Giorni di tuono

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Giorni di tuono
La vettura iniziale usata dal protagonista
Titolo originaleDays of Thunder
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1990
Durata107 min
Rapporto2,39:1
Generesportivo, sentimentale, drammatico
RegiaTony Scott
SoggettoRobert Towne, Tom Cruise
SceneggiaturaRobert Towne
ProduttoreJerry Bruckheimer, Don Simpson
Produttore esecutivoGerald R. Molen
Casa di produzioneDon Simpson/Jerry Bruckheimer Films, Paramount Pictures
FotografiaWard Russell
MontaggioChris Lebenzon, Billy Weber
Effetti specialiThomas R. Ward
MusicheHans Zimmer
ScenografiaBenjamin Fernandez, Thomas E. Sanders, Thomas L. Roysden
CostumiSusan Becker
TruccoRick Sharp, Ellen Wong
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Giorni di tuono (Days of Thunder) è un film d'azione del 1990 diretto da Tony Scott ed interpretato da Tom Cruise, Robert Duvall e Nicole Kidman. Nella pellicola sono presenti anche in alcuni cameo dei reali piloti NASCAR, come Rusty Wallace, Neil Bonnett, ed Harry Gant.

Questo film segnò anche l'incontro sul set fra Tom Cruise e Nicole Kidman ed è il primo dei tre che gireranno insieme (gli altri due sono Cuori ribelli ed Eyes Wide Shut).

Cole Trickle è un giovane pilota automobilistico di grande talento proveniente dalla serie Indycar che viene ingaggiato da una scuderia emergente per correre proprio nella Nascar, con Harry Hogge a capo. Dopo un inizio molto difficile, fatto di incidenti e bravate, Cole vince per la prima volta sul circuito di Darlington con una manovra al limite dell'impossibile. Da qui inizia la rivalità con Rowdy, rivalità che vede Cole prevalere (con 5 vittorie in 6 gare) anche nel tifo. A Daytona, nella gara più importante della stagione, tuttavia, restano coinvolti in un incidente gravissimo, ma da cui si salvano entrambi, anche se in modo diverso: Cole infatti si è completamente ristabilito, mentre il trauma subito da Rowdy gli impedirà di tornare a correre. Proprio in ospedale Cole conosce l'affascinante neurochirurgo Claire Lewicki di cui si innamora subito, venendo infine ricambiato.

Cole quindi può tornare, dopo una lunga degenza, a correre, ma il pilota da cui è stato sostituito, Russ Wheeler, si è dimostrato molto talentuoso. Il proprietario del team, Tim, decide di costituire un altro team per far correre entrambi; lo scontro è inevitabile e ad uscirne sconfitto è Cole, assieme ad Harry. Tuttavia Cole vuole tornare a correre e l'occasione gli viene offerta da Rowdy, ormai diventato amico di Cole, che gli chiede di correre con la sua auto e piazzarla fra le prime cinque per rispettare gli impegni presi con gli sponsor prima dell'incidente. Cole richiede l'aiuto di Harry per quest'ultima gara, che si svolge nuovamente a Daytona. Dopo una partenza di gara titubante Cole, in fondo al gruppo, riesce a superare indenne un incidente simile a quello che lo aveva quasi ucciso. Da qui riacquista la fiducia in sé e, dopo una rimonta straordinaria (da ultimo a secondo) riesce, all'ultima curva, a battere anche Russ ed a trionfare sul circuito di Daytona.

Nonostante la pellicola sia stata un grande successo al botteghino, guadagnando quasi 158 milioni di dollari a livello internazionale, ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica. Il film infatti viene visto come un tentativo mal riuscito di Jerry Bruckheimer, Don Simpson, Tony Scott e Tom Cruise di ripetere il grandissimo successo di Top Gun.[1]

Anche il critico cinematografico Roger Ebert notò, oltre che le similitudini evidenti tra le due pellicole, diversi fattori che accomunavano i due film con altri due film dello stesso Cruise, ovvero Il colore dei soldi e Cocktail.[2]

Colonna sonora

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La colonna sonora del film è stata composta da Hans Zimmer, con la partecipazione speciale del chitarrista Jeff Beck, e prodotta da Trevor Horn.

Il tema principale è il brano The Last Note of Freedom cantato da David Coverdale degli Whitesnake su esplicita richiesta di Tom Cruise in persona. Le parti vocali di Coverdale vennero registrate nel 1990 a Los Angeles durante una pausa del tour promozionale legato all'album Slip of the Tongue degli Whitesnake.[3] La colonna sonora presenta inoltre la cover Knockin' on Heaven's Door di Bob Dylan eseguita dai Guns N' Roses, che verrà poi inserita in versione leggermente modificata nell'album Use Your Illusion II pubblicato dal gruppo nel 1991.

  1. David CoverdaleThe Last Note of Freedom
  2. John WaiteDeal for Life
  3. Tina TurnerBreak Through the Barrier
  4. ChicagoHearts in Trouble
  5. CherTrail of Broken Hearts
  6. Guns N' RosesKnockin' on Heaven's Door
  7. Elton JohnYou Gotta Love Someone
  8. Maria McKeeShow Me Heaven
  9. Apollo SmileThunderbox
  10. Joan Jett & The BlackheartsLong Live the Night
  11. Spencer Davis GroupGimme Some Lovin'

Riconoscimenti

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  1. ^ (EN) Janet Maslin, Review/Film; Tom Cruise and Cars, and a Lot of Them, su The New York Times, 27 gennaio 1990. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  2. ^ (EN) Roger Ebert, Days Of Thunder, su rogerebert.com, 27 giugno 1990. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  3. ^ (EN) Whitesnake Official Site, su whitesnake.com. URL consultato il 28 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2011).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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