Discussione:Villaco

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Sia su Facebook che nelle pubblicazioni cartacee della città stampate nel 2012 dalla pubblica amministrazione, Villach è chiamata Villaco: pertanto l'esonimo non è desueto. Commento inserito erroneamente in Ns0 da 5.89.196.21 (discussioni · contributi) (18:01, 31 lug 2012), sistemato da --CastaÑa 20:10, 29 nov 2012 (CET)[rispondi]

Un po' vago... Ci vorrebbero link. Per esempio Utente:Gi87, nel rimuovere l'avviso {{C}} da me inserito, aveva indicato questo, dove però c'è proprio scritto... «città di Villach». La parola "Villaco" salta fuori perché l'articolo parla di un'alpe così denominata. Ovviamente ho reinserito l'avviso (rimosso con motivazione fallace), ma segnalo al progetto:Geografia. --CastaÑa 20:10, 29 nov 2012 (CET)[rispondi]
La Treccani dice Villach http://www.treccani.it/enciclopedia/villach/. Inserito nei collegamenti esterni. --Rago (msg) 20:17, 29 nov 2012 (CET)[rispondi]
Il web dice Villaco [1] il che mostra come sia d'uso corrente e quindi non desueto. --Nicola Romani (msg) 20:26, 29 nov 2012 (CET)[rispondi]
ed è pure correntemente usto sui libri [2] (ricerca per quelli del XXI secolo). --Nicola Romani (msg) 20:29, 29 nov 2012 (CET)[rispondi]
Villaco viene comunque usato ancora oggi, basta abitare nel Friuli Venezia Giulia per sentirne parlare col nome italiano. Ad es. nei telegiornali regionali. -- Gi87 (msg) 21:26, 29 nov 2012 (CET)[rispondi]
Veramente lì leggo "Villacco"... Va bene, direi che fonti per "Villaco" adesso ne abbiamo, per cui rimuovo l'avviso. Ma questo ultimo link di Gi87 pone un nuovo problema: Villaco o Villacco?--CastaÑa 00:09, 30 nov 2012 (CET)[rispondi]
Qui è con una "c". Pure l'enciclopedia Treccani riporta una "c". Direi quindi con una: "Villaco". -- Gi87 (msg) 13:28, 30 nov 2012 (CET)[rispondi]
Per quel che vale io sapevo "Villaco" (e sto ben lungi dal Friuli...), ma sembra diffusa anche la forma Villacco, perlomeno si può citare nell'incipit --Bultro (m) 13:57, 30 nov 2012 (CET)[rispondi]
per me fa lo stesso, ma l'unica fonte "affidabile", ovvero la Treccani, dice Villach, i link su google portano a siti dove ci sono entrambe le dizioni, in particolare i libri indicati sono ad esempio una Lonel Planet dove Villaco e' in parentesi dove Villach, altri tempi sono ristampe di libri o risalenti a prima della Seconda Guerra Mondiale o ancora piu' vecchi, e numerosi altri link sono servizi di telegiornali e cose del genere. Ribadisco, va benissimo anche Villaco, ma non c'e' qualcosa di piu' solido a cui appoggiarsi? Ecco ad esempio sapere.it riporta il lemma di Villaco e non Villach [3]. --Rago (msg) 14:38, 30 nov 2012 (CET)[rispondi]

[ Rientro] Inserita la variante nell'incipit, rimossi altri esononimi (a meno che non se ne mostri l'eventuale ufficialità). --CastaÑa 14:34, 2 dic 2012 (CET)[rispondi]


Sul toponimo italiano Villaco ed il suo uso corrente, credo non si possa muovere dubbio alcuno. In FVG e in almeno parte del Veneto, questa forma è diffusamente e tradizionalmente utilizzata, affianco e in sostituzione all'endonimo ufficiale tedesco (che peraltro, anche quando usato viene il più delle volte pronunciato erroneamente, "all'italiana"). Nel resto d'Italia non so; probabilmente, esclusi cultori di geografia e di "cose austriache", saranno non molti a sapere persino dell'esistenza di questa cittadina...ma ciò non fa differenza.
La forma Villacco è una variante, anch'essa accettabile perchè utilizzata a volte ma certamente con meno frequenza di Villaco (quindi bene si è fatto ad aggiungerla ma tra parentesi e non in grassetto).
Ci sono un sacco di fonti, le più varie, sia in internet che cartacee, da cui si può ricavare l'uso vivo, almeno in FVG, della forma Villaco. È delle scorse settimane una campagnia pubblicitaria/promozionale pubblicata su quotidiani e riviste regionali e in vari siti internet relativa al ripristinato collegamento ferroviario transfrontaliero Udine-Villaco MI.CO.TRA., parte del progetto Interreg FVG-Carinzia. Qui alcuni siti, affidabili, che ne trattano; In tutti è facilmente verificabile l'uso di Villaco, a fianco alla forma ufficiale tedesca:
http://www.euroregionenews.eu/portale/index.php?a=news&id=3593 (si possono ascoltare le news online, dove la giornalista usa sia l'ufficiale tedesco -ma pronunciato "all'italiana"- sia l'italiano)
http://www.ferrovieanordest.it/portale/node/716 (qui il prospetto degli orari e delle fermate, che solitamente ed universalmente usa solo i nomi ufficiali per questioni di praticità e di fruibilità, riporta addirittura in italiano il nome della stazione ferroviaria: Villaco Staz. Centrale; vi è poi un'interrogazione al consiglio regionale, nel cui testo si usa il nome italiano)
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/06/07/news/treno-udine-villaco-occasione-turistica-per-sciatori-e-bikers-1.5218208 (dal sito del Messaggero Veneto, il principale quotidiano friulano)
http://www.girofvg.com/31178/partiti-i-nuovi-treni-udine-villach.html (rivista di promozione turistica del FVG)
http://www.ferrovieudinecividale.it/progetto-mi-co-tra (sito della società ferroviaria co-gestore del collegamento)
http://comitatopendolarialtofriuli.blogspot.it/2011/11/progetto-micotra-treno-udine-villach.html (visibile un ritaglio di giornale con in bella vista il nome italiano).
Basta una breve ricerca in rete per trovare numerose altre fonti.

Infine, ho doverosamente ripristinato nell'incipit le forme slovena e friulana così come erano state inserite in origine, cioè tra parentesi e non in grassetto (che un utente ha aggiunto impropriamente in seguito, il 09.04.11), non trattandosi di denominazioni ufficiali della località. La loro cancellazione infatti non è motivata ed implica la perdita di interessanti e precise informazioni per la voce. Il toponimo sloveno Beljak è utilizzato e documentato ab illo tempore, a tal punto da poter essere considerato quasi un endonimo invece che esonimo. Nella regione è storicamente presente una componente minoritaria autoctona slovenofona e quella è la loro denominazione per la città. Mi pare superfluo citare delle fonti.
L'esonimo friulano Vilac -che poi, al pari della forma italiana, altro non è se non una traslitterazione piuttosto aderente della forma tedesca- è pure documentato e correntemente diffuso; anzi il suo utilizzo, nel contesto della lingua friulana, è tutt'ora pressochè esclusivo. Un paio di fonti:

--ElCovo (msg) 01:06, 26 dic 2012 (CET)[rispondi]