Giorgio Santacroce

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Giorgio Santacroce (La Spezia, 6 aprile 1941Roma, 13 gennaio 2017) è stato un magistrato italiano, primo presidente della Corte suprema di cassazione dal 13 maggio 2013 al 1º gennaio 2016.

Ha svolto funzione di Pubblico Ministero presso la procura di Roma dal 1970 al 1990. In questi anni si è occupato di lotta al terrorismo nazionale ed internazionale, della strage di Ustica e dei fondi neri della BNL. Nel 1990 entra a far parte della procura generale di Roma, dove rappresenta l'accusa nel processo contro la banda della Magliana, per il sequestro del duca Grazioli. Nel 1997 viene nominato consigliere di Cassazione.[1]

La nomina a primo presidente della Cassazione

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Il plenum del CSM, riunito l'8 maggio 2013 e presieduto dal Presidente della Repubblica, lo ha nominato Primo presidente della Corte suprema di cassazione con 13 voti favorevoli, contro i 9 andati a favore di Luigi Rovelli.[2] È entrato in carica il 13 maggio.

È stato anche presidente del Consiglio della magistratura militare.[3]