Disonora il padre

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Disonora il padre
AutoreEnzo Biagi
1ª ed. originale1975
Genereromanzo
Lingua originaleitaliano

Disonora il padre è un romanzo di Enzo Biagi, pubblicato nel 1975.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

«Volarono anni corti come giorni»

.

«Voglio dirvi un grande segreto, mio caro: non aspettate il giudizio finale, perché si celebra ogni giorno.»

«Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è già alla fine.»

«Questo racconto è immaginario. Ogni riferimento a istituzioni o a personaggi esistenti o scomparsi è, come sempre, occasionale. Di alcune vicende l’autore è stato testimone: con molti altri, del resto. Sarebbe augurabile che, come talvolta prodigiosamente accade, le figure fantastiche risultassero le più vere»

Il romanzo parzialmente autobiografico, prende le mosse dall'Italia povera e contadina dei primi decenni del XX secolo.

Scritto in prima persona, è la storia di un giovane nato a Pianaccio sull'Appennino tosco-emiliano da un padre che lavora in una fabbrica a Bologna e da una madre che ha un parente avvocato, fascista, che sta a Roma ed è molto prossimo a Benito Mussolini.

Frequentate con profitto le scuole, allo scoppio della seconda guerra mondiale il protagonista diventa giornalista praticante presso il Resto del Carlino di Bologna.

L'8 settembre, per sfuggire alla coscrizione della Repubblica Sociale, si unisce alle formazioni di Giustizia e Libertà. Nel dopoguerra è caporedattore del Resto del Carlino a Bologna, ha due figli dei quali non condivide la passione politica, e l'hobby della filatelia[2].

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1978, con la regia di Sandro Bolchi, è uscito l'omonimo sceneggiato televisivo; fotografia di Giuliano Giustini. Principali interpreti: Martine Brochard, Stefano Patrizi, Isa Miranda, Quinto Parmeggiani. Musiche di Astor Piazzolla[3][4].

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Enzo Biagi, Disonora il padre, Milano: Rizzoli, 1975
  • Enzo Biagi, Disonora il padre, introduzione di Lorenzo Mondo, Milano: Rizzoli, 1975
  • Enzo Biagi, Disonora il padre, introduzione di Lorenzo Mondo, Milano: Biblioteca universale Rizzoli, 1977
  • Enzo Biagi, Disonora il padre, edizione scolastica a cura di Marco Ariani, Firenze: Sansoni, 1979
  • Enzo Biagi, Disonora il padre, Milano: Mondadori; Novara: De Agostini, 1985
  • Enzo Biagi, Disonora il padre, prefazione [di] Aldo Grasso, Milano: Corriere della Sera, 2003

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr.: E. Biagi, Disonora il padre, Incipit
  2. ^ Alberto Volpi, 9 agosto 1920 - 9 agosto 2020 / Enzo Biagi, Disonora il padre, su doppiozero.com, 9 agosto 2020. URL consultato il 20 maggio 2024.
  3. ^ Disonora il padre, su homevideo.rai.it. URL consultato il 20 maggio 2024.
  4. ^ Disonora il padre, su cineturismo.cinetecadibologna.it. URL consultato il 20 maggio 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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