Coordinate: 6°28′N 2°25′E

Ganvié

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Ganvié
comune
Ganvié – Veduta
Ganvié – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera del Benin Benin
DipartimentoAtlantico
Territorio
Coordinate6°28′N 2°25′E
Abitanti30 000
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Benin
Ganvié
Ganvié

Ganvié è un villaggio lacustre del sud del Benin, situato sul lago Nokoué, a nord della metropoli di Cotonou, nel dipartimento dell'Atlantico.

Soprannominata «la Venezia dell'Africa», raggruppa qualche migliaio di case in legno, erette su pali infissi nel terreno, e conta oggigiorno circa 30 000 abitanti che vivono principalmente di pesca, ma, sempre di più, anche di turismo.

Si tratta della più importante città lacustre dell'Africa occidentale.

L'origine della città risale al XVIII secolo, all'epoca delle razzie schiaviste, che spinsero le popolazioni della regione a rifugiarsi nelle paludi del lago al fine di sfuggire ad una triste sorte.

Questa città lacustre è iscritta dal 1996 sulla lista indicativa dell'UNESCO (non è quindi ancora classificata tra i siti Patrimonio dell'umanità, contrariamente a ciò che viene affermato da alcune guide turistiche)[1].

Condizioni di vita della popolazione

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La popolazione di Ganvié e di So Tchanhoué, le due principali città lacustri del Bénin, continua ad aumentare, e le case su palafitte avanzano sempre più profondamente all'interno del lago Nokoué.

Le condizioni igieniche sono deplorevoli.

L'acqua del lago non è potabile in quanto è salmastra (il lago comunica col mare), il rifornimento di acqua potabile è assicurata da due fontanelle, dove gli abitanti vanno, con le loro piroghe per riempire i bidoni. Le Acque reflue e gli escrementi del bestiame (allevato su apposite isolette) vengono direttamente sversati nel lago. Fortunatamente, il lago è poco profondo (circa 2 metri) ed il forte irraggiamento solare assicura una disinfestazione efficace grazie ai raggi ultravioletti.

Un altro problema è l'assenza d'energia elettrica, cui qualcuno supplisce utilizzando gruppi elettrogeni, che aumentano il rumore e l'inquinamento atmosferico.

Il lago, per ora, non è colpito dall'inquinamento industriale. Ciò permette la pesca e l'itticoltura (alcune migliaia di tonnellate all'anno).

Galleria d'immagini

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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