Florenzio (console 429)

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Flavio Florenzio (latino: Flavius Florentius; ... – ...; fl. 422-451) è stato un politico romano che influenzò la politica dell'Impero romano d'Oriente per il secondo quarto del V secolo.

Siriano, il 6 novembre 422 era praefectus urbi di Costantinopoli; in questa veste ricevette un editto conservato nel Codice teodosiano (vi.8.1).

Dopo aver ricoperto un incarico amministrativo di rilievo, forse prefetto del pretorio dell'Illirico, tra il 21 aprile 428 e l'11 febbraio 430 tenne la seconda carica dell'impero, la prefettura del pretorio d'Oriente, con l'onore del consolato nel 429. Nel 438 (31 gennaio) e 439 (26 novembre) fu nuovamente prefetto per l'Oriente; a causa della chiusura dei bordelli di Costantinopoli, l'erario ricevette minori introiti, e Florenzio decise di cedere allo stato alcune sue proprietà per compensare la perdita. Ricevette lettere da Teodoreto, al quale chiese di sostenere un certo candidato, da Isidoro di Pelusio e da Firmo di Cesarea.

A metà degli anni 440 resse altre due volte la prefettura del pretorio, presumibilmente quella per l'Oriente.[1] Tra il 444 e il 448 ricevette il titolo di patricius; il 22 novembre di questo anno fu incaricato da Teodosio II di partecipare all'indagine che si teneva a Costantinopoli sulle posizioni di Eutiche, in quanto l'imperatore si fidava della sua ortodossia.

Nel 451 partecipò al concilio di Calcedonia, durante il quale fu presente alla prima, terza, quarta e sesta sessione.

All'inizio del regno di Marciano, Florenzio e Anatolio sconsigliarono all'imperatore di sostenere la rivolta degli Armeni contro i Sasanidi; Marciano lo inviò presso il sovrano persiano per rassicurarlo dell'intenzione romana di non intervenire.

  1. ^ Le fonti lo attestano prefetto del pretorio per un totale di sei volte, ma solo due sono attestate con certezza, in quanto le altre furono probabilmente brevi; si presume sia stato prefetto del pretorio dell'Illirico (forse due volte) prima della prefettura urbana e altre due volte negli anni 440.
Predecessore Console romano Successore
Flavio Felice,
Flavio Tauro
429
con Flavio Dionisio
Teodosio II XIII,
Valentiniano III III
Predecessore Prefetto del pretorio d'Oriente Successore
Dario 428-430 Antioco I
Flavio Ierio 438-439 Ciro di Panopoli II