Gas CR

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gas CR
Struttura molecolare
Struttura molecolare
Nome IUPAC
Dibenzo[b,f][1,4]ossazepina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC13H9NO
Massa molecolare (u)195,22 g/mol
Numero CAS257-07-8
Numero EINECS607-782-8
PubChem9213
SMILES
C1=CC=C2C(=C1)C=NC3=CC=CC=C3O2
Proprietà chimico-fisiche
Temperatura di fusione73 °C
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
Irritante Corrosivo
Frasi R36/37/38
Frasi S(2)‐23‐24/25‐27/28

Il gas CR è un gas lacrimogeno, creato per ordine del ministero della difesa britannico tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta.

Caratteristiche fisiche

[modifica | modifica wikitesto]

Il gas CR è un solido cristallino di colore giallo chiaro, leggermente solubile in acqua. Viene solitamente utilizzato sotto forma di microcristalli in sospensione in un liquido a base di glicole propilenico.

Contrariamente al nome attribuitogli, a temperatura ambiente si trova allo stato solido. Per ottenere il "gas", il composto viene introdotto in una bomboletta il cui innesco produce calore, formando così un aerosol a flusso costante.

Il gas CR è un gas lacrimogeno 10 volte più forte del CS.

Tra gli effetti vi sono irritazione cutanea, blefarospasmo e cecità temporanea, tosse e respiro affannoso con senso di soffocamento.

È tossico per ingestione od esposizione prolungata, e può essere letale se inalato in grande quantità, soprattutto in luoghi chiusi o senza ricambio d'aria. La morte sopraggiunge per asfissia e edema polmonare.

Tra gli effetti ipotizzati ma non confermati vi è la carcinogenesi.

Decontaminazione

[modifica | modifica wikitesto]
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

A differenza del gas CS, l'uso dell'acqua fa sì che l'effetto del gas CR si acutizzi. La pelle contaminata dal CR può irritarsi ulteriormente se esposta all'acqua, prolungando la durata del dolore per oltre 48 ore[1].

Non esistendo una vera e propria terapia, la decontaminazione avviene eliminando i vestiti e sciacquando gli occhi.

  1. ^ (EN) Higginbo R, Suschitzky H, Synthesis of Heterocyclic Compounds .2. Cyclisation of O-Nitrophenyl Oxygen Ethers, in J Chem Soc, 1962, pp. 2367–2370, DOI:10.1039/jr9620002367.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]