Farinata degli Scornigiani

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Farinata degli Scornigiani (... – ...; fl. XIII secolo) è stato un nobile italiano, figlio di Marzucco degli Scornigiani[1].

Fu fratello di quel Gano degli Scornigiani citato da Dante in Purgatorio - Canto VI[2] (...e quel da Pisa / che fé parer lo buon Marzucco forte.), collocato fra gli spiriti morti per forza, vale a dire deceduti per morte violenta nel pieno della gioventù e che ebbero dunque solo l'ultimo momento della loro vita per pentirsi dei propri peccati; alcuni commentatori propendono tuttavia per identificare con questo spirito lo stesso Farinata.[1]

Fu ucciso dal pisano Baccio (o Boccio o Beccio) da Caprona,[1] nel contesto delle innumerevoli lotte intestine per il predominio di Pisa.

  1. ^ a b c Scornigiani Farinata, su treccani.it. URL consultato il 30 maggio 2024.
  2. ^ La Divina Commedia: 2: Il Purgatorio.