi vennero radiati dalla prima linea. Nel 1963, furono riconsegnati all'USMC[30], dove la notevole mole non era apprezzata[31]. In questo periodo una modifica importante venne fatta: nel 1964 il motore a benzina venne sostituito da una a diesel che aumentò il raggio a 480 km. La modifica interessò circa 155 mezzi, i nuovi carri vennero chiamati M103A2[32]. Alcuni M103 vennero spostati in Vietnam, ma non furono mai usati in combattimento[33]. Dopo alcuni anni anche questi vennero tolti dal servizio e radiati. L'unico impiego operativo fu la sorveglianza dell'isola di Guantanamo fino al 1972[34]. Nessun mezzo venne venduto all'estero e finirono forse la loro esistenza nei poligoni, similmente ai Conqueror inglesi pari classe. Il carro M103 è stato un mezzo interessante, ma troppo esigente per i tempi, costoso e pesante[35].
La modifica dei carri esistenti, come gli M48, per ospitare un cannone da 105mm, dotato di munizioni ragionevolmente efficaci contro qualunque bersaglio, divenne la soluzione prescelta e preferibile (anche se la potenza di fuoco era inferiore a quella del cannone M58 da 120mm)[36]. In seguito all'avvento degli MBT, come lo M60, carri da combattimento universali, l'obsolescenza del carro pesante divenne palese. Gli M103 furono radiati dal servizio attivo nei tardi anni sessanta e ritirati definitivamente nel 1972[37]. L'unico modello derivato fu il carro-recupero M51, con capacità di traino dei carri in panne. Vennero proposti vari modelli di carri armati, come il T57 con torretta basculante[38], ma non ebbero nessun seguito[39].
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]- T43 – In tutto sei modelli costruiti nel 1951[40].
- T43E1 – 300 costruiti tra il 1951 e il 1954[41].
- T43E2 – Due veicoli costruiti tra il 1956 e il 1957. Cesto della torretta e cannoniere spostati verso la parte frontale della torretta. Nuovo sistema di puntamento (telemetro T52, computer T33, mirino telescopico del cannone T44) e sistema di rotazione della torretta passata da idraulica ad elettrica.
- M103 – Prodotto nel 1957. 74 convertiti in altri modelli.
- M103A1 Prodotto nel 1959. 219 convertiti o ricostruiti. Nuovo mirino (Stereoscopico T52) e con il computer balistico M14.
- M103A2 Prodotto nel 1964. 153 convertiti o ricostruiti. Il carro era dotato di un motore diesel da 750 hp (559 kW) lo stesso dello M60, aumentando l'autonomia su strada fino a 480 km e una velocità massima di 37 km/h. Il telemetro stereoscopico M15 venne sostituito da un telemetro a coincidenza M24.
- M51 erano dei mezzi da recupero pesanti basati sullo scafo dello M103 prodotti tra il 1954 e il 1955 e modificati ta il 1956 e il 1958. in totale ne verranno costruiti 187 dalla Chrysler[42].
- Manned Evasive Target Tank erano degli M103A2 modificati nel 1977 per essere usati come bersaglio per l'addestramento all'uso dei missili TOW[43].
Cronologia del mezzo
[modifica | modifica wikitesto]- 1º febbraio 1945: l'Army Ground Forces rifiuta il carro armato pesante T30 armato con cannone da 155mm gun, si suggerisce di adattare il cannone da 120mm anti aereo per l'utilizzo sui carri armati.
- 12 aprile e 3 maggio: i T29 e T30 vengono ordinati (rispettivamente 1152 e 504).
- 31 maggio: inizio del progetto T34 con cannone da 120mm con i due prototipi realizzati il 23 agosto: la produzione dei T29 e T30 viene cancellata, nel frattempo 12 prototipi per tipo erano già stati costruiti.
- 20 settembre: viene approvato lo sviluppo del cannone da 120mm.
- Gennaio 1946: l'esercito classifica obsoleti tutti gli M4 eccetto gli M4A3 (76mm) con il sistema wet stowage.
- 22 marzo: il comandante della scuola carristi dei Marine dichiara che tutti i carri del corpo sono obsoleti. In seguito venne cominciata l'acquisizione di M26 dall'esercito dichiarandoli come "sostituti carri pesanti".
- 25 aprile: continua lo sviluppo dei cannoni da 90, 105 e 120mm.
- 6 maggio: viene approvata la nuova riclassificazione dei carri armati in base al peso, ridefinendo gli M26 come carri medi.
- 19 maggio: lo Stato Maggiore dell'esercito approva lo sviluppo dei T43.
- 16 febbraio 1950: sviluppo del cannone da 120 sul T122 e T123.
- 1º Settembre: iniziato lo sviluppo delle munizioni HEAT per il cannone da 120mm. Vengono terminati i progetti T29 e T30.
- 2 agosto 1951: incomincia lo sviluppo dell0 M51, il mezzo da recupero pesante.
- 4 gennaio 1952: l'esercito ordina 80 T43 per $100,843,395.
- Dicembre 1952– giugno 1954: costruzione di tutti i 300 T43E1/M103 presso Chrysler Motors Plant.
- 29 aprile 1953: continua lo sviluppo delle munizioni HVAP-DS da 120mm.
- 1º settembre: il T43E1 viene presentato alla stampa presso Aberdeen.
- 8 ottobre: gli M51 (veicoli da recupero pesanti) entrano in servizio.
- 18 settembre: viene terminato il progetto T110 visto il successo del T43.
- 17 gennaio 1957: chiusura dei progetti T57 e T58.
- 17 maggio: la versione M103A1 viene standardizzata.
- 17 dicembre 1959: i progetti per il cannone da 90mm, per il cannone a canna liscia da 105 e ulteriori sviluppi per il 120 mm vengono cancellati. Continua la sviluppo del 105mm T254 (US version) per lo M60.
- 7 novembre 1961 – 14 dicembre: lo USMC richiede, e ottiene, l'approvazione da parte dell'esercito dell'ammodernamento degli M103A1.
- 13 dicembre 1962: l'M103A2 entra in servizio; 156 M103A1 dei Marines (inclusi i prototipi) vengono modernizzati, con un lotto finale di 52 M103A2 convertiti tra il 1968 e il 1969 per un totale di 208 carri armati[44].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Kenneth W. Estes, M103 heavy tank 1950-74, Osprey Publishing, 2013, p. 4.
- ^ (EN) Nascita dei carri armati pesanti americani, su britannica.com.
- ^ The last US heavy tank, su tanks-encyclopedia.com.
- ^ Kenneth W. Estes, M103 heavy tank, Osprey Publishing, 2013, p. 4.
- ^ Kenneth W. Estes, M103 heavy tank, Osprey Publishing, 2013, p. 14.
- ^ Hunnicutt, R. P., Patton: A History of the American Main Battle Tank,, p. 134.
- ^ (EN) Kenneth W Estes, M103 Heavy Tank 1950-74, 2013, p. 6.
- ^ Sviluppo del T43, su avalanchepress.com.
- ^ (EN) Kenneth W. Estes, M103 Heavy Tank 1950-74, 2013, p. 10.
- ^ Kenneth W. Estes, M103 Heavy Tank 1950–74, Osprey Publishing, 2013, p. 45.
- ^ R.P. Hunnicut, Firepower, A History of the American Heavy Tanks, Presidio, 1987, p. 113.
- ^ Kenneth W. Estes, M103 Heavy Tank, 1950-74, Osprey Publishing, 2012, p. 21.
- ^ R.P. Hunnicut, Firepower, A History of the American Heavy Tanks, Presidio, 1987, pp. 114-124.
- ^ Sospensioni, su globalsecurity.org.
- ^ Kenneth W Estes, M103 Heavy Tank 1950-74, 2013.
- ^ Differenza tra M103 e M103A1, su globalsecurity.org.
- ^ autonomia M103A2, su globalsecurity.org.
- ^ R.P. Hunnicut, Firepower, A History of American Heavy Tanks, Presidio, 1987, pp. 205-207.
- ^ (EN) Origine del cannone, su nationalinterest.org.
- ^ (EN) Kenneth W. Estes, M103 Heavy Tank 1950-74, 2013, pp. 28, 29.
- ^ Kenneth W. Estes, M103 Heavy Tank 1950–74, Osprey Publishing, 2013, pp. 19 - 20.
- ^ R.P. Hunnicut, Firepower, A History of the American Heavy Tanks, 1987, p. 125.
- ^ (EN) Colonel Robert J. Icks, M103 Heavy Tank + M41 Light Tank (Walker Bulldog), 1972, p. 7.
- ^ (EN) Proiettili, su tanks-encyclopedia.com. URL consultato il 28 dicembre 2022.
- ^ Corazzatura, su globalsecurity.org.
- ^ (EN) R. P. Hunnicut, Firepower - A History Of The American Heavy Tank, Presidio, 1987, pp. 186-187.
- ^ Balistica della parte posteriore della torretta, su globalsecurity.org.
- ^ Kenneth W. Estes, M103 heavy tank, Osprey Publishing, 2013, p. 10.
- ^ Kenneth W. Estes, M103 heavy tank, Osprey Publishing, 2013, p. 29.
- ^ (EN) M103 all'USMC (PDF), su benning.army.mil.
- ^ Kenneth W. Estes, M103 heavy tank, Osprey Publishing, 2013, p. 33.
- ^ Kenneth W. Estes, M103 heavy tank, Osprey Publishing, 2013, p. 36.
- ^ M103A2 in Vietnam, su flickr.com.
- ^ Impiego operativo, su facebook.com.
- ^ R.P. Hunnicut, Firepower, A History of the American Heavy Tanks, Presidio, 1987, pp. 180-181.
- ^ Kenneth W. Estes, M103 heavy tank, Osprey Publishing, 2013, p. 36.
- ^ Utilizzo a Guantanamo, su facebook.com.
- ^ R. P. Hunnicutt, Firepower, A History of the American Heavy Tanks, Presidio, 1988 [1987], pp. 135-142.
- ^ Kenneth W. Estes, M103 Heavy Tank 1950-74, Osprey publishing, 2012, pp. 45 - 46.
- ^ Hunnicutt, R. P., Patton: A History of the American Main Battle Tank, Presidio Press, p. 115.
- ^ Produzione di T43E1, su globalsecurity.org.
- ^ Hunnicutt, R. P., Patton: A History of the American Main Battle Tank, Presidio Press, pp. 161-162.
- ^ Hunnicutt, R. P., Patton: A History of the American Main Battle Tank, p. 160.
- ^ Kenneth W. Estes, M103 HEAVY TANK 1950–74, Osprey Publishing, 2013, pp. 7-8.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su M103
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) M103, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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