Happy Days - La banda dei fiori di pesco

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Happy Days - La banda dei fiori di pesco
Una scena del film
Titolo originaleThe Lord's of Flatbush
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1974
Durata86 min e 85 min
Rapporto1,33:1
Generedrammatico, commedia
RegiaMartin Davidson, Stephen Verona
SceneggiaturaMartin Davidson, Stephen Verona, Sylvester Stallone, Gayle Glecker
ProduttoreStephen Verona, Richard Millman
Casa di produzioneColumbia Pictures
FotografiaEdward Lachman
MusicheJoe Brooks
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Happy Days - La banda dei fiori di pesco (The Lords of Flatbush), distribuito in Italia anche col titolo di Brooklyn Graffiti (richiamando così il più noto American Graffiti di George Lucas), è un film del 1974 diretto da Martin Davidson e Stephen Verona ed interpretato da Perry King, Henry Winkler e Sylvester Stallone, quest'ultimo anche co-sceneggiatore della pellicola.

Ambientato verso la fine degli anni cinquanta, la storia si impernia su una banda di greasers di Flatbush, un quartiere di Brooklyn (New York), conosciuti come "La banda dei fiori di pesco" (in originale stesso The Lords of Flatbush). I ragazzi passano la vita giocando a biliardo, andando dietro alle ragazze e frequentando un pub. Chico Tyrell, il capo della banda, prova a conquistare Jane, una ragazza di buona famiglia che non vuole avere niente a che fare con lui, mentre l'amico Stanley Rosiello mette incinta la sua ragazza, Frannie, che invece vuole sposarlo.

Per il ruolo del protagonista Chico, era stato originariamente scritturato un giovane ed allora semisconosciuto Richard Gere. Ma a causa di forti contrasti e dissapori, durante le riprese e non, con il co-protagonista e co-sceneggiatore Sylvester Stallone, l'attore venne licenziato in tronco. Come poi spiegato in tempi successivi dallo stesso Stallone:

«Non siamo mai andati d'accordo. Bighellonava in giro con quella sua giacca da motociclista fuorimisura come se fosse stato il cavaliere più tosto seduto alla tavola rotonda. Un giorno, durante un'improvvisazione, mi afferrò (stavamo simulando una rissa) e si lasciò prendere un po' la mano. Gli dico gentilmente di darsi una calmata, ma lui era totalmente nel personaggio ed era impossibile averci a che fare. Stavamo poi girando a Coney Island ed era ora di pranzo, così decidemmo di fare una pausa, e l'unico posto abbastanza caldo era il sedile posteriore di una Toyota. Stavo mangiando un hot-dog e lui monta su con un mezzo pollo ricoperto di mostarda col grasso che quasi gli colava fuori dall'involucro d'alluminio. Gli dico, "Quel coso sgocciolerà dappertutto". Lui dice, "Non preoccuparti". Gli dico, "Se mi finisce sui pantaloni poi te la faccio vedere". Comincia ad addentare il pollo ed una piccola, unta scia di mostarda va a finirmi sulla coscia. Gli do una gomitata dritto sulla tempia e in pratica lo sbatto fuori dall'auto. Il regista aveva dunque una scelta: uno di noi se ne sarebbe dovuto andare, uno di noi sarebbe dovuto restare. Richard ebbe il suo benservito e da quel giorno non mi può più vedere.[1]»

Le riprese del film durarono dal settembre 1972 al dicembre dello stesso anno. Alcune scene furono girate a Stamford, nel Connecticut.

Il budget del film fu intorno ai 160.000 dollari.

Distribuzione

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Per problemi di post-produzione e di distribuzione, il film arrivò in sala solo nel 1974, due anni dopo la fine delle riprese.

  • Nonostante il titolo italiano richiami esplicitamente la serie televisiva Happy Days, il film in realtà non vi ha niente a che vedere. Allo stesso modo il fatto che il personaggio interpretato da Henry Winkler venga identificato col personaggio di Fonzie della summenzionata serie, è dovuto soltanto ad una trovata dell'adattamento italiano (nella versione originale, infatti, il personaggio si chiama Butchey Weinstein)[2].
  • Henry Winkler iniziò a vestire più frequentemente in Happy Days una giacca di pelle dopo aver girato questo film. Prima di ciò vestiva normalmente una giacca a vento, a meno di non dover recitare nei pressi o in sella ad una motocicletta.
  • Stallone fu pagato con 25 magliette per questo film.

Collegamenti esterni

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