Iuridicus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Nell'antica Roma iuridicus era una figura assimilabile ad un magistrato-funzionario, deputato a funzioni e mansioni sia di tipo giurisdizionale che civile[1] all'interno dell'Impero romano.[2]

Figura che operava ad eccezione della diocesis urbica, che invece era area di competenza del praetor urbanus, fu introdotta dall'imperatore Adriano e che in Italia venne soppiantata dal corrector da Diocleziano.[3] Lo iuridicus era capo dell'amministrazione giudiziaria romana[4] ed aveva competenze e giuristidizione all'interno delle province o regioni dell'impero.

Nelle province imperiali erano chiamati anche Augusti iuridici.[5]

Vi erano anche altre figure affini come iurìdicus Ægypti, presente anche in epoca tolemaica era nominato e dipendente direttamente dall'imperatore e appartenente alla casta equestre, e legatus iuridicus, che svolgeva in ambito giudiziario attività di rappresentanza del governatore nelle province imperiali.[6]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]