Federico del Campo

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Palazzo Cavalli-Franchetti in una delle opere dell'artista

Federico del Campo (Lima, 1837Venezia, 1923) è stato un pittore peruviano attivo a Venezia, dove è stato uno dei maggiori vedutisti del XIX secolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Ducale a Venezia, 1888, olio su tela, 95 x 60cm.

Nacque a Lima e ha lasciato il suo nativo Perù in giovane età.[1] Nulla si sa con certezza sui suoi primi studi in Perù. Ha studiato presso la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid, dove stringe amicizia con Lorenzo Valles, pittore di scene storiche .[2] Successivamente Del Campo viaggiò in Italia e dipinse a Napoli, Capri, Roma, Assisi e Venezia. Durante una visita in Francia ha studiato i nuovi sviluppi artistici a Parigi. Dal 1880 espone opere all'annuale Salon van de Société des Artistes Français. Nel 1880 si stabilisce a Venezia.

Qui esisteva già una comunità di artisti emigrati, come Antonietta Brandeis, e i pittori spagnoli Martín Rico y Ortega, Mariano Fortuny e Rafael Senet.[1] Con Martín Rico stabilì un grande legame d'amicizia tanto che i due artisti hanno lavorato anche insieme dipingendo paesaggi veneziani, che erano particolarmente in voga.[2] Hanno risposto così al grande mercato internazionale con le loro vedute della città di Venezia. La richiesta delle vedute realizzate da del Campo era così forte, che il pittore dipinse diversi quadri più volte.

La Chiesa Gesuati, dipinto datato 1899

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Del Campo si specializzò in vedute di Venezia e dei suoi monumenti principali come il Canal Grande, il Palazzo Ducale e la Basilica di San Marco.[1] I suoi dipinti si distinguono per la loro atmosfera cristallina e la raffigurazione gli edifici di Venezia sullo sfondo di un mare e un cielo azzurro e abbagliante. Ha anche utilizzato una tavolozza brillante e pennellate brevi e fini e smalti delicati, che conferiscono alla superficie dei suoi dipinti una qualità scintillante e luminosa.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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