Jerry Goldsmith

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Jerry Goldsmith (2003)
Statuetta dell'Oscar Oscar alla migliore colonna sonora 1977

Jerry Goldsmith, all'anagrafe Jerrald King Goldsmith (Pasadena, 10 febbraio 1929Beverly Hills, 21 luglio 2004), è stato un compositore e direttore d'orchestra statunitense.

È celebre per le colonne sonore cinematografiche che compose nell'arco di quasi cinquant'anni di carriera. Vinse il premio Oscar per la miglior colonna sonora nel 1977 per le musiche del film Il presagio (1976) alla sua decima candidatura (in seguito ne ebbe altre 8, ma su 18 candidature totali quella rimase l'unica statuetta vinta)

Nato da una famiglia di ebrei emigrati dalla Romania all'inizio del secolo, studiò pianoforte con Jacob Gimpel e composizione e teoria musicale con il compositore italiano Mario Castelnuovo-Tedesco (il quale fu insegnante di altri celebri compositori di colonne sonore quali Elmer Bernstein, John Williams ed Henry Mancini).

Nel 1950, all'età di 21 anni, venne assunto nella sezione musicale del network CBS, per il quale compose molte sigle e musiche di scena di spettacoli radiofonici, fino al 1960. Questa prima esperienza con i network radio-televisivi consentì a Goldsmith di collaborare, nei primi anni sessanta, a moltissimi prodotti per il piccolo schermo, tra cui serie molto famose come Ai confini della realtà, Thriller, Il dottor Kildare e Organizzazione U.N.C.L.E. (delle ultime due serie fu autore anche delle sigle).

Gli anni sessanta

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Nel frattempo il compositore conobbe Alfred Newman, all'epoca famoso ed influente compositore di musiche per film, il quale aiutò Goldsmith ad affermarsi nell'ambiente della musica cinematografica. Sul grande schermo Goldsmith esordì nel 1957 con il film Giustizia senza legge di Allen H. Miller. Il suo primo lavoro per un titolo di rilievo fu la colonna sonora del western crepuscolare Solo sotto le stelle (1962), interpretato da Kirk Douglas e Walter Matthau: lo splendido tema e l'inusuale approccio di Goldsmith alle atmosfere western consentirono al giovane compositore di ricevere delle ottime recensioni. Nel giro di pochi anni si affermò come uno dei musicisti per cinema più sensibili, eclettici, versatili e dotati, e la sua collaborazione fu richiesta anche da registi di notevole rilievo, Tra i quali John Huston, Sam Peckinpah, Otto Preminger, Robert Wise, Howard Hawks, John Frankenheimer.

Gli anni settanta e ottanta

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Goldsmith, come i quasi coetanei Elmer Bernstein e John Williams, fu capace di costituire il punto di passaggio tra l'impostazione classica delle colonne sonore hollywoodiane di nomi come Miklós Rózsa, Franz Waxman, Bernard Herrmann e lo stesso Alfred Newman, e le nuove concezioni del rapporto musica / cinema che videro la luce negli anni a cavallo del 1968. Il compositore, infatti, non esitò ad arricchire la sua tavolozza creativa con sperimentalismi, con ricerca timbrica, con l'inclusione di componenti etniche (laddove richiesto dai film) oppure elettroniche, con l'introduzione di intriganti commistioni tra musica sinfonica classica e musica jazz, blues e persino pop e rock.

Tra le sue opere spiccano dunque anche lavori ai limiti dell'atonalismo, come Il pianeta delle scimmie (1968), oppure intrise di fredde componenti marziali, come Patton, generale d'acciaio (1970), o, ancora, dominate da ombrose venature jazz, come Chinatown (1974).

Negli anni settanta il compositore californiano collaborò con i nomi più autorevoli del "nuovo" cinema. Tra essi Roman Polański, Franklin J. Schaffner, John Milius, Richard Donner, Peter Hyams.

Dopo l'exploit delle musiche di John Williams per Guerre stellari (1977) di George Lucas, infatti, si assistette ad un rilancio della composizione romantica e grandemente sinfonica, che lo stesso Goldsmith aveva già dimostrato di saper padroneggiare molto bene. In questa cornice, scrisse alcuni dei suoi titoli più noti, come Star Trek (1979), la miniserie televisiva Masada (1981) e Brisby e il segreto di NIMH (1982).

Grande importanza assunse inoltre la colonna sonora de Il presagio (1976), che fece vincere al compositore il suo unico premio Oscar per la miglior colonna sonora, su un totale di 18 candidature. Goldsmith comporrà in seguito le musiche per i due seguiti del suddetto film, La maledizione di Damien (1978) e Conflitto finale (1981).

L'esperienza maturata nel periodo più sperimentale degli anni settanta e la notevole versatilità fecero sì che in questo periodo Goldsmith fosse spesso richiesto da registi molto giovani, per i cui film non esitò ad accrescere le componenti elettroniche delle sue scelte timbriche. Rambo 1983

Gli anni novanta

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Tra i registi delle ultime generazioni con cui il musicista lavorò, si ricordano Ridley Scott, Joe Dante, George Pan Cosmatos e Paul Verhoeven. Sono proprio per film diretti da quest'ultimo i titoli migliori che Goldsmith realizzò nell'ultimo decennio di carriera, tra cui Atto di forza (1990) e Basic Instinct (1992).

Jerry Goldsmith scrisse anche i temi musicali dei "logo" di numerose case produttive cinematografiche, tra cui quella della Cinema International Corporation (CIC) (con uso di un motivo tratto dalla partitura di La veglia delle aquile), quello della Carolco (con una rielaborazione di passaggi musicali del secondo episodio di Rambo) e nel 1997 quello della Universal Pictures.

2000-2004: Le ultime opere

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Agli inizi del XXI secolo, il compositore diradò molto la sua attività, anche a causa del progressivo peggioramento delle proprie condizioni di salute, dovute al tumore al colon contro il quale combatteva da anni. In questo periodo compose partiture cinematografiche quali Nella morsa del ragno (2000), Al vertice della tensione (2001), Star Trek: La nemesi (2002). L'ultima colonna sonora di Goldsmith uscita al cinema fu quella di Looney Tunes: Back in Action (2003). In realtà, l'ultima colonna sonora cinematografica effettivamente realizzata dal celebre compositore fu quella per il film di fantascienza Timeline - Ai confini del tempo (2003), diretto da Richard Donner, ma il lavoro non venne poi utilizzato nel film.

Musica classica e da concerto

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Nella sua carriera, Goldsmith, come molti altri colleghi compositori, affiancò la composizione di colonne sonore a quella di musica da concerto:

  • "Toccata for Solo Guitar": Composizione per chitarra classica solista, scritta negli anni cinquanta.
  • "The Thunder of Imperial Names": Composizione patriottica per banda concertistica e narrazione, scritta nel 1957.
  • "Music for Orchestra": composta nel 1970. Presenta caratteri di forte atonalità (in quanto creata con la tecnica della Dodecafonia), ispirati ai temi musicali de Il pianeta delle scimmie, composti dallo stesso autore un paio d'anni prima.
  • "Christus Apollo": una cantata per coro, mezzosoprano e orchestra, in quattro parti, composta nel 1969 in collaborazione con lo scrittore Ray Bradbury,che presenta nell'edizione discografica più recente Anthony Hopkins in veste di narratore (mentre nell'edizione originale la voce narrante era di Charlton Heston).
  • "Fireworks (A celebration of Los Angeles)": Composizione sinfonica celebrativa, scritta nel 1999, dedicata alla città di Los Angeles, nella quale il compositore risiedeva.
  • "Soarin' over California": una sinfonia in un solo movimento composta nel 2000, su commissione della Walt Disney Pictures, che fa da accompagnamento musicale all'attrazione Soarin' over California ride, presente in molti parchi a tema della Disney.

Riconoscimenti e premi

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Nel 1977 vinse l'Oscar per la colonna sonora de Il presagio (1976), l'unico Premio Oscar vinto su un totale di 18 candidature ricevute.

Nel 1985 vinse l'Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films per la musica di Gremlins, su un totale di 8 candidature per lo stesso premio.

Dal 1987 al 2003 vinse quasi ogni anno il BMI Film & TV Awards, premio dedicato alla musica per film e televisione.

Vinse poi 4 Emmy Awards, nel 1975 per il film televisivo Babe, nel 1976 per la miniserie QB VII, nel 1981 per la miniserie Masada e ancora nel 1995 per la sigla della serie televisiva Star Trek - Voyager.

Vinse anche un Razzie Awards nel 1986 per la canzone "Peace in Our Life" dal film Rambo 2, giudicata la peggiore dell'anno.

Sposatosi due volte, Goldsmith ebbe sei figli, tra cui Joel Goldsmith (1957-2012), anch'egli compositore per il cinema e la televisione.

Goldsmith morì di cancro la notte del 21 luglio 2004 a Beverly Hills, California.

Filmografia parziale

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La canzone "A new life" del film Atto di forza venne usata anche nella sigla del ciclo "Cinema Uno" di Italia 1 dal 1998 al 2001.

Riconoscimenti

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Premio Oscar
Golden Globe
BAFTA
Razzie Awards
  • Mauricio Dupuis, Jerry Goldsmith e la musica nel cinema americano, collana I libri saggi n.56, Roma, Robin Edizioni, 2012, p. 278 (ISBN 9788873719526).

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