Discussione:Società Adriatica di Elettricità

credo che sia il caso di spostare questa pagina in "Società Adriatica Di Elettricità" ed usare questa come "disambigua" tra la precedente, "Sade Adu" e "Sade (complesso musicale)".

dommac

OK, giusto, d'accordo. Bye. --Retaggio (msg) 09:06, Giu 15, 2005 (CEST)

fonte informazioni

la segno qui per tutti; se si usa ricordate le linee guida di WP ... parafrasare! cmq: http://www.camillopavan.it/Dighe_centrali_Piave/storia%20SADE.htm --wikit_2006 rispondi 15:25, 17 ott 2007 (CEST)

promemoria Achille Gaggia

per ora la voce non esiste, io sto cercando anche solo di capire se la persona indicata qui è lo stesso della macchina da caffé ... se qualcuno lo sa (me) lo dica! :) --wikit_2006 rispondi 15:25, 17 ott 2007 (CEST)

CENTRALE TERMOELETTRICA DI P.TO MARGHERA

"Per le scelte tecniche, sia di gestione del sistema idraulico, sia di produzione di energia elettrica e di distribuzione, questa società elettrica rimase sempre all'avanguardia, non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo."

Questo testo, non può essere riferito alla centrale, ma bensì alla SADE.

La versione delle 17:50, 23 mag 2012, riporta:

Venne fondata dal Giuseppe Volpi, conte di Misurata, nel 1905 a Venezia, "per la costruzione e l'esercizio di impianti per la generazione, trasmissione e la distribuzione di energia elettrica in Italia e all'estero". Volpi ne fu per trent'anni il presidente e Achille Gaggia il direttore; questi ne diventò presidente nel 1943.

Nel 1905 la SADE aveva un capitale di £ 300.000, suddiviso in 3.000 azioni da £ 100 cadauna. La società rappresentò la base tecnica e indispensabile per la trasformazione sociale del Veneto da agricolo a industriale. Poco alla volta la SADE acquisì varie società del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia operanti nel settore, diventando in assoluto la più importante.

Nella zona dolomitica la SADE costruì gli impianti dell'Alto Cordevole, con i serbatoi di Fedaia e di Alleghe, con le centrali di Malga Ciapela, Saviner (frazione di Rocca Pietore) e Alleghe; del Medio Cordevole, con le centrali di Cencenighe, Agordo e La Stanga (frazione di Sedico); del Cordevole-Mis-Piave, con le centrali di Sospirolo, Bivai (località a S.Giustina Bellunese), Busche (frazione di Cesiomaggiore), Quero e il serbatoio di Mis.

Per le scelte tecniche, sia di gestione del sistema idraulico, sia di produzione di energia elettrica e di distribuzione, rimase sempre all'avanguardia, non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo.

Il lettore qui capisce, che ci riferisce alla SADE, ma nella versione del 13 ott 2012 alle 21:13 di 151.95.46.127, viene aggiunto:

[...]Nella zona dolomitica la SADE (Cellina) costruì gli impianti dell'Alto Cordevole e del Piave, con i serbatoi di Fedaia e di Alleghe, con le centrali di Malga Ciapela, Saviner (frazione di Rocca Pietore) e Alleghe; del Medio Cordevole, con le centrali di Cencenighe, Agordo e La Stanga (frazione di Sedico); del Cordevole-Mis-Piave, con le centrali di Sospirolo, Bivai (località a S.Giustina Bellunese), Busche (frazione di Cesiomaggiore), Quero e il serbatoio di Mis. Fadalto, Nove A Marghera, anche in vista degli sviluppi del Porto Industriale, la Centrale Termoelettrica di Marghera. Con funzioni di riserva di "carico", per fronteggiare i periodi di "magra" idrica, a garanzia per l'industria. (Caldaie a vapore, almentate a carbone, turbogruppi ) Per le scelte tecniche, sia di gestione del sistema idraulico, sia di produzione di energia elettrica e di distribuzione, rimase sempre all'avanguardia, non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo.[...]

Qui ancora dopo l'aggiunta riguardante la C.le termoelettrica, ci si riferisce sempre alla SADE

Fino alla versione delle delle 11:32, 21 feb 2018, in cui viene aggiunta la parola "centrale"

Per le scelte tecniche, sia di gestione del sistema idraulico, sia di produzione di energia elettrica e di distribuzione, questa centrale rimase sempre all'avanguardia, non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo.

Qui il senso viene completamente sconvolto....ci si riferisce alla centrale termoelettrica...ma su quali fonti?

Gestione del sistema idraulico: su una centrale termoelettrica non c'è bisogno

produzione di energia elettrica e di distribuzione poco chiaro...visto che quella centrale termoelettrica è degli anni 20, affiancata poi dalla "Andrea Palladio" a Fusina, negli anni 60 ormai sul finire dell'epoca SADE.

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Va bene. Ti ringrazio dell'intervento chiarificatore. Inserisci la fonte a supporto e siamo a posto, grazie. --Retaggio (msg) 12:17, 4 mag 2019 (CEST)

Lavori di costruzione del canale Castelletto-Nervesa. Inserito template chiarire

Riporto dalla voce:

"Nel 1959 iniziano i lavori di costruzione del canale Castelletto-Nervesa. Lungo oltre 20 km, parte a valle dallo scarico della centrale di Castelletto in funzione dal 1923 (nei pressi di Cappella Maggiore) passando a 18600 kW di produzione annua."

Purtroppo manca la fonte e non risulta possibile verificare la correttezza della parte terminale della frase ....18600 kW di produzione annua. che a mio parere è contraddittoria.

Due le ipotesi:

a) se l'impianto è passato alla potenza di 18600 kW, non si tratta di una produzione annua ma di una potenza utile, lorda, installata o qualcosa di simile;

b) se si tratta veramente di una produzione annua, oltre all'unità di misura (kWh da sostituire a kW) è probabilmente sbagliato il dato numerico perchè 18600 kWh di produzione annua è una quantità di energia irrisoria per un impianto di produzione. Spero di non sbagliare clamorosamente ma supponendo che il consumo medio di una famiglia di quattro persone sia intorno a 3000 kWh/anno, significherebbe che questo impianto produce energia per circa 6 famiglie?

Personalmente propendo per la ipotesi a), ma in carenza di fonti risulta impossibile verificare. Se qualcuno conosce l'impianto è pregato di correggere.--Egidio24 (msg) 16:23, 30 gen 2021 (CET)