Discussione:Battaglia di Goito

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Il Regno d'Italia non esisteva ancora nel 1848. La battaglia è stata combattuta tra il Regno di Sardegna e l'Austria. Prego correggere.

Revisione della voce[modifica wikitesto]

Oltre al ridimensionamento della prima parte della voce che era ridondante rispetto a quella della prima guerra d'indipendenza italiana, ho dovuto stralciare le seguenti sezioni sull'esito della battaglia con notizie e considerazioni senza fonti. Con la speranza che qualcuno sappia rintracciarne i riferimenti.

"Mancato inseguimento Di fronte alla ritirata, il contrattacco non venne portato a termine. Salvo che per limitate azioni della cavalleria, sostenuta da qualche battaglione di fanti.
Tale atteggiamento, a volte molto criticato, deve essere fatto risalire a tre fattori determinanti:

  • tutti i reparti sardi a disposizione erano stati impegnati in combattimento e, quindi, non necessariamente in condizione di condurre una decisa azione offensiva;
  • Radetzky aveva impegnato in combattimento solo 14 dei circa 22 battaglioni a disposizione, ciò che gli consentiva discreti margini di difesa;
  • del corpo del d'Aspre avevano perso le tracce non solo il feldmaresciallo, ma anche il Bava.

Concentramento di nuovi rinforzi In effetti, ciò che Carlo Alberto poteva osservare era che l'esercito sconfitto si riformava le file circa quattro chilometri a sud, tra Sacca e Rivalta.

La reazione, quindi, fu conseguente: Entro la sera del 2 giugno vennero concentrati sino a 48 battaglioni, ovvero la grande massa dell'esercito sardo, e predisposto un piano per cercare battaglia verso Mantova.

Fallimento della "grande manovra" La battaglia di Goito ebbe una assai rilevante conseguenza strategica: Carlo Alberto aveva interrotto la ‘grande manovra del Radetzky: la liberazione di Peschiera dall'assedio era fallita.

Concentramento di nuovi rinforzi Il punto cruciale, tuttavia, era che Radetzky disponeva ancora di un notevole esercito di manovra, e di tre grandi fortezze. Quando l'armata raccolta a Goito si mosse, il 3 giugno, Radetzky aveva già cominciato un deciso cambio di fronte, spostandosi prima a Mantova, lasciata, poi, il 5 per Legnago e, di lì, per Vicenza, ove gli 11.000 volontari veneti e l'esercito romano del Durando vennero investiti il 10 da forze preponderanti e costretti, all'indomani, alla resa.
Ciò che gli era reso possibile dal mancato sfruttamento sardo della brillante ed insperata vittoria di Goito."

--Xerse (msg) 17:53, 1 gen 2018 (CET)[rispondi]