Ferdinando Meglio

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Ferdinando Meglio
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza178 cm
Peso73 kg
Scherma
SpecialitàSciabola
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 1 1
Mondiali 0 2 1
Europei 0 0 1
Universiadi 1 1 2
Giochi del Mediterraneo 1 0 0
Campionati Italiani 8 0 0
Campionati Italiani Under 20 4 0 0

Vedi maggiori dettagli

 

Ferdinando Meglio, detto Dino (Napoli, 27 giugno 1959) è un maestro di scherma ed ex schermidore italiano, specializzato nella sciabola.

Ha partecipato a quattro edizioni delle Olimpiadi, dal 1980 al 1992, vincendo una medaglia d'oro a Los Angeles 1984 con Giovanni Scalzo, Angelo Arcidiacono, Gianfranco Dalla Barba e Marco Marin, una medaglia d'argento a Mosca 1980 (7º classificato nell'individuale) e una medaglia di bronzo a Seul 1988, tutte nella specialità della sciabola a squadre. Alle Olimpiadi di Barcellona 1992 si è classificato al 6º posto nella gara individuale.

Inoltre è stato commissario tecnico della nazionale italiana campione del mondo a L'Aia nel 1995 e allenatore dei campioni del mondo Gioia Marzocca, Luigi Tarantino,[1] Rosanna Pagano, Raffaello Caserta.

Da atleta ha fatto parte della nazionale giovanile dal 1975 al 1979 e di quella assoluta dal 1979 al 1993, anno in cui si è ritirato dalle competizioni.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

In carriera ha conseguito i seguenti risultati:

Giochi olimpici
Individuale
  • -
A squadre
Mondiali
Individuale
  • -
A squadre
Europei
Individuale
A squadre
  • -
Universiadi
Individuale
A squadre
Giochi del Mediterraneo
Individuale
Campionati italiani
Individuale
A squadre

Altri risultati[modifica | modifica wikitesto]

  • Campionati Italiani Under 20
Rimini 1976: oro nella sciabola individuale
Frascati 1977: oro nella sciabola individuale
Venezia 1978: oro nella sciabola individuale
Torino 1979: oro nella sciabola individuale

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
— 15 dicembre 2015[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giochiamo gli assi della sciabola, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato l'11 luglio 2009.
  2. ^ Collari d'oro 2015, su coni.it. URL consultato il 27 dicembre 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]