Discussione:Battaglia di Curtatone e Montanara

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Ho tolto questo paragrafo perché, oltre a essere completamente non formattato, mi pare poco enciclopedico (già a partire dal titolo), ricerca originale e priva di fonti (unico link a youtube). Chiedo ai più competenti in materia di giudicare, se mi sbaglio il paragrafo è comunque da sistemare parecchio. --Яαиzαg 17:25, 13 mag 2010 (CEST)[rispondi]

X il Paragfrafo[modifica wikitesto]

Se il paragrafo non risultava formattato, invece di escluderlo, lo avresti potuto formattare correttamente. Che il racconto sia privo di riscontri, mi sembra fuori luogo, visto che nel video lo storico Petacco a chiare lettere racconta i fatti. Visto che la storia è scritta dagli gli storici, con buona pace di chi non la pensa allo stesso modo, ho riportato la sua versione.

Il paragrafo è scritto in maniera non enciclopedica, con colloquialismi e pressapochismi, oltre ad essere ideologicamente connotato, dunque neutrale, e andrebbe tolto. Anche le fonti sono pressoché assenti: Petacco NON è uno storico, è un giornalista. Andrea Virga (msg) 09:14, 29 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Note su Arrigo Petacco. Antonio.wiki

Petacco (o Patacca?)[modifica wikitesto]

il citato paragrafo rappresenta il sunto di una discussione in osteria davanti ad abbondante vino ...visto che da un rapido riscontro tramite i piu' importanti motori di ricerca non c'e' riferimento alcuno alle fole (e ci vado piano) raccontate dal suddetto cronista, magari sarebbe meglio dare una bella sforbiciata ...


Petacco racconta la verità[modifica wikitesto]

Mi chiedo come mai deve esser di volta in volta cancellata la verità da questa pagina da chi fà solo ricerche con "Goolge", quando uno dei più importanti storici italiani, mettendoci la faccia, racconta un episodio storicamente accaduto. Ho reinserito quanto "SFORBICIATO" in precedenza.


Petacco NON racconta esattamente la verità[modifica wikitesto]

Innanzitutto concordo con quanti prima di me hanno rilevato la pessima esposizione del paragrafo in oggetto.

Quanto a Petacco: sinché racconta che la propaganda ha ingigantito romanticamente il ruolo degli studenti toscani rispetto ai soldati campani, l'apporto dei quali nessuno dimentica, va bene; sostenere invece che "alle prime scoppiettate scapparono" è vergognosamente falso, come è agevole dimostrare storicamente al di là di qualsiasi dubbio:

il battaglione degli universitari contava infatti 280 volontari su uno schieramento di 6000 indipendentisti; calcolando che i nostri morti furono solo 168 è facile capire se i giovani toscani siano o meno fuggiti contando quanti di loro siano rimasti invece uccisi sul campo di battaglia. ebbene: la lista dei nomi dei caduti italiani è incisa su una lapide collocata nell'atrio delle sede municipale di Curtatone. Al seguente indirizzo è consultabile la lista dei toscani: http://www.intratext.com/IXT/ITA2862/__P9.HTM

Petacco pone un problema.[modifica wikitesto]

Quando dice che alle prime SCOPPIETTATE gli studenti scapparono, fà una provocazione uguale e contraria alla negazione del riconoscimento storico che si dovrebbe a quei partenopei che si batterono come leoni pur di arginare l'avanzata Austriaca in quella battaglia.

Mi sembra che, sia nei paragrafi precedenti della stessa pagina, che nella maggior parte dei libri di storia, i soldati Napoletani vengano del tutto dimenticati, a favore dei soli studenti Toscani.

Rendiamo onore a quei poveri ragazzi che hanno dato la vita, ma la loro memoria e il loro eroismo è stato successivamente utilizzato a fini propagandistici per nascondere del tutto la presenza di soldati Napoletani che hanno avuto un peso determinante in quella battaglia senza poi esser minimamente menzionati.

Per quanto riguarda l'esposizione del paragrafo, è stata riportata parola per parola quanto lo storico dichiara nell'intervista collegata da YouTube.

Per il nome del paragrafo "Quello che i libri di storia non dicono", credo che sia il titolo più azzeccato.

problema sì: ma quale?[modifica wikitesto]

L'analisi che precede mi pare contraddittoria: che infatti tra le forze independentiste fossero presenti anche i napoletani i libri di storia lo dicono, e non è in discussione; infatti il paragrafo dedicato alla battaglia non tace sul punto, ricordando che lo schieramento italiano di 6000 uomini era composto anche da due battaglioni campani, uno di regolari e uno di volontari (per un totale di circa 1.500 uomini). Il riconoscimento del loro valoroso apporto è assolutamente pacifico: come del resto quello delle altre migliaia di combattenti provenienti da tutti gli stati italiani. Eppure nessuno si sente defraudato dalla notorietà dei giovani toscani!

La ragione per cui l'intervento di quello sparuto gruppo ha acquistato una dimensione quasi leggendaria, sicuramente gonfiata dalla retorica della propaganda, non sta quindi certamente nella loro rilevanza militare nello scontro, ma appunto nella sua importanza simbolica;

né si comprende per quale ragione gli storici sabaudi abbiano ritenuto più "sputtanante" glorificare pisani, senesi, fiorentini e livornesi piuttosto che i napoletani: tutti quanti sarebbero entrati a far parte del Regno d'Italia solo molti anni dopo, conclusa la seconda guerra d'indipendenza.

ma soprattutto: dichiarare esplicitamente che con la questione delle "SCOPPIETTATE" Petacco avrebbe voluto fare "una provocazione uguale e contraria alla negazione del riconoscimento storico che si dovrebbe a quei partenopei che si batterono come leoni" significa aver esplicitamente ammesso che non si tratta di un intervento teso a ristabilire una verità storica, bensì di una falsità partigiana. Dal momento infatti che la matematica non è un'opinione è agevole calcolare che il reparto degli universitari toscani è stato decimato dalla battaglia, mentre il totale dei reparti italiani ha perso solo un uomo ogni 36. è quindi la semplice proporzione aritmetica a dimostrare la faziosità di chi vorrebbe far credere che gli studenti si siano vigliaccamente dispersi.

Fonti e altre citazioni[modifica wikitesto]

Nel mio piccolo ho cercato una qualche conferma alle parole di Petacco, ma non sono riuscito a trovare nulla che confermasse la fuga degli studenti volontari o sulla presupposta "censura" a danno dei napoletani (o più precisamente dei circa 865 volontari e militari di professione provenienti dal Regno delle due Sicilie) visto che molti di questi furono insigniti di onorificenze non solo dal Re Carlo Alberto, ma persino dal Duca Leopoldo di Lorena [1].

Differentemente dalle parole pronunciate dal Petacco e non suffragate da alcuna citazione specifica (anche perchè il contesto non lo richiedeva) nella relazione del generale austriaco Schoenhals si legge "contro ogni aspettazione i Toscani fecero testa, si difesero con gran valore" [2].

Ma se comunque si volessero ignorare le numerose fonti, basiamoci sui crudi numeri[3]: Il solo battaglione universitario (precisando che erano presenti numerosi altri battaglioni "civici" lucchesi, pisani, livornesi etc.) la mattina del 29 maggio 1848 contava tra le sue file 304 tra studenti e professori. Le perdite a seguito della battaglia (durata circa 6 ore) furono di 17 morti, 20 feriti, 13 dispersi o prigionieri per un totale di 53 perdite, ovvero un sesto del totale. Definirli o far passare questi giovani ragazzi come codardi pronti a fuggire alle prime schioppettate a me pare troppo. Due parole pronunciate al termine di un pranzo non possono, salvo successiva confutazione, essere ritenute probanti.

In una voce Wiki connessa a questa (Goliardia) si legge in merito al sopracitato battaglione universitario: "secondo la leggenda composto da professori e studenti di Pisa e Siena, in realtà composto da napoletani" In base a cosa e perchè si definiscano gli studenti universitari [toscani] una leggenda è cosa misteriosa visto che l'unica fonte citata, anche in questo caso, è l'intervista a Petacco.[4]

--Sistino66 (msg) 04:56, 23 dic 2010 (CET)[rispondi]

[1] Le Milizie Toscane nella guerra dell'indipendenza italiana nel 1848 - Cesare De Laugier - Pisa 1849

[2] Storia militare del risorgimento - Einaudi 1962 - Piero Pieri

[3] Racconto storico della giornata campale pugnata il 29 maggio 1848 a Montanara e Curtatone - Firenze 1854

[4] Ne: I Toscani a Curtatone e a Montanara, 1848: notizie storiche Di Felice Venosta - Milano 1863, viene indicata la città natale dei giovani caduti, tutti toscani ad eccezione del professore Leopoldo Pilla

Franco-Piemontesi[modifica wikitesto]

Perchè si parla di Franco-Piemontesi nella prima guerra di indipendenza? E' solo un banale errore oc'è qualche motivo?--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 07:46, 24 dic 2010 (CET)[rispondi]

Penso sia un errore/orrore. I francesi non misero piede in Italia se non nel 1859. --Sistino66 (msg) 13:42, 24 dic 2010 (CET)[rispondi]

Canto I martiri di Curtatone e Montanara[modifica wikitesto]

Posso chiedere il motivo della cancellazione del verso "Le tosche lor contrade" nella citazione del canto I martiri di Curtatone e Montanara? Penso sia una grave scorrettezza adattare/censurare una citazione, ma se sbaglio sono pronto a scusarmi per aver ripristinato il verso originale e inserito il link per permettere a tutti di verificare quanto riportato.

Credo che una specie di senso di "rivalsa" eccessiva stia prendendo corpo. Perchè, ad esempio, modificare il periodo Giovani volontari male equipaggiati ed armati, non addestrati, in gravissima inferiorità numerica, [...], dimostrando tutto il valore della gioventù della nascente nazione italiana. inserendoci (forzatamente secondo me) napoletani ? Nulla questio sulla loro presenza e il loro coraggio, ma perchè modificare un discorso, assolutamente neutrale e generico, il cui soggetto è l'allora gioventù italiana intesa nella sua interezza? Chiedo infine cosa si intende per napoletani? Soldati (appartenenti al 10°reggimento Abruzzo) e volontari (raccolti nel battaglione civico napoletano) provenienti dal Regno delle due Sicilie. E' plausibile, pertanto, che tra loro ci siano stati giovani provenienti delle più diverse città o regioni, allora la domanda che porgo a tutti con rispetto è: come possono devono essere correttamente chiamati? Borbonici? Napoletani? Meridionali? Appartenenti al Regno delle due Sicilie?


--Sistino66 (msg) 14:17, 24 dic 2010 (CET)[rispondi]

battaglione toscano[modifica wikitesto]

Credo sia opportuno far presente che nel 1948,in occasione del centenario della battaglia,il Presidente della Repubblica concesse la medaglis d'oro al valor militare alla bandiera del battaglione,bandiera tutt'ora custodita presso il rettorato dell'università.La medaglia fu consegnata il 29 maggio nel cortile della Sapienza con tutti gli onori Gianfranco Vannucchi 26/11/2017

L'informazione è già presente nella sezione Battaglia di Curtatone e Montanara#L’influenza culturale. --Xerse (msg) 13:19, 27 nov 2017 (CET)[rispondi]

Il berretto degli studenti universitari[modifica wikitesto]

Parcheggio qui una notizia su cui è stata richiesta la fonte senza successo:

Il cappello lungo e a punta simbolo degli studenti universitari senesi e pisani, altresì detto "goliardo", fu modificato dopo la battaglia di Curtatone e Montanara. Infatti leggenda vuole che la punta del cappello impedisse la mira col moschetto. Da allora il cappello goliardico ha la punta rovesciata.

--Xerse (msg) 19:30, 7 dic 2018 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Battaglia di Curtatone e Montanara. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 11:42, 29 ott 2019 (CET)[rispondi]