Discussione:Dante Di Nanni

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Nicola Adduci e Dante di Nanni

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strano che l'articolo su Dante di Nanni sia dominato dal nome e dal testo di Nicola Adduci. Tali commenti sarebbe preferibile semmai metterli in calce alla biografia, non farne parte integrale. Le opinioni dell'Adduci sul GAP e su di Nanni hanno un forte sentore di revisionismo di certo molto in sintonia con il periodo storico che stiamo attraversando oggigiorno -- ma poco attendibili e non esatte per il periodo storico che pretendono di descrivere. Protopolifilo (msg) 23:22, 22 ott 2018 (CEST)[rispondi]

Non è strano, in quanto wiki si scrive con le fonti e si citano le fonti usate. Su Adduci questa è l'opinione del presidente dell’Istituto Storico della Resistenza, Claudio Dellavalle : «Dal punto di vista storico le cose sono andate così, è confermato – -. E ciò non toglie nulla alla figura di Di Nanni, né incrina il suo mito. Adduci voleva pubblicare il suo articolo già parecchi anni fa, ma glielo sconsigliai perché all’epoca non era opportuno, non c’erano le condizioni politiche per farlo e si sarebbe rischiato di perdere di vista il quadro generale della lotta di liberazione. Ora è passato del tempo, si possono accettare anche le vicende contraddittorie della Resistenza e mettere in discussione verità che prima sembrano pacifiche».
Per essere veramente liberi e onesti occorre rivendicare di poter scrivere senza essere condizionati dall'opportunità di scrivere verità o nasconderle.--Bramfab Discorriamo 23:38, 22 ott 2018 (CEST)[rispondi]

Certo, ma quando una biografia dà più spazio al biografo che al personaggio oggetto della biografia incominciano a sorgere dei dubbi, almeno di metodo. E il metodo più giusto sarebbe mettere le opinioni di Adduci in calce al testo, come citazioni. E lasciare poi spazio al racconto di fatti concreti. Che i GAP o i SAP abbiano seminato terrore e che questo sia il parere della maggioranza delle persone non è confermato da fonti storiche. Chi seminava terrore? Ne abbiamo un lungo elenco... Protopolifilo (msg) 10:31, 23 ott 2018 (CEST)[rispondi]

Sulla frase del seminar terrore hai letto la motivazione di [@ Salvatore Talia] qui? Il resoconto dei fatti concreti è anche quello che ha scritto Adduci. Lo spazio maggiore è dato sulla ricostruzione e problematiche annesse in quanto queste coprono la ragione della presenza di Dante di Nanni nella enciclopedia, ch evuole ssere enciclopedia e non agiografia.--Bramfab Discorriamo 10:54, 23 ott 2018 (CEST)[rispondi]
Veramente Adduci non scrive che i GAP abbiano "seminato il terrore": fa un ragionamento un po' più complesso, osservando che la mitologizzazione della vicenda Di Nanni si spiega anche con l'esigenza, da parte del PCI, di acquisire consenso per una strategia (quella della guerriglia urbana), di cui Adduci non discute l'opportunità in termini politici o militari ma che - scrive sempre Adduci - suscita «paura e rifiuto nella maggioranza della gente». Questa è la valutazione dello storico, e questa abbiamo riportato su Wikipedia. Riguardo all'altra obiezione, che abbiamo concesso troppo spazio al saggio di Adduci, rispondo che quest'ultimo è a tutt'oggi lo studio più ampio e documentato (per non dire l'unico) su Dante Di Nanni ed è stato validato anche da Santo Peli, il cui libro Storie di Gap. Terrorismo urbano e Resistenza (Einaudi 2014) è a sua volta il testo di riferimento per la materia. Quando e se usciranno nuovi contributi storiografici, daremo spazio anche a quelli, ma per ora mi sembra che la voce rifletta in modo abbastanza adeguato lo stato degli studi. --Salvatore Talia (msg) 13:20, 23 ott 2018 (CEST)[rispondi]