Le canzoni del Tabarin - Canzoni da cortile
Le canzoni del Tabarin - Canzoni da cortile album in studio | |
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Artista | Milva |
Pubblicazione | 1963 |
Durata | 42:00 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Folk Pop |
Etichetta | Fonit Cetra LPB 35023 |
Produttore | vari |
Registrazione | Italia |
Milva - cronologia | |
Le canzoni del Tabarin e Canzoni da cortile, pubblicato nel 1963, è il quarto Long Playing della cantante italiana Milva.
Il disco
[modifica | modifica wikitesto]Questo disco segna una svolta nella carriera della cantante, essendo il primo a non essere nato come raccolta di brani pubblicati su 45 giri o EP, ma come selezione studiata di brani degli anni venti e trenta, ricantati con un nuovo arrangiamento.
Ciascun lato ha una propria copertina e un titolo peculiare: uno dedicato alle canzoni da cantastorie, a sfondo spesso melodrammatico, e uno dedicato alle canzoni da tabarin, cioè dei café-chantant. Anche le rispettive copertine sono intonate all'effetto nostalgico, con disegni e elaborazioni in stile liberty (Canzoni del Tabarin) o imitante le affissioni di spettacoli popolareschi del primo Novecento (Canzoni da Cortile). L'orchestra è diretta dal maestro Gino Negri, autore anche degli arrangiamenti.
La scelta di reinterpretare brani di circa venti-trent'anni prima, riarrangiati in maniera "filologica" (quindi non modernizzati) e potenziati nell'apporto vocale, è un indice chiaro della volontà della Fonit Cetra di destinare l'allora ventiquattrenne Milva al mercato colto e maturo, piuttosto che ai nascenti fenomeni giovanili. Nell'operazione Milva ebbe la possibilità di svolgere l'atmosfera di ciascun brano adattando la propria impostazione vocale a innumerevoli sfumature, variazioni di tono, colori interpretativi.
Particolarmente riuscite le reinterpretazioni di Gastone, di Ettore Petrolini, cantata con un cipiglio canzonatorio che omaggia il personaggio originale, e Balocchi e Profumi, dove Milva sottolinea le atmosfere decadenti e melodrammatiche.
Le singole canzoni sono state ripubblicate in varie raccolte su CD, tranne Ladra.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Lato A Le canzoni del Tabarin
- Scettico blues (Rulli - Defilippis), già cantata da Gino Franzi
- Re di cuori (Alberto Schor - Bixio Cherubini)
- Creola (Ripp), già cantata da Isa Bluette
- Balocchi e profumi (E. A. Mario), già cantata da Gino Franzi
- Gastone (Petrolini), già cantata da Ettore Petrolini
- Lucciole vagabonde (Cherubini - Cesare Andrea Bixio), già cantata da Gino Franzi
Lato B Canzoni da cortile
- Spazzacamino (Cherubini - Ermenegildo Rusconi), già cantata da Luciano Virgili
- Miniera (Cherubini - Bixio), già cantata da Enzo Amadori
- Le rose rosse (E. A. Mario)
- Il tango delle capinere (Bixio - Cherubini), già cantata da Gabrè
- Ladra (E. A. Mario)
- Finestra chiusa (Giovanni D'Anzi - Bracchi)
Orchestra diretta da Gino Negri.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Le canzoni del Tabarin - Canzoni da cortile, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
- (EN) Le Canzoni Del Tabarin - Canzoni Da Cortile, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Le canzoni del Tabarin - Canzoni da cortile, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.