Discussione:Dieci giornate di Brescia

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Lombardia
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cecchini....sui ronci[modifica wikitesto]

certo che dare dei cecchini a chi sparava agli austriaci.... cecchini= "cecco"giuseppe,imperatore austriaco

è riportato in alcune fonti che la maggior parte del popolovoleva la pace e che alcuni sobillatori lo aizzarono contro gli austriaci. Inoltre nel 1838 circa l'imperatore venne accolto festante dai bresciani....vi sembra un comportamento da anti austriaci?

Produrre le fonti! --Bramfab Discorriamo 12:49, 21 mag 2008 (CEST)[rispondi]
stavo aspettando le fonti delle cazzate che non mi fate correggere pure se produco le fonti --Querinerd (msg) 23:44, 2 feb 2022 (CET)[rispondi]

Ok! a patto che quello che ha scritto che la multa era per "comportamenti antiaustriaci" mi dia la sua. a quanto pare gli scontri si produssero dpo dei problemi ai dazi cittadini per via di alcune cataste di legna. Niente antiaustricità. O almeno nn cosi spinta come si novella

cecchini dalla torre del pegol[modifica wikitesto]

ora, volete la fonte o vi basta verificare la distanza della torre del broletto dal lato sud del castello per verificare che è una leggenda metropolitana? un fucile a canna lisca oltre i 60 mt di gittata non va (e il tiro utile è intorno ai 20)

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Dieci giornate di Brescia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 17:05, 26 nov 2017 (CET)[rispondi]


Mons Guerrini riporta che il Contratti riferisce il 30 aprile che sono rimaste 1500 cartucce, "forse due o tre per ogni combattente" 1500:3 = 500. 1500:2 = 750 i 1200 da dove saltano fuori? ho corretto in circa 700 qui il testo -fonte . Prego leggere pagina 10 dell'originale , punto 1) http://brixiasacra.it/PDF_Brixia_Sacra/Anno%201953_MemorieStoriche/XX%20(1953)_Appendice_Prima.pdf

morti e feriti[modifica wikitesto]

si sa( fonte: aa.vv. memorialistica sulle 10 giornate) che i partecipanti al 27 marzo erano sotto i 1600, compresi valligiani, boifava, tutti

si sa che al 31 notte erano 700 ( vedi riferimento a discorso di contratti sulle munizioni "una o due" per combattente)

gli elenchi compresi nel libro di cui sopra comprendono la dozzina circa di fucilati in castello e i 180 circa di cui si è certi in città,

come si arriva da 200 (?) a 1600 lo sa solo chi ha scritto quei numeri

--62.97.47.209 (msg) 11:44, 2 feb 2022 (CET)[rispondi]

i comitati sono 2, non uno. gualla venne bypassato da cassola --62.97.47.209 (msg) 11:52, 2 feb 2022 (CET)[rispondi]

vandalismo[modifica wikitesto]

sto correggendo la voce perchè mi avevano detto che wiki si basa sulle fonti lo scrivo qui per i censori con la conoscenza da bigino di 3° media

IN NESSUN MANUALE vengono riportati Tito Speri e Pietro Boifava ( che poi se chiedi quale dei due intendi.....) come comandanti La Municipalità venne comandata da Girolamo Sangervasio dopo che avv Saleri lasciò il posto, a capo del Comitato di Difesa vennero messi Cassola e Contratti con sede prima al Grande e poi a palazzo Bargnani ( ah, fuori bargnani c'è la stele, ma sai)

come fonte, ex pluribis, su chi era Girolamo Sangervasio http://www.enciclopediabresciana.it/enciclopedia/index.php?title=SANGERVASIO_Girolamo e qui sul Carlo Cassola corretto http://www.enciclopediabresciana.it/enciclopedia/index.php?title=CASSOLA_Carlo

altra fonte, che copre pure il merito alla motivazione relativa alla rivolta,

"Contributo alla storia delle X giornate di Brescia, del conte Luigi Lechi" e qui una breve Bio http://www.enciclopediabresciana.it/enciclopedia/index.php?title=LECHI_Luigi

e sempre dalla diretta esperienza di Luigi Lechi che quel giorno era in Loggia SAPPIAMO che il motivo della rivolta ( cui, scrive, partecipò una minoranza, i numeri sono stimati in "i dieci giorni dell'insurrezione di brescia" di Cesare Correnti in meno di 2000, il Contratti disse il 31 sera che erano rimasti 700 circa ( disse 1500 munizioni, una o due per ogni combattente, quindi 700 è una stima corretta) era il pagamento di una multa. QUINDI la risistemo, viste le FONTI

definizione di controstoria risorgimentale[modifica wikitesto]

è controstoria se dico che i borboni furono re illuminati

se porto le fonti da PARTE INSURREZIONALE che dicono 4 cose, e correggo in base a quelle fonti degli errori PACCHIANI, non sto facendo "controstoria"

sto dicendo le cose come erano --Querinerd (msg) 23:56, 2 feb 2022 (CET)[rispondi]

  • Il problema è molto semplice: enciclopedia bresciana non è autorevole e affidabile, è una sorta di wiki ante litteram, scritta da questo monsignore (con l'aiuto di altri appassionati) che non è uno storico, l'opera non è stata soggetta a verifica da parte di alcun storico accreditabile come tale ed è decisamente fuori dal mainstream storiografico. Altre osservazioni come la stima del numero dei combattenti basate sulla frase delle cartucce sono interpretazioni personali di fonte primaria, ossia una ricerca originale: trova un editore di storia autorevole, con peer review, che pubblichi ciò e allora il dato sarà accettato citando la pubblicazione --Bramfab (msg) 09:44, 3 feb 2022 (CET)[rispondi]
    Enciclopedia bresciana, che è piu affidabile di wiki ita, l'ho messo come nudge, perchè non riesco ancora a mettere link ai libri cartacei che ho a casa (che comunque ho citato, scritti da personaggi che nessuno storico vivente o morto mette nel novero dei " antirisorgimentali" fossanche perchè la famiglia Lechi sta agli antirisorgimentali come Barbero ai neoborbonici e Cavour agli asburgo, bsta che controlli una pagina a caso di wiki, se ti fidi, sui lechi) e si torna ordunque al tema principale: TU contesti A ME la mancanza di fonti PEER REVIEW'D sulle dieci giornate quando ti ho fatto nomi di gente che ha scritto le stesse cose ( e se Guerrini non è uno storico, io sono il coniglio roger rabbit, visto che è la fonte Q di tutti gli storici che trattano di Brescia) e TIENI BUONE le notizie ASSOLUTAMENTE FALSE secondo cui Boifava ( e di nuovo, i Boifava erano 2, uno prete l'altro no, tutti e due presenti alle dieci giornate, dovresti dire quale intendi te, ovvimanete il prete) e Tito speri non era capo militare della rivolta PER NIENTE e NESSUNO "storico accademico" o della domenica o meno definisce nessuno dei due "capo della rivolta" comunque, ad aggiunta ecco una lapide apposta dal comune in tempo "ante litteram" in cui evidentemente non avevano censori di wikipedia a dire che era Tito speri a capeggiare il lato militare della rivolta http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Brescia/Lapide_a_Contratti-_Cassola C'è anche la causa che gli eredi Cassola fecero a Guerrini dove si ribadisce che era cassola e contratti a capo effettivo della municipalità http://brixiasacra.it/PDF_Brixia_Sacra/Anno%201953_MemorieStoriche/XX%20(1953)_Appendice_Prima.pdf ( contiene anche il rierimento al discorso di Contratti del 31 marzo riguardo alle 1 o due proiettili per combatttente, da cui se hai fatto le divisioni capisci che 1500 diviso 2 fa 750 circa, e se aggiungi i 1600 circa di correnti ( fonte su wiki, pagina relativa a cesare correnti), capisci che i numeri erano quelli. Il fatto che ci fosse sangervasio a capo della Municipalità non lo dicono solo quei 4 ignoranti della enciclopedia ( che comunque nei revisori ha anche docenti universitari, e le modifiche sono approvate solo se porti le fonti, non credo tu conosca nessuno di quelli)ma anche, TIENITI FORTE, WIKIPEDIA https://it.wikipedia.org/wiki/Girolamo_Sangervasio e CON FONTE di PARI GRADO alla mia, anzi, forse leggermente meno, perché io ho citato gente che era in comune il 23 marzo 1849, si mi riferisco a Luigi Lechi, si https://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Lechi, lui, la cui attendibilità in senso pro-unitario è non disputabile. Correnti, di cui sopra, altro storico della domenica, evidentemnte, https://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Correnti ha scritto nel libro utilizzato come fonte ( quindi, spetta la va bene, qui no?) " i dieci giorni..." che i combattenti erano meno 2k tutto compreso. La cosa è dunque: o tutti i partecipanti, e i coevi hanno scritto stronzate e quindi hai ragione te a cambiare e tenere buone notizie apodittiche che, per tua norma e conoscenza son presenti in libri delle medie forse e che NESSUNO scrive da nessuna parte ma son solo i due personaggi piu conosciuti dagli storici da wikipedia ( perchè dovresti spiegare chi era sangervasio, gualla, etc etc etc entrare in tecnicismi e la cosa è noiosa, mentre tito speri fa figo) oppure quelli presenti hanno scritto cose corrette, io ho fatto bene a correggere e te dovresti nel caso, spiegarmi SOLO come faccio a metter le fonti in calce, che sono le stesse fonti usate ed accettate tranquillamente che le mie 3 modifiche sono pienamente giustificate, e il commento "n 'altro antirisorgimentalista" è una....eresia? --62.97.47.209 (msg) 10:34, 3 feb 2022 (CET) --62.97.47.209 (msg) 10:42, 3 feb 2022 (CET)[rispondi]
    esimio. forse c'è un malinteso
    io sto correggendo quanto di errato riportato palesemente errato, con fonti. Ho anche imparato a metterle, ( comunque le ho messe qui)
    chi ha scritto la pagina si è basato su quanto riportat nel sito web della fondazione musei che però è palesemente errato.
    e dico palesemente perchè
    Fe d'Ostiani
    Guerrini
    Luigi Lechi
    Cesare Correnti
    Carlo Cassola ( quello del 48)
    Tito Speri nelle sue memorie
    I commentari dell' Ateneo di Brescia
    scrivono quello che ho messo io --Querinerd (msg) 13:58, 4 feb 2022 (CET)[rispondi]
    sono abbastanza le fonti? --Querinerd (msg) 08:45, 8 feb 2022 (CET)[rispondi]
che ne dici, le fonti ora sono abbastanza ampie e convergenti o devo citarti le Memorie di Tito Speri dove lui dice di prendere ordini dal Comitato di Cassola e che quindi NON E' a capo della rivolta
ex pluribus, di nuovo
L'ateneo di Brescia ( non è l'univ ersità, è un ente a parte fondato in periodo francese) pubblicò sta cosetta https://www.ateneo.brescia.it/controlpanel/uploads/supplementi-ai-commentari/S-1989b%20DieciGiornate.pdf
mi vuoi permettere di migliorare sta pagina che è a tratti imbarazzante? --Querinerd (msg) 09:10, 4 feb 2022 (CET)[rispondi]
  1. [@ Querinerd] Finalmente una fonte seria!
  2. leggendo la fonte si comprende facilmente che la causa della 10 giornate non fu il rifiuto di pagare una multa, e che questo rifiuto neppure fu neppure un casus belli, ma semplicemente un episodio fra i tanti che coinvolsero l'incendio bellico del bresciano.
  3. E' evidente, sempre leggendo, che Tito Speri comandava le bande armate fuori città che ebbero un ruolo pari a chi agiva all'interno, anche per il motivo che tutti gruppi di patrioti del '48 Lombardo Veneto erano gruppi di volontari, non forze militari o paramilitari inquadrate gerarchicamente in strutture predefinite ex ante gli eventi.
  4. la fonte non riporta il numero dei combattenti bresciani.
.#E' pure evidente che, oltre che a citare per bene le fonti autorevoli, occorre leggerle e soprattutto capirne l'essenza, se se ne intende esterne il succo per inserirlo in una voce in Wikipedia, altrimenti si descrive l'unghia del dito del braccio che indica la luna e si dimenticano i crateri.--Bramfab (msg) 09:15, 8 feb 2022 (CET)[rispondi]
Cerchiamo di capire. devi leggere tutte le fonti (a parte che nel 48 a brescia non era successo di fatto niente tolta un assalto alla caserma di san faustino dove aqquartierato il kuk regimen Brescia che non ha defezionato, e che le dieci giornate sono nel 49)
scusa eh!
1. la causa materiale della rivolta è stato l'assalto ai rifornimenti al castello ( cfr, Lechi luigi,spettatore e memorialista, ateneo, nel link, pagina 11, ma non ti dice quello che ti dice Lechi, devi leggertelo, questo dell'ateneo è un riassuntp che si basa su Lechi e Correnti) che ha portato il castellano a sparare dal castello senza l'ok del comandante di piazza che era col Lechi in Sant'Ubrano e che ha portato la gente all'assalto. Il terreno era stato preparato in anticipo in accordo col Piemonete da Gualla ( per i filomonarchici) e dai Mazziniani ( cfr, Ateno di Brescia, nel link a pagina 10, Mons. Guerrini, Speri et al.)
2. Tito speri è un comandante ( uno dei tanti, se vuoi il piu famoso) subordinato al comitato di difesa ( cfr, TITO SPERI STESSO e comunque, pagina 11, Tito riceve l'ordine, è un subordinato), che stesse fuori dalle mura ( solo in 2 occasioni, più che altro se ne stava tra torrelunga e magenta/bruttanome). Dire che Speri era il comandante sarebbe come dire che a capo della rivolta partigiana nel 45 non c'era il cnl ma il capo partigiano di zona, che il Audisio della situazione a Dongo comandava come Pertini nenni e gli altri. No. Personaggio di spicco? forse. capo? no.
3. il numero dei combattenti bresciano lo riporta il correnti, stimandolo sotto i 1600, e contratti, nella seduta del 31 marzo sera in Loggia riporta il numero delle munizioni con l'indicazione della divisione per combattente. AL posto di mettere numeri a caso, le uniche fonti, l correnti, indicano intorno a 1600 e comunque sotto i 2000.
4. il commentario sbaglia alcune cosette, ecco perchè non va letta solo una fonte: pagina 12, mette al 23 lo spostamento della truppa dal broletto in castello mentre Lechi et al dicono che la truppa si è spostata prima
lasciando stare le piccolezze ( tipo lo spostamento della compagnia dal broletto) emergono chiaramente 2 cose
1. tito speri NON E' il comandante della rivolta, è un capo popolo, i comandanti sono Sangervasio ( cfr ateneo, nell link pagina 27/63) per la municipalità, Contratti e Cassola ( op cit, pagina 28/63 )per il comando di difesa, ( con Rosa alla Cassa, ma lasciamo stare)
2. il commentario si basa su correnti, .--che se te lo cerchi porta anche il conteggio dei morti ufficiale, e non arriva a 200 da parte bresciana.
quindi, tornando al punto di cui
Tito speri se ti piace lo si può lasciare nell'elenco, ma in subordine a Contratti e Cassola, come era davvero.
il personale della rivolta, non supera mai i 1600 e hai 2 fonti che te lo dicono.
Mettere boifava e speri come capi delle 10 giornate è mentire.
E' il caso che mi fai correggere la pagina --Querinerd (msg) 09:44, 8 feb 2022 (CET)[rispondi]
nel 1848 comunque, le "truppe" della lombardia erano irregimentate, pagate, e organizzate con capi che venivano o erano stati formati dall'esercito sabaudo e qualche fuoriuscito dei reggimenti imperiali o ex ufficiali
ex pl
Memorie di Giuseppe Zanardelli ( poi primo ministro del regno)
Barbero
Casati
Cattaneo --Querinerd (msg) 10:01, 8 feb 2022 (CET)[rispondi]
chiudo, perchè qui non si sta indicando l'unghia. se dico che a capo del cnl c'era Audisio, perchè non era in uno scantinato a Milano a comandare ma a Dongo, sto dicendo un inesattezza grossa come una casa. Il cratere qui è che se si vuol far diventare una voce di qualità si devono dire le cose come stavano
Riprendendo il mons Guerrini ( che tu evidentemente non essendo di brescia non sai chi sia) è il caso di dire dopo 172 anni le cose come sono andate.
Il che non vuol dire sminuire le morti di quei 200 o dire che avevano torto, ma forse dire che sono stati presi per il culo dal comitato di difesa (cfr, i carteggi e le minute presenti in Queriniana. la biblioteca di Brescia, sono allegati al Correnti, ma non posso linkarteli, ci sono comunque degli esempi nel link dell'ateneo) e che potevano finire la sommossa il 27 senza morire per il niente ( di nuovo ex pl , Ateneo nel link sopra , pagina 15 quando scrive " ancora credendo nella vittoria piemontese " è per via delle balle del comitato, questo dell'ateneo è un riassunto di un riassunto, se non ti leggi il correnti e Lechi non posso linkarteli, online non ci sono) vuo, dire dire le cose come stavano. Il che dopo 172 anni, con L'unione europea, mi sembra il minimo da farsi --Querinerd (msg) 10:14, 8 feb 2022 (CET)[rispondi]
Continui a guardare l'unghia, in ogni caso:
  1. prima scrivevi che la causa era il rifiuto di pagare la multa, ora scrivi che la causa fu l'assalto ai rifornimenti ... forse la causa fu semplicemente la rivolta contro la dominazione austriaca e multo, assalto ai rifornimenti, ecc soltanto conseguenze.
  2. prima scrivevi che i combattenti erano 700 ora indichi meno di 2000 ...
  3. citi il commentario come fonte, ma poi affermi che è errato sulla base di tue interpretazioni di fonti che al tuo utilizzo sono fonti primarie che tu interpreti.
  4. se parliamo di Dongo ebbene a Dongo il comandante era Audisio
  5. che nel '48 tutte le truppe fossero "irreggimentate, pagate, e organizzate ... formati dall'esercito sabaudo" è una tua illazione, per esempio i cacciatori delle Alpi guidati da Garibaldi non lo erano e inoltre anche nelle fonti si parla di bande, non di truppe organizzate e l'esercito piemontese non era a Brescia in quei giorni.
  6. Incidentalmente se Speri fu impiccato forse un motivo ci fu, e nelle rivolte comandano i capipopolo, non chi ricevette una posizione con carta da bollo e nomina nella gazzetta ufficiale.--Bramfab (msg) 10:29, 8 feb 2022 (CET)[rispondi]
  • In ogni caso la tua frase: " è il caso di dire dopo 172 anni le cose come sono andate." è proprio quella tipica di chi viene in Wikipedia con l'idea di scrivere una controstoria basata sull'interpretazione personale, e l'aiuto fonti non autorevoli o localistiche al massimo (che evidentemente non essendo del posto non si conoscono da tanto che sono rilevanti) scelte con criterio da cherry picking, su eventi che storicamente sono rilevanti e andarono oltre oltre l'ombra del campanile della chiesa grande o della torre comunale del posto in cui avvennero.--Bramfab (msg) 10:36, 8 feb 2022 (CET)[rispondi]
    allora, mettiamo ordine
    1. se leggi il lechi e il correnti, pomo va a ritirare i soldi, stando al lechi che era presente, si inserisce un fornitore dell'esecrito che vule i soldi per se la gente si rifiuta di pagare i debiti coi fornitori e alla gurnigione, trambusto, assale il carro, il castellano spara etc etc
    2. correnti stima 1600-2000 al 24, contratti 1600-700 al 31 marzo.
    3. il commentario è una delle fonti, è un riassunto. e su una cosa sbaglia, ma come detto è una piccolezza, se paragonato ad altro.
    4. a brescia il comando e le strategie erano in mano a contratti e cassola, non tito speri ne pietro boifava il prete ne pietro boifava il nipote del prete che aveva un gruppo separato.
    5. illazione sostenuta da scritti di storici, i cacciatori erano pieni di soldati piemontesi
    6. Speri venne fucilato perchè tentò dopo esser stato amnistiato di dare il via ad un altra rivolta ( ma tu hai idea dei lassi di tempo?)
    7. se correnti, lechi sono cronistoria personale, stiamo freschi --Querinerd (msg) 10:50, 8 feb 2022 (CET)[rispondi]
    ci dici le fonti per tito speri a capo della rivolta e delle altre info?
    o devo chiedere un intervento della comunità --Querinerd (msg) 16:42, 23 feb 2022 (CET)[rispondi]

richiesta fonti[modifica wikitesto]

Dove sta scritto che a comandare la rivolta fossero boifava ( quale) e tito speri

proviamo cosi --Querinerd (msg) 09:41, 17 feb 2022 (CET)[rispondi]

rivisitazione[modifica wikitesto]

sono "querinerd"

ho cambiato alcune cose che vengono ripetute a manovella dalle guide e dai libri di terza media ma che sono errate

Non calco la mano sul fatto che non era "il popolo" ( meno di un migliaio tutto compreso, su una città di 35 k, per le cifre vedi Correnti) ma credere che sangervasio contasse qualcosa prima del 31 sera è credere agli unicorni.

i dati --151.84.14.183 (msg) 13:41, 17 feb 2023 (CET)[rispondi]